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Nostra Signora della Neve, o Madonna della Neve (in latino Sancta Maria ad Nives), è uno dei titoli sotto cui viene invocata, specialmente in ambito cattolico, Maria, la madre di Gesù. Il titolo è legato a quello della basilica di Santa Maria ad Nives sul colle Esquilino di Roma, ritenuta il più antico santuario mariano dell'Occidente, eretta da papa Sisto III sul sito dell'antica basilica liberiana e intitolata alla Vergine, che il recente concilio di Efeso aveva solennemente proclamato "Madre di Dio" (o Theotókos, in greco Θεοτόκος). I festeggiamenti vengono generalmente fatti coincidere con la memoria della dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore, che già il martirologio geronimiano pone al 5 agosto; in tale giorno viene anche celebrato il ricordo del leggendario miracolo della nevicata che avrebbe ispirato a papa Liberio la fondazione dell'edificio sacro.
Maria Alessandrina Bonaparte (Roma, 20 ottobre 1818 – Perugia, 20 agosto 1874) era figlia di Alexandrine de Bleschamp e di Luciano Bonaparte (fratello di Napoleone), residenti nel feudo pontificio di Canino e Musignano, eretto a principato ed acquistato da Luciano nel 1814 da papa Pio VII.
Luigi Gonzaga (Castiglione delle Stiviere, 9 marzo 1568 – Roma, 21 giugno 1591) è stato un religioso italiano della Compagnia di Gesù. Beatificato nel 1605, è stato proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1726.
Lucca () è un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È il centro principale della Piana di Lucca. Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.
Lecco (AFI: [ˈlekko], pronuncia locale [ˈlɛkko], ; dialetto lecchese: Lècch [ˈlɛk]) è un comune italiano di 47 892 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Elevato a capoluogo di provincia con decreto del presidente della Repubblica del 6 marzo 1992, ottenne il titolo di città il 22 giugno 1848 e ad oggi il suo agglomerato urbano supera i centomila abitanti. Nota per essere il luogo in cui lo scrittore Alessandro Manzoni ambientò I promessi sposi, la città è situata in uno dei vertici del Triangolo Lariano, sulla sinistra idrografica dell'Adda oltre ad affacciarsi sul ramo orientale del lago di Como ed è compresa nelle prealpi orobiche, tra il gruppo delle Grigne e il Resegone. Crocevia strategico per la Valtellina, Lecco assunse crescente importanza durante il Medioevo quando, a seguito della Pace di Costanza, fu annessa al Ducato di Milano che le conferì l'attuale impianto urbanistico, ma fu nella seconda metà dell'XIX secolo, durante il dominio austriaco, che la città attraversò un periodo particolarmente fiorente che portò alla costruzione di palazzi e portici in stile neoclassico. Dopo l'Unità d'Italia Lecco si affermò come uno dei primi centri industriali d'Italia grazie allo sviluppo delle industrie siderurgiche, già attive nel XII secolo, che le conferirono l'appellativo di città del ferro.
Francesco Giuseppe Carlo Giovanni d'Asburgo-Lorena (Firenze, 12 febbraio 1768 – Vienna, 2 marzo 1835), figlio di Leopoldo II, fu l'ultimo Imperatore dei Romani, primo Imperatore d'Austria, Re di Boemia e Re di Ungheria, e ultimo Duca di Milano. Per contrastare l'egemonia di Napoleone in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d'Austria - numerato come Francesco I - ma portò fino al 1806 il titolo di Imperatore Romano Eletto. Nella storia è perciò spesso chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno Francesco I di Lorena. Il suo proclama del 6 agosto 1806, in cui dichiarò il Reich estinto, sancì che "la corona imperiale tedesca e il governo imperiale" erano ufficialmente decaduti e che "gli Elettori, Principi e altri ceti, così come tutti gli appartenenti e vassalli dell'Impero tedesco, sono sciolti dai loro precedenti obblighi". Diede così alla luce l'Impero ereditario d'Austria, costituito dalle terre ereditarie della Casa d'Asburgo. Questo perché se la Corona Imperiale fosse finita in mani francesi anche le sue terre austriache comprese nel Reich avrebbero potuto cadere sotto il dominio napoleonico. L'Impero era stato di fatto già abolito da Napoleone, quando questi nel 1806 fondò la Confederazione del Reno, un organismo che comprendeva molti territori fuoriusciti dal Reich in seguito alla Reichsdeputationshauptschluss di due anni prima. Come risultato quindi, Francesco II sciolse formalmente l'Impero, fondato nel 962 con l'incoronazione imperiale di Ottone I quale successore del regno franco orientale. Dal 1792 l'imperatore Francesco fu anche re di Boemia, Croazia e Ungheria, i reami ereditari della Casa d'Austria che confluirono nel nuovo Impero da lui fondato.
Il dialetto bresciano (pronunciato localmente [breˈsa] o [breˈha], scritto comunemente bresà o bressà) è, insieme al cremasco, ai dialetti delle zone confinanti delle province di Cremona e Mantova, un idioma del gruppo orientale della lingua lombarda, appartenente al ceppo delle lingue gallo-italiche. Il bresciano è parlato, nelle sue diverse varietà, nel territorio della provincia di Brescia, nella parte nord-occidentale della provincia di Mantova (Castiglione delle Stiviere, Solferino, Medole, Castel Goffredo, Casalmoro, Asola), in quella sud-occidentale della provincia di Trento, nella valle del Chiese, valli Giudicarie e val Rendena .
Cinisello Balsamo (distintamente Cinisell, AFI: [tʃiniˈzɛl], e Bàlsom, AFI: [ˈbɑːlsum], in dialetto locale) è un comune italiano di 73 745 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia. Si è formato nel 1928 dall'unificazione dei due distinti comuni di Cinisello e Balsamo, che individuano ancora oggi i due principali quartieri della città. Fa parte del territorio del Nord Milano.
L'Alto Mantovano è una zona geografica posta a nord-ovest della città di Mantova nell'omonima provincia e al confine con le province di Brescia e di Verona, delimitata a nord dalle colline moreniche del lago di Garda, a est dalla provincia di Verona, a nord-ovest da quella di Brescia e a sud dalla pianura del Medio Mantovano. I centri più significativi sono Castiglione delle Stiviere, Castel Goffredo e Asola, nelle cui aree si è particolarmente sviluppata l'industria della calza e dell'intimo femminile, che impiegava nel 2013 circa 7 500 addetti. La parte settentrionale del Mantovano risente – nell'inflessione dialettale, nelle tradizioni, negli avvenimenti storici, nell'educazione religiosa, persino nelle scelte politiche – della vicinanza soprattutto con la provincia di Brescia e, in parte, con quella di Verona. La zona ha un'economia tipicamente agricola, anche se negli anni del secondo dopoguerra si è assistito a un incremento della produzione industriale e una vivace attività terziaria.