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In biblioteconomia, il termine collocazione indica il processo di assegnazione di una posizione univoca a ogni singolo elemento (periodico, manoscritto, documento, ecc.) di una raccolta libraria all'interno degli spazi di una biblioteca. Tale posizione è rappresentata e individuata, in modo univoco, da una serie di simboli alfanumerici, un codice chiamato «segnatura di collocazione» e individuato secondo precise modalità. La segnatura, in genere, viene riportata sia sull'oggetto collocato sia negli indici allestiti dalla biblioteca (i cataloghi accessibili al pubblico, l'inventario, il catalogo topografico). L'operazione consistente nel collocare i libri negli spazi a loro destinati è chiamata anch'essa "collocazione" ed è una delle fasi in cui si articola la gestione di una biblioteca.
La Biblioteca civica Bertoliana è un'istituzione pubblica culturale del comune di Vicenza. Inaugurata agli inizi del XVIII secolo, è la più antica e importante biblioteca della città (la terza della Regione del Veneto per importanza dopo la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia e la biblioteca universitaria di Padova), presente in tutto il territorio comunale attraverso il Sistema Bibliotecario Urbano, che conta sette sedi decentrate oltre a quella principale. La sede principale è presso Palazzo San Giacomo in contrà Riale 5.
Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale. Sacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Ludwig van Beethoven (es. sinfonia pastorale). Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Vivaldi riemerse, diventando uno dei compositori più noti ed eseguiti.
La Nuova Pinacoteca (Neue Pinacothek) è un museo di pittura e scultura che conserva opere a partire dal periodo post Rivoluzione francese (1790) fino a al Simbolismo e al Liberty (1910). Si trova al numero 29 di Barerstraße nel quartiere di Maxvorstadt, nella zona dei grandi musei di Monaco di Baviera chiamata Kunstareal. Fu inizialmente costruito da Ludovico I di Baviera. Molto danneggiato durante la seconda guerra mondiale e completamente distrutto nel dopoguerra, venne ricostruito negli anni ottanta da Alexander von Branca in stile moderno. La pinacoteca espone opere di: Francisco Goya, Thomas Gainsborough, Jacques-Louis David, Eugène Delacroix, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Gustave Courbet, Edgar Degas, Gustav Klimt, Wilhelm Leibl, Max Liebermann, Claude Monet, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Giovanni Segantini, Georges-Pierre Seurat, Paul Signac, Alfred Sisley, Carl Spitzweg, Vincent van Gogh, Hans von Marées, Egon Schiele, Franz von Stuck, Ferdinand Hodler, Antonio Canova, Angelika Kauffmann, Karl Spitzweg, Caspar David Friedrich, Anton Graff, Johann Friedrich Overbeck, James Ensor, Edvard Munch, Fernand Khnopff, Arnold Böcklin, Theo van Rysselberghe, Édouard Vuillard, Constantin Meunier, Johann Christian Reinhart e altri artisti. Dal gennaio 2019 la pinacoteca è chiusa per lavori di ristrutturazione (fino al 2025 presumibilmente). Una parte dei capolavori si trova al pian terreno ala est della Alte Pinakothek.
Monaco di Baviera (AFI: /ˈmɔnako di baˈvjɛra/; in tedesco: München, /ˈmʏnçən/, ; in bavarese: Minga) è una città extracircondariale della Germania meridionale, capitale (Landeshauptstadt) della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar, dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti, con una popolazione di circa 1 484 226 (31-12-2019) residenti nel comune, 1 808 550 se si considera anche il circondario di Monaco e circa 2,9 milioni nell'area metropolitana. Monaco è la città più importante della Germania meridionale, grazie alle residenze reali, agli immensi parchi, ai suoi musei, alle sue chiese barocche e rococò, al folclore bavarese ancora molto vissuto, alla vicinanza delle Prealpi e delle Alpi e naturalmente grazie alla birra ed alla sua manifestazione più famosa, l'Oktoberfest. Il santo patrono della città è San Benno di Meißen. Nel 2015 uno studio della società di consulenza globale Mercer ha classificato Monaco di Baviera al quarto posto tra le 20 città del mondo con la miglior qualità della vita; nel 2016 la città mantiene la sua posizione.
L'Annunciazione delle Murate è un'opera tempera su tavola (203x186 cm) di Filippo Lippi, databile al 1450 circa e conservata nell'Alte Pinakothek di Monaco.
La Alte Pinakothek è un museo d'arte situato nella Kunstareal di Monaco di Baviera, in Germania. È una delle più antiche e ricche gallerie del mondo. Il nome (Pinacoteca antica) si riferisce al periodo coperto dall'arte — la Neue Pinakothek copre l'arte del XIX secolo e la recentemente aperta Pinakothek der Moderne copre l'arte moderna. Tutte le gallerie fanno parte del Kunstareal di Monaco (l'area dell'arte).