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La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico καθολικός, katholikòs, cioè "universale") è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma. I suoi fedeli vengono chiamati cristiani cattolici. Formata da 24 Chiese sui iuris, la Chiesa latina in Occidente e 23 Chiese di rito orientale, che sono in comunione con il Pontefice, il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata a partire dalla predicazione di Gesù Cristo e dei suoi Apostoli, costituita dal "Popolo di Dio" a sua volta formato da "tutte le nazioni della terra", la quale viene dichiarata sussistere in modo perfetto nella Chiesa cattolica visibilmente organizzata, e nella comunione dei battezzati (non macchiati dai peccati di eresia o di apostasia) senza tuttavia negare, almeno a partire dal Concilio Ecumenico Vaticano II, la presenza di elementi di verità nelle altre Chiese cristiane separate da essa con le quali ritiene invece di dover perseguire un'azione ecumenica e il riconoscimento di valori spirituali presenti nelle altre religioni. La formula latina subsistit in, impiegata dalla Lumen gentium, fu oggetto di molteplici interpretazioni e successivamente chiarita nel suo significato autentico dal dialogo fra la Conferenza episcopale spagnola e la Congregazione per la dottrina della fede, e nella dichiarazione Dominus Iesus. Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, al 2007 contava il maggior numero di fedeli a livello mondiale, circa 1,2 miliardi, con un'alta percentuale in Europa e nelle Americhe.
Piove di Sacco (Piove de Saco o Piove in veneto) un comune italiano di 20 086 abitanti ed il centro dell'area sud-orientale della provincia di Padova, in Veneto, che da esso prende il nome di Saccisica.
La Petite messe solennelle (Piccola messa solenne) è una composizione sacra di Gioachino Rossini. Fu scritta nel 1863.
Nella Chiesa cattolica, una festa di precetto è un giorno in cui, come recita il Codice di diritto canonico, L'obbligo di partecipare alla Messa è uno dei cinque precetti generali della Chiesa, generalmente espresso con la formula catechetica «partecipare alla Messa la domenica e nelle altre feste comandate». Il precetto corrisponde al terzo comandamento «Ricordati di santificare le feste».
La discromatopsia (o daltonismo) è un difetto alla vista di alcuni colori, ovvero un'inabilità a percepire i colori, del tutto o in parte. È un difetto del cromosoma X, quindi di natura prevalentemente genetica. Tuttavia può insorgere anche in seguito a danni agli occhi, ai nervi o al cervello e persino in seguito all'esposizione ad alcuni composti chimici. Un discromatopsico, ossia un individuo affetto da discromatopsia, non riesce a distinguere luci di diversa lunghezza d'onda. Se ad esempio gli si mostra un disegno con un triangolo rosso su uno sfondo verde, questi può non distinguere la figura. Benché venga generalmente considerata una disabilità, in alcune situazioni la discromatopsia può rivelarsi vantaggiosa; per esempio un cacciatore affetto può riuscire a distinguere meglio una preda mimetizzata su uno sfondo caotico.
I cinque precetti generali della Chiesa sono leggi morali positive obbligatorie per i fedeli della Chiesa cattolica. A differenza dei dieci Comandamenti non derivano dalla Sacra scrittura, ma si iscrivono nel solco della Tradizione cattolica e sono promulgate dall'autorità ecclesiastica. Tutti i cinque precetti sono contenuti nel Codice di Diritto Canonico, ma per comodità di consultazione e di memorizzazione vengono estratti in forma schematizzata e semplificata, e così riportati nel Catechismo. Nelle successive versioni del Catechismo si trovano dunque differenti successive formulazioni.
Carta da zucchero è una tonalità di blu. In molte culture occidentali il carta da zucchero è spesso identificato con la nascita di un bambino maschio (mentre alle femmine è abbinato il colore rosa).
Un bambino (anche bimbo o fanciullo) l'essere umano nell'intervallo di tempo compreso tra la nascita e la pubert . A seconda del contesto, anche linguistico, il termine pu indicare genericamente una persona che non ha ancora raggiunto la pubert , oppure che ha ancora 11 anni (et nella quale, in coincidenza con l'uscita dalla scuola elementari si comincia a parlare di "ragazzino/a"). Da un punto di vista linguistico, quando un bambino appena nato lo si indica con neonato; in inglese - senza corrispondenza in italiano - si dice toddler (trotterellante) se sta imparando a camminare; dai sei ai dodici anni, un fanciullo.Uno dei pi antichi e storicamente noti bambini non appartenenti al genere umano rappresentato dal Bambino di Taung, fossile infantile di un Australopithecus africanus risalente a 2,3 milioni di anni fa, ritrovato in Sudafrica nel 1924; al momento della morte la dentatura da latte era ancora presente e si stima potesse avere un'et di circa quattro anni. In alcune lingue il termine neutro (child, baby in inglese, Kind in tedesco, b b , enfant in francese). Oltre che l'italiano (bambino/a), anche lo spagnolo ha una definizione differenziata per genere (ni o / ni a). L'Unione europea, nella decisione quadro 2004/68/GAI del Consiglio contro lo sfruttamento sessuale minorile e la pornografia infantile, definisce fanciullo "una persona d'et inferiore ai diciotto anni"; tale definizione in accordo con la convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia che, all'articolo 1, definisce fanciullo ogni essere umano da 0 a 18 anni (non compiuti) di et : In Italia l'organizzazione di volontariato che pi si occupa del problema della violenza sui minori Telefono Azzurro, ma operano anche Save the Children (sezione italiana), SOS Villaggi dei Bambini (Villaggi SOS in Italia), Artemisia e Telefono Arcobaleno, Associazione Meter.
Quello dei bambini indaco (in inglese indigo children o semplicemente indigos, "gli indaco") è un concetto pseudoscientifico nato nell'ambito della subcultura New Age con cui si indica una generazione di bambini che sarebbero dotati di tratti e capacità speciali o soprannaturali. L'espressione "indigo children", introdotta negli anni settanta dalla parapsicologa Nancy Ann Tappe, ha acquisito popolarità soprattutto a partire dalla pubblicazione di The Indigo Children di Lee Carroll e Jan Tober, nel 1999. L'opera di Carroll e della Tober ha dato l'avvio a un vero e proprio movimento, che nell'ultimo decennio ha prodotto libri, documentari, film e congressi internazionali. Sebbene negli anni siano state raccolte numerose testimonianze di genitori che asseriscono di riconoscere nei loro figli le caratteristiche dei bambini indaco, la teoria non ha alcun fondamento scientifico, per cui appartiene al campo dell'immaginazione popolare di tipo New Age.