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In finanza aziendale ed economia finanziaria, la struttura del capitale definisce il modo in cui un'impresa finanzia i propri investimenti tramite una qualche combinazione di debito, capitale di rischio (o equity, con voce inglese) o titoli finanziari di natura mista. La struttura del capitale è dunque la composizione o, appunto, "struttura," del capitale finanziario dello stato patrimoniale di un'impresa. Ad esempio, un'impresa il cui capitale è costituito per 20 milioni di euro da capitale di rischio e 80 milioni di euro di debito sarà per il 20% equity financed (finanziata tramite capitale di rischio) e per l'80% debt financed (finanziata tramite debito); il rapporto tra il debito di un'impresa e il suo capitale, in questo caso l'80%, è detto leva finanziaria, o con voce inglese leverage. La teoria economica ha studiato formalmente le scelte di finanziamento delle imprese a partire da un noto lavoro di Modigliani e Miller del 1958. La scelta di una data fonte di finanziamento – risorse generate internamente all'azienda, debito, capitale di rischio – determinerà la struttura del capitale. L'attenzione della teoria economica è incentrata non tanto su quale o quali modalità di finanziamento risultino più convenienti, quanto sul perché del comportamento delle imprese concretamente osservato – in altre parole, l'approccio della teoria economica è in questo contesto positivo, e non normativo.
Lo Spillover è un soggetto che sostiene il processo di generazione di nuova conoscenza; nell'ambito della ricerca e sviluppo si pone come elemento fondamentale per attivare il processo di innovazione. La scienza del management inquadra oggi il processo di innovazione come aperto, indicato con il nome di open innovation; questo approccio virtuoso sistemizza il processo di spillover, ovvero la generazione di nuova conoscenza, classificandolo secondo una matrice a due dimensioni; la prima dimensione riguarda la conoscenza che può essere tacita o codificata esplicitamente, la seconda dimensione riguarda l'obiettivo della generazione del nuovo che può essere diretto o indiretto. Esempi delle quattro tipologie di spillover che nascono sulla matrice incrociando le due dimensioni sono: conoscenza tacita - obiettivo diretto: ricercatori degli Enti di ricerca che si recano presso le aziende con le quali hanno attività in cooperazione; conoscenza tacita - obiettivo indiretto: stage di un laureando presso una azienda; conoscenza codificata - obiettivo diretto: finanziamento di contratti di ricerca presso Enti di ricerca da parte di aziende; conoscenza codificata - obiettivo indiretto: pubblicazioni tecnico-scientifiche a convegni.
Lo smobilizzo crediti indica quelle operazioni attraverso le quali le imprese cedono alla banca o ad altre imprese di finanziamento (imprese di factoring), i crediti vantati verso la clientela e sorti in seguito ad operazioni di vendita con pagamento dilazionato, e ne ricevono il valore attuale. In altre parole, consente di ottenere dei finanziamenti nel periodo della dilazione concessa, e di delegare a terzi (di solito le banche stesse) la gestione degli incassi dei crediti. È un modo per ottenere liquidità e fare una migliore programmazione aziendale. Lo smobilizzo crediti può configurarsi come anticipo di portafoglio o come anticipo su fatture. Con l'anticipo di portafoglio la banca permette a coloro che sono in attesa di riscuotere delle somme certe a scadenza, di ottenerne subito l'accredito con un tasso di smobilizzo inferiore rispetto al fido in conto corrente bancario. Con l'anticipo su fatture viene concesso un anticipo su importi dovuti come da fatture emesse o contratti tra imprese.
In ragioneria ed economia aziendale, il patrimonio netto o capitale netto o mezzi propri esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso rappresenta, infatti, le cosiddette fonti di finanziamento interne (vedi Bilancio d'esercizio), ossia quelle fonti provenienti direttamente o indirettamente dal soggetto o dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda.
In ragioneria l'indice di patrimonializzazione, o indice di indipendenza finanziaria (IIF), è un elemento per la valutazione del bilancio dell'azienda e raffronta la proporzione tra il finanziamento ottenuto con mezzi propri (patrimonio netto) e quello garantito da fonti esterne (patrimonio acquisito: soci, capitali esterni, finanziamenti, etc). Si tratta quindi del rapporto tra il capitale netto dell'impresa e il suo capitale investito, ordinariamente espresso in termini percentuali, e misura perciò dal punto di vista del patrimonio aziendale la capacità di contenere il ricorso al capitale di credito e all'indebitamento in genere. Questo indice fa parte della famiglia degli indicatori di struttura, infatti è un indicatore di solidità dello stato patrimoniale dell'azienda. In base al rapporto dell'indice, esistono sei tipi di strutture finanziarie: 0: l'azienda non ha mezzi propri, e si finanzia completamente all'esterno; da 0 a 0,33: la struttura finanziaria dell'azienda è gravemente squilibrata; 0,34 a 0,55: la struttura finanziaria dell'azienda è squilibrata; 0,56 a 0,66: la struttura finanziaria dell'azienda è equilibrata; 0,67 a meno di 1: la struttura finanziaria dell'azienda è equilibrata, e la più indicata per lo sviluppo dell'azienda; 1: l'azienda usa solo i mezzi propri.
Il crowdfunding (termine della lingua inglese, da crowd, «folla» e funding «finanziamento»), in italiano finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse.
Una banca d'investimento comprende l'intera offerta di servizi finanziari rivolti ad aziende, istituzioni pubbliche ed istituzioni finanziarie. L'attività di una banca d'investimento è organizzata "a ombrello" in due macroaree: Finanziamento alle imprese; Servizi bancari d'impresa e investimento, che comprende a sua volta sei aree d'attività.Una prima distinzione è che nella prima macroarea la banca utilizza le proprie risorse per offrire servizi, al contrario delle attività contenute nella seconda. Una singola istituzione può offrire servizi riferiti a entrambe le aree. L'attività di investment banking si basa generalmente su servizi di consulenza legale, fiscale e finanziaria e di operazioni finanziarie di maggiore entità, come fusioni e acquisizioni, caratterizzate da alti costi fissi.
Un'azienda pubblica è un'azienda il cui soggetto economico (che detiene il potere di decidere gli indirizzi strategici) è direttamente o indirettamente un istituto di diritto pubblico.