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La basilica di Santa Croce nell'omonima piazza a Firenze, una delle pi grandi chiese francescane e una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, e possiede il rango di basilica minore. Santa Croce un simbolo prestigioso di Firenze, il luogo di incontro dei pi grandi artisti, teologi, religiosi, letterati, umanisti e politici, che determinarono, nella buona e cattiva sorte, l'identit della citt tardo-medievale e rinascimentale. Al suo interno trovarono inoltre ospitalit celebri personaggi della storia della Chiesa come san Bonaventura, Pietro di Giovanni Olivi, sant'Antonio da Padova, san Bernardino da Siena, san Ludovico d'Angi . Fu anche luogo d'accoglienza per pontefici come Sisto IV, Eugenio IV, Leone X, Clemente XIV.
Le Storie della Vera Croce è un ciclo di affreschi conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo. Iniziato da Bicci di Lorenzo, venne dipinto soprattutto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466, che ne fece uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.
Il Crocifisso di Santa Croce è un'opera di Cimabue, dipinta per la basilica di Santa Croce a Firenze dove tuttora è conservata. È attribuito al 1272-1280 circa ed è alto 4,48 metri e largo 3,90. È tristemente nota per aver subito danneggiamenti importanti durante l'alluvione del 4 novembre 1966.
Santa Croce sull'Arno è un comune italiano di 14 633 abitanti della provincia di Pisa in Toscana. Situato nel Valdarno inferiore, è un importante centro manifatturiero che fonda la propria economia sulla lavorazione ed esportazione di cuoio e pelle.
Santa Croce Camerina (Santa Cruci in siciliano) è un comune italiano di 11 049 abitanti del Libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia.
L'omicidio di Yara Gambirasio è un caso di cronaca nera che ha visto vittima Yara Gambirasio di 13 anni (21 maggio 1997 – 26 novembre 2010), scomparsa nella serata del 26 novembre 2010. Il caso ha assunto una grande rilevanza mediatica, oltre che per la giovane età della vittima, anche per l'efferatezza del crimine e per diversi avvenimenti peculiari verificatisi nel corso delle indagini, come l'arresto e il successivo proscioglimento di un primo sospettato, le circostanze del ritrovamento del corpo e le complesse modalità di individuazione dell'omicida. Il relativo procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la definitiva condanna all'ergastolo di Massimo Giuseppe Bossetti, riconosciuto come unico colpevole .
L'omicidio di Annarella Bracci venne commesso il 18 febbraio 1950 a Roma, nel quartiere popolare di Primavalle; la vittima fu una bambina dodicenne, Annamaria Bracci detta Annarella, nata il 15 dicembre 1937. Dopo una serie di processi, l'unico imputato venne scagionato ed è rimasto un caso irrisolto. Fu uno dei casi di cronaca nera più noti del secondo dopoguerra in Italia.
Il delitto di Avetrana è stato un caso di omicidio commesso il 26 agosto 2010 ad Avetrana in provincia di Taranto a danno della quindicenne Sarah Scazzi. La vicenda ha avuto un grande rilievo mediatico in Italia, culminato nell'annuncio del ritrovamento del cadavere della vittima in diretta sul programma Rai Chi l'ha visto? dove era ospite, in collegamento, la madre di Sarah. Il 21 febbraio 2017 la corte suprema di cassazione ha definitivamente riconosciuto colpevoli e condannato all'ergastolo per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione Sabrina Misseri e Cosima Serrano (figlia e madre), rispettivamente cugina e zia della vittima, confermando la condanna già inflitta in primo grado e in appello dalla corte d'assise di Taranto; Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, è stato condannato alla pena di 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove (il furto del cellulare di Sarah); Carmine Misseri, fratello di Michele, è stato condannato in via definitiva a 4 anni e 11 mesi di reclusione per concorso in occultamento di cadavere. Confermata, infine, dalla Cassazione la condanna a un anno e quattro mesi per favoreggiamento personale per Vito Russo Jr., ex legale di Sabrina, e Giuseppe Nigro.
Il delitto di Arce è l'omicidio di Serena Mollicone (Arce, 18 novembre 1982 – Arce, 1º giugno 2001), che venne commesso il 1º giugno 2001 ad Arce in provincia di Frosinone. La ragazza scomparve il 1º giugno 2001 e venne ritrovata morta due giorni dopo in località Fontecupa, nel boschetto dell'Anitrella. I responsabili, a distanza di 19 anni, non sono stati ancora condannati, nonostante siano state indagate numerose persone. A seguito degli accertamenti del RIS - svolti a distanza di quasi venti anni dai fatti - viene accertato, secondo l'ipotesi accusatoria, che l'omicidio è avvenuto all'interno della caserma dei Carabinieri di Arce. Basandosi su tali risultanze probatorie, nell'aprile 2019 la Procura della Repubblica di Cassino chiude le indagini preliminari notificando il relativo avviso agli indagati: 5 persone, di cui 3 Carabinieri. Nel luglio 2019, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati. Nel frattempo, il padre di Serena, Guglielmo Mollicone, muore il 31 maggio 2020 all'ospedale Spaziani di Frosinone dove era in coma dal 27 novembre 2019 in seguito ad un infarto. A seguito della celebrazione dell'udienza preliminare, il GUP di Cassino Domenico Di Croce, nel luglio 2020, ha accolto la richiesta della Procura di rinvio a giudizio: il futuro processo si terrà innanzi la Corte d'Assise di Cassino, a partire dal 15 gennaio 2021.