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The Great Buster è un film documentario del 2018 diretto da Peter Bogdanovich, sulla vita e le opere di Buster Keaton. Il film ha vinto il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Lo slapstick (abbreviazione di slapstick comedy) è un sottogenere del film comico nato con il cinema muto in Francia nei primi del Novecento e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni venti, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e si articola intorno a gag tanto semplici quanto efficaci. Il genere si è sviluppato grazie all'apporto della casa di distribuzione francese Pathé, mentre negli Stati Uniti prosperò e si raffinò grazie a registi quali Hal Roach e Mack Sennett e attori quali Stan Laurel, Oliver Hardy, Buster Keaton, Charlie Chaplin, Harold Lloyd e i fratelli Marx.
L'Oscar alla migliore attrice protagonista (Academy Award for Best Actress In A Leading Role) viene assegnato all'attrice votata come migliore dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, cioè l'ente che assegna gli Academy Awards, i celebri premi conosciuti in Italia come premi Oscar.
La stanza di Marvin (Marvin's Room) è un film del 1996 diretto dall'esordiente Jerry Zaks e tratto dell'opera teatrale di Scott McPherson, autore anche della sceneggiatura. Contrariamente allo spettacolo teatrale, nella versione cinematografica si è scelto di mostrare il personaggio di Marvin per giustificare il titolo del film, arricchendo di pathos la pellicola e dando l'opportunità ad un veterano delle scene come Hume Cronyn di offrire al pubblico una delle sue ultime interpretazioni prima della morte, avvenuta nel 2003, all'età di 91 anni. Diane Keaton, per questo ruolo, riceverà la nomination agli Oscar.
Robert Anthony De Niro Jr. è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense.
Ellen Burstyn, pseudonimo di Edna Rae Gillooly (Detroit, 7 dicembre 1932), è un'attrice statunitense. Attiva sulle scene dalla fine degli anni cinquanta, iniziò ad ottenere consensi all'inizio degli anni settanta con il film L'ultimo spettacolo (1971), per il quale ottenne una candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista, seguita da una seconda candidatura all'Oscar alla miglior attrice per L'esorcista (1973). In occasione della sua terza candidatura, vinse la statuetta per la sua interpretazione in Alice non abita più qui (1974) di Martin Scorsese. Nel 1975 vinse il Tony Award per il suo ruolo nella produzione di Broadway di Lo stesso giorno, il prossimo anno, che interpretò anche nella versione cinematografica del 1978, vincendo un Golden Globe e ricevendo una quarta candidatura all'Oscar. La Burstyn ha lavorato costantemente nel cinema, in televisione e in teatro, ottenendo numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui sette candidature ai Golden Globe, cinque agli Emmy (due vittorie), e altre due candidature ai Premi Oscar per i film Resurrection (1980) e Requiem for a Dream (2000).
Il periodo del cinema muto a Hollywood è una fase della storia del cinema che va grossomodo dal 1919 al 1929 e termina con il rinnovamento dovuto all'introduzione del cinema sonoro. In questo periodo venne messo a frutto e elaborato ulteriormente il linguaggio del montaggio narrativo, messo a punto nel 1914 da David Wark Griffith. Protagonisti di questo periodo furono i grandi comici, primi fra tutti Charlie Chaplin e Buster Keaton, ma vi fu almeno un grande maestro nel genere drammatico, Erich von Stroheim. Il modello narrativo di Hollywood si impose poi sul piano commerciale mondiale.
Castello incantato (Which Witch? nell'originale inglese) è un gioco da tavolo per 2-4 giocatori progettato negli anni sessanta da Marvin Glass and Associates e pubblicato nel 1970 da Milton Bradley. L'edizione italiana, realizzata da Editrice Giochi, fu commercializzata a partire dal 1972. Una riedizione italiana del gioco fu pubblicata nel 1985 ancora da Milton Bradley col nome Brivido. Altri titoli con cui il gioco è stato commercializzato in diversi paesi del mondo includono Haunted House, Ghost Castle, Spukschloss, Spookslot e Spökslottet. Una edizione speciale del gioco è stata realizzata come parte del merchandising associato alla serie televisiva The Real Ghostbusters (1984), con la stessa meccanica di funzionamento e una grafica ridisegnata, ispirata ai personaggi e alle ambientazioni della serie. Si tratta di un gioco di percorso ambientato in un castello stregato. I giocatori muovono a turno i propri segnalini lungo un percorso che si sviluppa su una plancia divisa in quattro settori, che rappresentano quattro stanze del castello, denominate "stanza delle scope", "stanza dei trabocchetti", "stanza del fantasma" e "stanza della scala". La vittoria va a chi arriva per primo al termine del percorso, in cima alla ripida scala situata nella quarta stanza. La plancia comprende numerosi elementi tridimensionali, fra cui un camino o torre posto centralmente, le quattro pareti divisorie fra le stanze, la scala che conclude il percorso e una serie di meccanismi (una sezione di pavimento traballante, un'armatura animata e così via) attivate in modo casuale dalla caduta di una biglia d'acciaio attraverso il camino. Questi meccanismi possono colpire i segnalini facendoli cadere, con la conseguente attribuzione di penalità (retrocessione nel percorso) al giocatore interessato. Il gioco comprende un mazzo di carte che i giocatori devono pescare ottenendone benefici o svantaggi; fra di esse c'è la carta della strega, che ha l'effetto di trasformare il giocatore in topo (il segnalino normale, che rappresenta un bambino sagomato, viene sostituito con un topo di plastica) e quella della fata, che annulla tale effetto.
Buster Keaton, conosciuto in Italia negli anni venti e trenta come Saltarello, pseudonimo di Joseph Frank Keaton (Piqua, 4 ottobre 1895 – Woodland Hills, 1º febbraio 1966), è stato un attore, regista e sceneggiatore statunitense, tra i maestri del periodo del cinema muto classico. Celebre per l'espressione stralunata e malinconica dei suoi personaggi e soprattutto per il suo talento "acrobatico" nelle gag che portava sullo schermo: cinematografico prima, e televisivo poi. L'American Film Institute ha inserito Keaton al ventunesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.