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Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
Con il termine precipitazione si intendono, in meteorologia, tutti i fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo - come pioggia, neve, grandine, rugiada, brina - rappresentando una fase dell'intero ciclo idrologico. Queste acque, che tornano in genere a evaporare (a differenza di quelle litosferiche circolanti in permanenza nel terreno), sono anche dette meteoriche.
Fondato a Carrara nel 1982, il Museo civico del marmo è una struttura espositiva dedicata alla produzione e alla lavorazione del marmo nelle Alpi Apuane.
Lo studio e la descrizione della geologia italiana è molto complesso in quanto i confini geografici di quella che genericamente viene indicata come "Regione geografica italiana" nella geografia fisica e in quella politica non coincidono con particolari confini di natura geologica: lo spartiacque riconoscibile sulla catena alpina non individua e non coincide con il limite di alcuna provincia geologica rispetto all'Europa continentale e le Bocche di Bonifacio non segnano alcuna distinzione geologica fra Sardegna e Corsica. Per descrivere la geologia italiana occorre spaziare da nord con la geologia delle alpi centrali che l'Italia condivide con la Svizzera fino a sud nel canale di Sicilia la cui geologia include quella dell'offshore tunisino, a ovest la geologia della Sardegna è parte di quella meridionale della Francia e tutt'uno con quella della Corsica, mentre ad est le successioni calcaree dell'avampaese apulo proseguono nelle regioni della Dalmazia e nei Balcani ed il dominio calcareo del sudalpino si estende fino alle Alpi dinaridi. La complessità della geologia di questa regione, tale che in un'area relativamente piccola è presente un'elevata diversità di caratteri geologici, unitamente alla presenza di numerosi fenomeno endogeni ed esogeni attivi, ha fatto sì che il territorio italiano sia stata la culla di parte del pensiero geologico, ad opera di studiosi italiani e stranieri che ne hanno studiato gli aspetti sul terreno, tra questi Stenone fondatore della stratigrafia, Dolomieu lo scopritore della dolomia sulle montagne che da lui presero il nome: le dolomiti, Charles Lyell il padre della moderna geologia che visitò a lungo l'Italia e mise sul frontespizio della sua opera principale Principi di geologia l'immagine del Tempio di Serapide per le sue colonne testimonianti il bradisismo e Giuseppe Mercalli padre della moderna sismologia, e ad opera di Piero Ginori Conti la geotermia nacque in Italia.
Domenico Zaccagna (Carrara, 3 settembre 1851 – Roma, 1940) è stato un geologo e mineralogista italiano. Studiò all'estero specializzandosi all'allora famosa École des mines di Parigi. Tornato in Italia, iniziò una collaborazione feconda con l'Ufficio Geologico Italiano che si è protratta per oltre 50 anni. Si appassionò al rilevamento geologico del territorio italiano, allora scienza ancora in erba, in particolare all'Appennino toscano e alle Alpi Apuane. Il suo studio più importante è stato Descrizione geologica delle Alpi Apuane - Memorie descrittive della Carta Geologica d'Italia - XXV - Roma - 1932. Si dedicò anche a progetti tecnici ed ingegneristici di geologia applicata, quali linee ferroviarie e dighe idroelettriche ed allo studio delle proprietà dei marmi, dei quali lasciò una cospicua collezione all'Ufficio Geologico Italiano. Nel 1919 presiedette la Società Geologica Italiana. Collezionò anche minerali e un carbonato idrato di zinco ed alluminio, la zaccagnaite, è stato così denominato in suo onore.
Il cimitero monumentale di Marcognano è un camposanto situato a Torano, frazione del comune di Carrara, lungo il passo delle Alpi Apuane. È la seconda struttura cimiteriale di Carrara dopo Turigliano per motivi strutturali, artistici e di ospitalità dei defunti.
Sono pochissimi gli Stati europei privi di regioni a carattere carsico, forse soltanto la Finlandia, la Danimarca e i Paesi Bassi. Vengono elencati di seguito i maggiori fenomeni carsici per ogni Paese o regione europea (in ordine alfabetico).