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Yu-Gi-Oh! Zexal (遊☆戯☆王ゼアル Yu-Gi-Oh! Zearu?) è la quarta serie del franchise di Yu-Gi-Oh!. Il manga, disegnato da Naoto Miyashi, è serializzato sulla rivista V Jump della Shūeisha, mentre l'anime, prodotto da NAS e Gallop, è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo dall'11 aprile 2011 al 24 settembre 2012 e in Italia su K2 dal 9 giugno 2012 al 17 ottobre 2013. Un sequel, intitolato Yu-Gi-Oh! Zexal II (遊☆戯☆王ZEXALⅡ(セカンド) Yu-Gi-Oh! Zearu Sekando?), è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo dal 7 ottobre 2012 al 23 marzo 2014 e in Italia su K2 dal 18 ottobre 2013 al 19 marzo 2015. La serie introduce i Duel Gazers, dei visori per la realtà aumentata, e i Mostri Xyz: sovrapponendo due o più mostri dello stesso Livello, si può evocare un Mostro Xyz che abbia quel Rango. I mostri sovrapposti non scompaiono dal campo di gioco, ma diventano Unità Sovrapposte attaccate al mostro stesso e ognuna di esse può essere usata una volta sola durante il Duello per attivare gli effetti dei Mostri Xyz. Sovrapponendo un Numero, il mostro compie l'evoluzione Chaos Xyz, si trasforma in un Mostro Numero Chaos e, oltre a mantenere le sue Unità Sovrapposte originali, ne guadagna un'altra, la sua forma base. In Yu-Gi-Oh! Zexal II vengono introdotti i mostri Chaos Xyz, controparti Xyz normali dei Numeri C.
Questa è la lista degli episodi della serie anime Yu-Gi-Oh! Duel Monsters, tratta dall' omonimo manga di Kazuki Takahashi e prodotta dalla Nihon Ad Systems. Tutte le stagioni sono state trasmesse su Italia 1 con i titoli Yu-Gi-Oh! e, a partire dalla settima, Yu-Gi-Oh! Grand Championship, dal 1º settembre 2003 al 2 aprile 2006.
Questa è la lista degli episodi di Dragon Ball Super (ドラゴンボール超(スーパー) Doragon Bōru Sūpā?), serie televisiva anime prodotta dalla Toei Animation come sequel del manga Dragon Ball e dell'anime Dragon Ball Z da esso tratto. La serie venne trasmessa dal 5 luglio 2015 al 25 marzo 2018 su Fuji TV alle ore 9:00 di mattina, subito dopo la fine di Dragon Ball Kai, e narra gli eventi successivi alla sconfitta di Majin Bu da parte di Goku e dei suoi amici. In Italia i diritti sono stati acquistati da Mediaset e la serie va in onda in prima TV su Italia 1: i primi 27 episodi della serie sono stati trasmessi inizialmente dal 23 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017 alle ore 13:45 fino all'episodio 16, mentre le puntate da 17 a 27 sono andate in onda l'8 gennaio 2017 in un'unica serata dalle 19:07 alle 23:50, per poi essere replicate dal lunedì al venerdì al solito orario. La trasmissione di un nuovo blocco di 25 episodi (dal 28° al 52°) è avvenuta dal 6 settembre al 10 ottobre 2017 alle ore 13:55. Un terzo pacchetto di 24 episodi (dal numero 53 al numero 76) è stato programmato inizialmente dal 2 al 23 gennaio 2018 dal lunedì al venerdì alle ore 14:35 fino all'episodio 68, mentre le ultime otto puntate, da 69 a 76, sono state trasmesse due per volta, di sabato alle ore 13:50, dal 27 gennaio al 17 febbraio 2018. Dal 23 febbraio 2019 sono ripartiti gli episodi inediti con un nuovo pacchetto di episodi, dal 77 al 116, sempre su Italia 1, ogni sabato in seconda serata (tre o quattro episodi alla volta) fino al 25 maggio 2019, e la novità è data dalla presenza delle anticipazioni dell'episodio successivo doppiate in italiano da Claudio Moneta ed il mantenimento dei titoli fedeli all'originale giapponese e non più adattati. I restanti 15 episodi sono stati trasmessi su Italia 1 dal 7 al 29 settembre 2019 in prima tv ogni sabato e domenica tra le 9:00 e le 9:35 circa. Le sigle di apertura sono: Chōzetsu ☆ Dynamic! (超絶 ☆ ダイナミック!?) di Kazuya Yoshii dei The Yellow Monkey (episodi 1-76) e Genkai Toppa × Survivor (「ドラゴンボール超」?) di Kiyoshi Hikawa (episodi 77-131). Le sigle di chiusura sono: Hello Hello Hello (ハ ロ ー ハ ロ ー ハ ロ ー?) dei Good Morning America (episodi 1-12); Starring Star (スターリングスター?) dei KEYTALK (episodi 13-25); Usubeni (薄 紅?) dei Lacco Tower (episodi 26-36); Forever Dreaming dei Czecho No Republic (episodi 37-49); Yoka Yoka Dance dei Batten Shōjo-Tai (episodi 50-59); Chao Han Music (炒飯MUSIC Chāhan Myūjikku?) di Arukara (episodi 60-72); Aku no Tenshi to Seigi no Akuma (悪の天使と正義の悪魔?) dei The Collectors (episodi 73-83); Boogie Back di Miyu Inoue (episodi 84-96); Haruka dei Lacco Tower (episodi 97-108), 70cm Shiho no Madobe dei Rottengraffty (episodi 109-121) e Lagrima delle OnePixcel (episodi 122-131). Per la trasmissione italiana, a differenza delle precedenti serie del franchise, a causa delle restrizioni del contratto con la Toei Animation, vengono utilizzate le sigle originali, sebbene esista una sigla cantata da Giorgio Vanni (intitolata Dragon Ball Super Kame Hame Ha) prodotta da Lova Music S.r.l.
Candy Candy (キャンディ・キャンディ Kyandi Kyandi?) è un manga giapponese di genere shōjo di Kyoko Mizuki e disegnato da Yumiko Igarashi, pubblicato nel 1975 da Kōdansha. Ne venne successivamente realizzata una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation, che fu trasmessa anche in Italia dal 1980 al 1997, inizialmente con il titolo originale, in seguito come Dolce Candy. La serie fu anche trasposta dalla stessa autrice in un omonimo romanzo pubblicato nel 1978 per la stessa casa editrice.