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Il Vangelo secondo Matteo (in greco: Κατὰ Μαθθαῖον εὐαγγέλιον) è uno dei quattro vangeli canonici del Nuovo Testamento e uno dei tre vangeli sinottici. Narra della vita e del ministero di Gesù: ne descrive la genealogia, la nascita virginale e l'infanzia, il battesimo e la tentazione, il ministero di guaritore e predicatore in Galilea, il viaggio e l'ingresso a Gerusalemme, seguito dalla cacciata dei venditori dal Tempio e, infine, la crocifissione, la morte, la sepoltura e la risurrezione.
La CLA Studios è uno studio cinematografico situato a Ouarzazate, in Marocco. È stato fondato nel 2004 dall'imprenditore marocchino Saïd Alj e da una partnership fra Cinecittà Studios, Dino De Laurentiis.
Nella tradizione cristiana i magi (singolare magio) sono alcuni saggi astronomi che, secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), seguendo "il suo astro" giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Ges , il "re dei Giudei" che era nato: Alcuni storici e biblisti cristiani interpretano questo racconto evangelico come un particolare leggendario, mentre altri biblisti e il Magistero della Chiesa cattolica ne sostengono la veridicit . Il particolare ha comunque avuto una straordinaria fortuna artistica, in particolare nelle rappresentazioni della nativit e del presepe. Il racconto evangelico li descrive in maniera estremamente scarna e la successiva tradizione cristiana vi ha aggiunto alcuni particolari: erano tre (sulla base dei tre doni portati, oro, incenso e mirra) e si chiamavano Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.
La Giudea (ebraico: יהודה, moderno Yəhuda, masoretico Yəhûḏāh, greco: Ιουδαία; Latino: Iudaea) è una regione storica del Vicino Oriente, coincidente con il territorio assegnato alla biblica tribù di Giuda figlio di Giacobbe, (da non confondere con l'apostolo di Gesù Giuda Iscariota), e a quelle di Beniamino e Simeone. La sua città principale è Gerusalemme.
Erode Archelao (23 a.C. – 18 d.C.) fu etnarca di Giudea dal 4 a.C. al 6 d.C.. Figlio di Erode il Grande, re della Giudea, e di Maltace la samaritana, fu nominato successore al trono dal padre poco prima della sua morte avvenuta nel 4 a.C. Il suo regno ebbe inizio tra i disordini a causa della crudeltà del padre che aveva poco prima di morire condannato al rogo un gruppo di Farisei colpevoli di aver abbattuto l'aquila d'oro romana eretta sulla porta del tempio. Nonostante le rassicurazioni di Archelao che avrebbe dato ascolto alle richieste del popolo, giunta la Pasqua scoppiò una violenta rivolta presso il tempio che lo costrinse a ricorrere alla forza. L'intervento della guardia sedò la sommossa ma in 3.000 rimasero uccisi mentre il resto della folla si rifugiava sui monti fuori Gerusalemme. Partito per Roma per ricevere la ratifica alla successione dall'imperatore Augusto, dovette difendersi dalle accuse di mala-gestione mossegli da Salomè, sorella del padre, e dal fratello minore Erode Antipa che chiedevano fosse rispettato il testamento originario di Erode che prevedeva Antipa stesso come successore e che era stato modificato solo poco prima della morte del re quando la malattia ormai ne annebbiava il giudizio. Archelao, considerato inoltre dai parenti responsabile della strage del tempio, fu difeso da Nicola di Damasco che ne perorò la causa di fronte all'imperatore. Prima che Augusto deliberasse in merito, circa due mesi dopo la strage della Pasqua (maggio del 4 a.C.), una folla di Giudei si radunò fuori della città con intenti bellicosi cingendo di fatto sotto assedio la legione romana comandata dal procuratore della Siria Sabino che in assenza di Archelao aveva di fatto assunto il potere provocando lo sdegno del popolo. Contemporaneamente scoppiarono disordini e rivolte nell'Idumea, nella Galilea e nella Perea favoriti dall'incertezza della situazione. L'arrivo del governatore della Siria Publio Quintilio Varo, giunto con due legioni e contingenti di alleati in aiuto di Sabino, ristabilì la situazione. Augusto decise di affidare ad Archelao il titolo di Etnarca e metà del regno comprendente tutta la Giudea, la Samaria e parte della Idumea, mentre ad Antipa andava la Galilea e la Perea col titolo di Tetrarca. A Erode Filippo, figlio di Cleopatra e fratellastro di Archelao, concesse la Batanea, la Traconitide e l'Auranitide, mentre per gli altri parenti furono seguite alla lettera le disposizioni del testamento. Durante il proprio regno, Archelao faticò non poco per eliminare le bande di briganti che infestavano le campagne. Archelao conservò il regno fino al 6 d.C. quando Augusto, accogliendo le richieste dei Giudei che ne denunciavano il malgoverno, decise di relegarlo a Vienne (città della Gallia) incamerando il suo patrimonio e riducendo il suo territorio alla provincia dell'impero di Siria (provincia romana). Il primo funzionario mandato da Augusto col titolo di prefetto (cum iure gladii cioè potere di condanna a morte) a reggere il distretto prefettizio fu Coponio. Sposò Glafira.
Erode (27 a.C. – ...) fu il figlio di Erode il Grande e della terza moglie Mariamne (III), ricoprendo per un breve periodo il ruolo di erede al trono. È famoso per essere il primo marito di Erodiade, figlia del suo fratellastro Aristobulo.
Le Brigate Rosse (BR) sono state un'organizzazione terroristica italiana di estrema sinistra costituitasi nel 1970 per propagandare e sviluppare la lotta armata rivoluzionaria per il comunismo. Di matrice marxista-leninista, è stato il maggiore, il più numeroso e il più longevo gruppo terroristico di sinistra del secondo dopoguerra esistente in Europa occidentale. In base ai racconti di alcuni dei principali militanti, la decisione di intraprendere la lotta armata sarebbe stata presa in un convegno tenuto nell'agosto del 1970 in località Pecorile, comune di Vezzano sul Crostolo (RE) a cui partecipò un centinaio di delegati dell'estremismo di sinistra provenienti da Milano, Trento, Reggio Emilia e Roma. Nell'organizzazione confluirono i militanti del cosiddetto «gruppo reggiano», tra cui Alberto Franceschini, quelli del gruppo proveniente dall'Università di Trento, tra cui Renato Curcio e Margherita Cagol, e quelli del gruppo di operai e impiegati delle fabbriche milanesi Pirelli e Sit-Siemens. Le prime azioni rivendicate come «Brigate Rosse» risalgono al 1970, e continuarono con il massimo dell'attività tra il 1977 e il 1980. Dopo una fase di cosiddetta «propaganda armata» con attentati dimostrativi all'interno delle fabbriche e sequestri di dirigenti industriali e magistrati, dal 1974 al 1976 vennero arrestati o uccisi i principali brigatisti del gruppo iniziale. Da quel momento la direzione dell'organizzazione passò ai brigatisti nel nuovo Comitato Esecutivo in cui assunse un ruolo determinante Mario Moretti, che potenziarono notevolmente la capacità logistico-militare del gruppo, estendendo l'azione – oltre che nelle città del Nord – anche a Roma e Napoli, moltiplicando gli attacchi sempre più cruenti contro politici, magistrati, industriali e forze dell'ordine. Momenti culminanti dell'attività del gruppo furono l'agguato di via Fani e il sequestro Moro nella primavera 1978; con il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro le Brigate Rosse sembrarono in grado di influire in modo decisivo sull'equilibrio politico italiano e di poter sovvertire l'ordine democratico della Repubblica. L'organizzazione entrò in crisi nei primi anni ottanta per il suo irreversibile isolamento all'interno della società italiana e venne progressivamente distrutta grazie alla crescente capacità di contrasto da parte delle forze dell'ordine, e anche grazie alla promulgazione di una legge dello Stato italiano che concedeva cospicui sconti di pena ai membri che avessero rivelato l'identità di altri terroristi. Nel 1987 Renato Curcio e Mario Moretti firmarono un documento in cui dichiaravano conclusa l'esperienza delle BR. Secondo l'inchiesta di Sergio Zavoli La notte della Repubblica, dal 1974 (anno dei primi omicidi ad esse attribuiti) al 1988 le Brigate Rosse hanno rivendicato 86 omicidi: la maggior parte delle vittime era composta da agenti di polizia e carabinieri, magistrati e uomini politici. A questi vanno aggiunti i ferimenti, i sequestri di persona e le rapine compiute per «finanziare» l'organizzazione. Renato Curcio ha calcolato che 911 persone sono state inquisite per avere fatto parte delle BR, alle quali vanno aggiunte altre 200-300 persone facenti parte dei vari gruppi armati che dalle BR si staccarono (Partito Comunista Combattente, Unità Comuniste Combattenti, Partito Guerriglia, Colonna Walter Alasia). La denominazione Brigate Rosse è ricomparsa, dopo anni di assenza, nel 1999, per rivendicare nuovi cruenti attentati nel periodo 1999-2003. In un comunicato emesso nel 2003 dalla Procura della Repubblica di Bologna l'organizzazione veniva considerata ancora attiva con nuovi componenti.
Betlemme (IPA: /beˈtlɛmme/; in arabo: بَيْتِ لَحْمٍ, Bayti Laḥmin, Bayt Laḥm, "casa della carne"; in ebraico: בֵּיִת לֶחֶם?, Beit Leḥem, "casa del pane") è la capitale del Governatorato omonimo nella giurisdizione dell'Autorità Nazionale Palestinese. Si trova a circa 10 km a sud di Gerusalemme, a un'altezza di 765 m s.l.m., e il suo agglomerato urbano comprende anche le cittadine di Beit Jala e Beit Sahour. Si tratta di una città che ricopre una grande importanza per i credenti che appartengono a religioni di derivazione biblica perché esse considerano Betlemme quale luogo di nascita sia di Gesù che di Davide, secondo re di Giuda e Israele. Luca evangelista menziona infatti Betlemme come la città di David. Secondo una profezia biblica (5,1), il Messia, che la tradizione cristiana e islamica identifica nel citato Gesù, avrebbe dovuto essere discendente di Davide e nascere nella sua città. In omaggio alla tradizione evangelica che vuole Gesù nato a Betlemme, vi sorge la paleocristiana basilica della Natività.