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Total Recall - Atto di forza (Total Recall) è un film del 2012 diretto da Len Wiseman, remake del film del 1990 Atto di forza, a sua volta liberamente ispirato a un racconto fantascientifico di Philip Dick dal titolo Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale). È un thriller d'azione incentrato sui temi della realtà e della memoria, ambientato in un futuro distopico. La più evidente differenza con il primo film (e con il racconto originale) è che le vicende si svolgono interamente sulla Terra e non in una colonia su Marte.
Le Fantasie sono una romanza di 752 versi composta da Giovanni Berchet tra il 1827 e il 1828 nel corso dell'esilio londinese. Oggetto della poesia, carica di spirito risorgimentale, sono le vicende storiche riguardanti la lotta dei comuni lombardi contro il Barbarossa (1167). La romanza si compone di cinque sezioni, corrispondenti alle cinque visioni (fantasie appunto) di un esule italiano a cui appaiono a turno le immagini della lotta dei Lombardi contro Federico Barbarossa, e le immagini di viltà e disonore dell'Italia contemporanea. Alla prima fantasia corrisponde il noto giuramento dei Lombardi a combattere uniti l'imperatore; alla seconda la rinuncia alla lotta da parte dei contemporanei; alla terza la sconfitta di Federico a Legnano; alla quarta la pace di Costanza e alla quinta nuovamente l'immagine della viltà dell'Italia ottocentesca. La romanza era anche preceduta da un ampio scritto introduttivo in forma di lettera dal titolo Agli amici in Italia. L'opera ebbe un notevole successo in patria e fu assunta come vero e proprio simbolo del riscatto italiano; Giuseppe Mazzini ne fece un'entusiasta recensione sull'«Indicatore livornese» del 29 giugno 1829.
La sonnambula è un'opera seria in due atti messa in musica da Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani. È considerata con I puritani e Norma uno dei tre capolavori del compositore catanese.
L'atto performativo fa parte della teoria degli atti linguistici elaborata da John Langshaw Austin. Si tratta di un'asserzione che non descrive un certo stato delle cose, non espone un qualche fatto, bensì permette al parlante di compiere una vera e propria azione. Tramite un atto performativo si compie quello che si dice di fare e conseguentemente si produce immediatamente un fatto reale. «Il nome deriva, ovviamente, da perform [eseguire], il verbo usuale con il sostantivo 'azione'» (Austin). Esempi di atti performativi: «Battezzo questa nave Queen Elizabeth»; «Scommetto mezzo scellino che domani pioverà»; «Io prendo te come mia sposa». Esistono diversi tipi di atti performativi: 1. Atti performativi che contengono verbi performativi. Secondo John Langshaw Austin i verbi performativi sono verbi che si permettono di agire, come per esempio "battezzare", "perdonare", "avvertire" o "vietare". 2.Atti performativi formati da semplici sostantivi, ad es.: "Grazie" 3.Atti performativi con predicati passivi, ad es.: "Vietato sporgersi" 4.Atti performativi in forma complessa, ad es.: "Le faccio i miei complimenti". 5.Atti performativi in contesti religiosi o di fantasia, ad es.: “Alzati, prendi il tuo letto e vattene a casa tua”(Gesù al paralitico) Un atto linguistico che in una lingua è performativo, può non esserlo in un'altra.