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La ferrovia della Val di Fiemme (in tedesco Fleimstalbahn) era una ferrovia a scartamento ridotto, costruita dal genio militare austriaco, attiva dal 1917 al 1963, che congiungeva la ferrovia del Brennero alla val di Fiemme.
La stazione di Plan (in tedesco Bahnhof Plan) è stata la stazione capolinea orientale della ferrovia della Val Gardena. Serviva la località di Plan de Gralba, frazione del comune di Selva di Val Gardena.
La stazione di Castel Gardena (in tedesco Haltepunkt Fischburg-Regensburgerhütte) era una fermata della ferrovia della Val Gardena. Situata presso la località di Plan da Tieja, nel comune di Selva di Val Gardena, prendeva il suo nome dal vicino castello seicentesco. In lingua tedesca la stazione portava anche la denominazione Regensburgerhütte, alludendo al fatto che proprio da Plan da Tieja si diparte il sentiero che collega Selva con il Rifugio Firenze.
La Rivarossi è stata la prima e, per molti anni, la più famosa ditta costruttrice di modelli ferroviari in Italia. Sebbene in Europa e negli Stati Uniti d'America esistessero già da molti anni ditte specializzate nello stesso settore, la Rivarossi contribuì decisamente alla separazione definitiva del treno giocattolo dal "modello". Quest'ultimo era ed è caratterizzato da una maggiore attenzione alla riproduzione fedele e in scala dei suoi prototipi. Si distinse, inoltre, per originali innovazioni tecnologiche che le permisero, insieme a un'attenzione alla clientela inconsueta nel mondo della produzione di massa, di far nascere un mercato interno per i suoi prodotti e d'inserirsi rapidamente e stabilmente nei più importanti mercati mondiali.
La rete ferroviaria della Sardegna comprende linee che si sviluppano per un totale di circa 1.038 km di lunghezza, di cui 430 km a scartamento ordinario e circa 608 km a scartamento ridotto (950 mm), con una densità media di 43 m di ferrovia per ogni km², cifra che scende a 25 m/km² considerando le sole linee di trasporto pubblico. L'esercizio dell'attività ferroviaria nell'isola è gestito da due società. La prima, il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, gestisce tramite le controllate RFI e Trenitalia le 4 linee ferroviarie a scartamento ordinario che compongono la rete principale dell'isola. Le restanti 4 tratte attive nel trasporto pubblico, tutte a scartamento ridotto, costituiscono la rete secondaria, estesa per 169 km ed interamente gestita dall'ARST S.p.A., azienda di trasporti interamente partecipata dalla Regione Autonoma della Sardegna. Questa società controlla inoltre 438 km di linee turistiche, sempre a scartamento ridotto, attive soprattutto in estate e su richiesta delle comitive di turisti. La rete ferroviaria sarda è presente in tutte le province, anche se non mancano i territori privi di strade ferrate. Varie sono inoltre le ferrovie (tutte a scartamento ridotto) che nel corso dei decenni sono state chiuse e smantellate.
La Ferrovie della Sardegna, nota anche con la sigla FdS e dal 2008 con la ragione sociale di ARST Gestione FdS, era una società pubblica operante nel trasporto pubblico ferroviario e su gomma in Sardegna. In particolare l'azienda gestiva la rete ferroviaria a scartamento ridotto dell'isola e le due metrotranvie di Sassari e di Cagliari, oltre a diverse autocorse che servivano alcune località dell'isola. Dal 2010 è stata completamente inglobata nell'ARST.