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Beatrice Cenci (Roma, 6 febbraio 1577 – Roma, 11 settembre 1599) fu una giovane nobildonna romana giustiziata per parricidio e poi assurta al ruolo di eroina popolare.
Beatrice Cenci è un film del 1941, diretto dal regista Guido Brignone. Delle sette pellicole narranti la tragica vicenda della nobildonna romana vissuta nel '500, questa è la prima del periodo sonoro (escludendo la pellicola del 1926 di Baldassarre Negroni girata muta, ma in seguito sonorizzata e ridistribuita nel 1930).
I Cenci sono stati una famiglia nobile del Lazio e patrizia di Roma.
Le grotte di Beatrice Cenci sono un complesso di grotte carsiche situate nel comune italiano di Cappadocia (AQ), in Abruzzo. Prendono il nome da Beatrice Cenci, nobildonna romana segregata alla fine del XVI secolo nella località laziale di Petrella Salto, di sovente confusa dagli storici locali con Petrella Liri, luogo dove ha inizio l'itinerario storico-naturalistico e turistico.
Beatrice Cenci è un film del 1969 diretto da Lucio Fulci. È un film drammatico che narra le vicende di un nobiluomo romano Francesco Cenci, che dopo avere commesso molti crimini salvandosi grazie alla propria ricchezza, viene alfine assassinato dai propri familiari con l'aiuto di due complici. Il processo per l'omicidio si conclude con la condanna di tutti i Cenci superstiti, tra cui la moglie di Francesco, Lucrezia, e la figlia Beatrice Cenci, poi destinata a divenire un'eroina nell'immaginario popolare. Il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane nel giugno 1969.
Clemente VIII, nato Ippolito Aldobrandini (Fano, 24 febbraio 1536 – Roma, 3 marzo 1605), è stato il 231º papa della Chiesa cattolica (230º successore di Pietro) nonché sovrano dello Stato Pontificio dal 1592 alla sua morte.
Beatrice Cenci è un film del 1956 diretto da Riccardo Freda.
Beatrice Cenci è un film muto italiano del 1926 diretto da Baldassarre Negroni.
Gli Aldobrandini sono una nobile famiglia originaria di Firenze, dove nel medioevo ricoprirono le più importanti cariche municipali. In seguito la famiglia si diramò in altre regioni italiane, soprattutto nelle Marche, e fu celebre soprattutto nel Cinquecento perché molti membri ebbero brillanti carriere sia nel campo del diritto, sia in campo ecclesiastico, con culmine nell'elezione al soglio pontificio di Ippolito, papa Clemente VIII.