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Il cinema espressionista è una delle avanguardie del cinema tedesco degli anni dieci e venti del XX secolo.
Il dottor Mabuse (Dr. Mabuse, der Spieler) è un film del 1922 diretto da Fritz Lang, tratto dal romanzo omonimo di Norbert Jacques Dr. Mabuse, Der Spieler (1921).. È una delle pellicole più celebri del cinema espressionista tedesco. Il film dura 270 minuti, per cui lo stesso Lang lo divise in due parti: Dr. Mabuse, der Spieler. Erster Teil: Der große Spieler. Ein Bild der Zeit (Dr. Mabuse, il giocatore. Parte I: Il grande giocatore. Un quadro dell'epoca) Dr. Mabuse, der Spieler. Zweiter Teil: INFERNO. Ein Spiel von Menschen unserer Zeit (Dr. Mabuse, il giocatore. Parte II: INFERNO. Un dramma di uomini della nostra epoca).Lang riprese il personaggio di Mabuse altre due volte, con Il testamento del dottor Mabuse del 1933 e Il diabolico dottor Mabuse del 1960. I tre film corrispondono a tre periodi difficili della storia tedesca: gli anni di crisi economica della Repubblica di Weimar, l'ascesa del Nazismo al governo del paese, la Guerra fredda. Alla trilogia sono ispirati vari film successivi di altri registi.
Il cattivo un tipico personaggio malvagio presente in una storia inventata, come un'opera narrativa o cinematografica. I cattivi sono personaggi tipo o forse personaggi romanzati, nel dramma e melodramma, che compiono azioni malvagie opponendosi all'eroe. la sua natura intrinsecamente, indomabilmente malvagia che distingue il cattivo dal semplice antagonista, cio dal personaggio che - come Javert ne I miserabili - si oppone all'eroe, ma che per qualche motivo non risulta del tutto odioso e che anzi pu pentirsi, essere redento o diventare un buono nel finale. Il cattivo si distingue anche dall'antieroe, un personaggio che viola la legge o le convenzioni sociali stabilite, ma che, nonostante questo, ha la simpatia del pubblico, risultando dunque il vero eroe della storia. Malgrado sia il destinatario dell'odio del pubblico, il cattivo un meccanismo narrativo quasi inevitabile e, quasi pi dell'eroe, un elemento cruciale sul quale poggia la trama. Il cattivo talvolta identificato anche con il termine inglese villain (a sua volta derivato dal tardo latino villanus).
Jean-Luc Godard (AFI: [ʒɑ̃.lyk ɡɔˈdaʁ]) (Parigi, 3 dicembre 1930) è un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese. È uno degli esponenti più importanti della Nouvelle Vague, nonché uno dei registi più significativi del cinema francese e internazionale. La sua carriera è contraddistinta da una grande prolificità e soprattutto dalle grandi innovazioni linguistiche apportate al mezzo cinematografico. Leone d'oro nel 1984, ha inoltre ricevuto nel 2011 l'Oscar onorario. Le sue opere sono state fonte di ispirazione per molti registi americani della New Hollywood e anche più recenti, come Quentin Tarantino, il quale ha chiamato la sua casa di produzione A Band Apart (riprendendo il titolo del film di Godard Bande à part).
Il mio Godard (Le redoutable) è un film del 2017 scritto e diretto da Michel Hazanavicius. Si tratta di una pellicola biografica incentrata sul rapporto sentimentale e lavorativo tra il regista Jean-Luc Godard e l'attrice Anne Wiazemsky. È basata sulla biografia Un an après della stessa Anne Wiazemsky.
Il cinema (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione più ampia la cinematografia è l'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all'informazione, alla divulgazione del sapere. La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Il Buddhismo in Italia è la terza religione più diffusa, dopo il Cristianesimo e l'Islam: esso conta infatti un numero di fedeli costituito da 94.000 italiani convertiti al Buddhismo (vedi Triratna) e 113.900 buddhisti "etnici", immigrati dai Paesi asiatici.Secondo Martin Baumann i buddhisti in Italia rappresentano lo 0,1% della popolazione totale. Da considerare, visto il numero di immigrati che professano questa fede religiosa (circa 50.000 nel 2004, secondo i dati forniti dalla Caritas), che questi dati potrebbero essere ampiamente sottostimati. In Italia le più grandi associazioni buddhiste si sono riunite nel 2000 nell'Unione Buddhista Italiana,con sede a Roma che comprende al suo interno scuole di diverse tradizioni buddhiste (Theravāda, Mahāyāna, Vajrayāna, Zen, Seon, fondata a Milano nel 1985 e riconosciuta come Ente religioso con decreto del Presidente della Repubblica nel 1991); l'UBI aderisce all'Unione Buddhista Europea e dichiara di raccogliere circa 70.000 membri, dei quali 50.000 cittadini italiani.Sommando gli altri 85.000 fedeli della Soka Gakkai, un nuovo movimento religioso derivato dal Nichiren Shōshū giapponese, ma che non fa parte dell'UBI pur essendo membro dell'Unione Buddhista Europea, si arriverebbe a circa 140.000 buddhisti in Italia.
Bertolt Brecht (IPA: [ˈbεɐ̯tɔlt ˈbʁεçt]), nato Eugen Berthold Friedrich Brecht (Augusta, 10 febbraio 1898 – Berlino Est, 14 agosto 1956) è stato un drammaturgo, poeta, regista teatrale e saggista tedesco.