Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Maderna, Giovanni
Pubblicazione: Firenze : NICE, 2008
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fritz Lang, pseudonimo di Friedrich Christian Anton Lang (Vienna, 5 dicembre 1890 – Beverly Hills, 2 agosto 1976), è stato un regista, sceneggiatore e scrittore austriaco naturalizzato statunitense. Il suo ruolo nella storia del cinema è unanimemente considerato di primaria importanza. È stato definito "uno dei maestri universalmente riconosciuti del cinema" (Aurélien Ferenczi), "il più grande maestro del cinema tedesco" (Sandro Bernardi), "il simbolo stesso del cinema" (Jean-Luc Godard, che ha voluto Lang come attore nel suo film Il disprezzo).
Il Buddhismo in Italia è la terza religione più diffusa, dopo il Cristianesimo e l'Islam: esso conta infatti un numero di fedeli costituito da 94.000 italiani convertiti al Buddhismo (vedi Triratna) e 113.900 buddhisti "etnici", immigrati dai Paesi asiatici.Secondo Martin Baumann i buddhisti in Italia rappresentano lo 0,1% della popolazione totale. Da considerare, visto il numero di immigrati che professano questa fede religiosa (circa 50.000 nel 2004, secondo i dati forniti dalla Caritas), che questi dati potrebbero essere ampiamente sottostimati. In Italia le più grandi associazioni buddhiste si sono riunite nel 2000 nell'Unione Buddhista Italiana,con sede a Roma che comprende al suo interno scuole di diverse tradizioni buddhiste (Theravāda, Mahāyāna, Vajrayāna, Zen, Seon, fondata a Milano nel 1985 e riconosciuta come Ente religioso con decreto del Presidente della Repubblica nel 1991); l'UBI aderisce all'Unione Buddhista Europea e dichiara di raccogliere circa 70.000 membri, dei quali 50.000 cittadini italiani.Sommando gli altri 85.000 fedeli della Soka Gakkai, un nuovo movimento religioso derivato dal Nichiren Shōshū giapponese, ma che non fa parte dell'UBI pur essendo membro dell'Unione Buddhista Europea, si arriverebbe a circa 140.000 buddhisti in Italia.
La filosofia del cinema può essere considerata l'erede degli studi sulla teoria cinematografica fondati sulla riflessione del film come forma d'arte appartenente alla dottrina dell'Estetica.
Neon Genesis Evangelion (新世紀エヴァンゲリオン Shin seiki Evangerion?, lett. "Nuovo secolo Evangelion", o, in senso più ampio, "vangelo del nuovo secolo") — anche noto come Evangelion, Eva o con l'acronimo NGE — è una serie televisiva anime di ventisei episodi del 1995 prodotta dallo studio Gainax, sceneggiata e diretta da Hideaki Anno. L'opera, premiata con numerosi premi e riconoscimenti, è considerata uno degli anime più acclamati e influenti di tutti i tempi. L'anime è caratterizzato dalla presenza di numerosi riferimenti religiosi cabalistici, ebraici e biblici, nonché da una profonda introspezione psicologica dei personaggi, portata avanti tramite diversi monologhi interiori dei protagonisti. La storia, ambientata nella futuristica città di Neo Tokyo-3 a distanza di quindici anni da una catastrofe planetaria nota come Second Impact, si incentra sulle vicende di Shinji Ikari, un ragazzo che viene reclutato dall'agenzia speciale Nerv per pilotare un mecha gigante noto con il nome di Eva e combattere in questo modo, assieme ad altri piloti, contro dei misteriosi esseri chiamati angeli. La serie fu trasmessa per la prima volta in Giappone su TV Tokyo a partire dal 4 ottobre 1995 e si concluse il 27 marzo dell'anno seguente. L'adattamento italiano venne distribuito dalla Dynamic Italia e, successivamente, fu trasmesso su MTV. La seconda metà della serie, a causa di ritardi di produzione nella tabella di marcia, patì un notevole calo nella qualità delle animazioni, e gli ultimi due episodi vennero realizzati in pochi giorni, abbandonando il copione originale. Le puntate, focalizzandosi soltanto sul percorso interiore dei protagonisti, Shinji in particolare, lasciarono molti misteri irrisolti. Nel 1997 Hideaki Anno e lo studio Gainax decisero di realizzare due lungometraggi animati che potessero chiudere definitivamente la trama: Death & Rebirth, composto da vari spezzoni tratti dai primi ventiquattro episodi della serie televisiva e da alcune sequenze inedite, e The End of Evangelion, che ne rappresenta un finale alternativo. Altri adattamenti sono rappresentati da un manga scritto e disegnato dal character designer della serie, Yoshiyuki Sadamoto, da una vasta serie di videogiochi, diversi spin-off cartacei, dall'ONA Petit Eva - Evangelion@School e dai film d'animazione che compongono la tetralogia Rebuild of Evangelion.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T03:40:54.512Z