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Buddhismo in Italia

Il Buddhismo in Italia è la terza religione più diffusa, dopo il Cristianesimo e l'Islam: esso conta infatti un numero di fedeli costituito da 94.000 italiani convertiti al Buddhismo (vedi Triratna) e 113.900 buddhisti "etnici", immigrati dai Paesi asiatici.Secondo Martin Baumann i buddhisti in Italia rappresentano lo 0,1% della popolazione totale. Da considerare, visto il numero di immigrati che professano questa fede religiosa (circa 50.000 nel 2004, secondo i dati forniti dalla Caritas), che questi dati potrebbero essere ampiamente sottostimati. In Italia le più grandi associazioni buddhiste si sono riunite nel 2000 nell'Unione Buddhista Italiana,con sede a Roma che comprende al suo interno scuole di diverse tradizioni buddhiste (Theravāda, Mahāyāna, Vajrayāna, Zen, Seon, fondata a Milano nel 1985 e riconosciuta come Ente religioso con decreto del Presidente della Repubblica nel 1991); l'UBI aderisce all'Unione Buddhista Europea e dichiara di raccogliere circa 70.000 membri, dei quali 50.000 cittadini italiani.Sommando gli altri 85.000 fedeli della Soka Gakkai, un nuovo movimento religioso derivato dal Nichiren Shōshū giapponese, ma che non fa parte dell'UBI pur essendo membro dell'Unione Buddhista Europea, si arriverebbe a circa 140.000 buddhisti in Italia.

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