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Il Riposo durante la fuga in Egitto è un dipinto del pittore fiammingo Gerard David realizzato intorno al 1501-1520, ipotizzato originalmente per il Convento di Nostra Signora del Paradiso di Évora, e conservato al Museo nazionale d'arte antica a Lisbona in Portogallo. Riposo nella fuga in Egitto rappresenta l'episodio nel Vangelo di Matteo (2,13-18) fuga in Egitto anche se non è menzionato il riposo ma nei Vangeli apocrifi si. Il dipinto rappresenta una delle diverse versioni del tema creato da Gerard David (nella sezione Galleria d'immagini). Gerard David ha dipinto la scena con semplicità di fornire un'immagine quotidiana. È stato un esponente della pittura fiamminga che ha creato versioni così familiari che gli italiani hanno trattato in forma più istituzionale la messa in scena.
Riposo durante la fuga in Egitto è il soggetto di un dipinto realizzato nel 1597 dal pittore italiano Caravaggio. È conservato nella Galleria Doria Pamphilj di Roma. Il dipinto è un cosiddetto "quadro da stanza", cioè un'opera realizzata per essere posta a ornamento di una dimora privata.
La fuga in Egitto è un dipinto di Adam Elsheimer. L'opera, considerata una delle più rappresentative del pittore, fu composta nel 1609 ed è conservata all'Alte Pinakothek di Monaco.
La fuga in Egitto è un episodio dell'infanzia di Gesù. Tra tutti i libri che compongono il Nuovo Testamento canonico è riportato solo dal Vangelo secondo Matteo (2,13-23), in cui Giuseppe, assieme a Maria e Gesù bambino, fugge in Egitto dopo la visita dei Magi dopo aver appreso che re Erode il Grande intende far uccidere i bambini della zona (strage degli innocenti); l'episodio è presente anche in fonti non canoniche e in tradizioni della Chiesa copta. L'evento è frequentemente raffigurato nell'arte come episodio finale della natività di Gesù, oltre ad essere incluso nei cicli della Vita della Vergine e della Vita di Cristo.