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Hammamet è un film del 2020 diretto da Gianni Amelio. La pellicola racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, interpretato da Pierfrancesco Favino. Nel film nessuno dei personaggi è chiamato con il proprio vero nome, e la figura inventata di Fausto è un espediente narrativo voluto dal regista in funzione di "antagonista".
Lamerica è un film del 1994 diretto da Gianni Amelio. I protagonisti della storia sono Carmelo Di Mazzarelli nel ruolo di Spiro ed Enrico Lo Verso nel ruolo di Gino. Tutto avviene nell'Albania degli anni novanta, dopo la fine del regime di Enver Hoxha e il crollo finanziario dovuto al passaggio al capitalismo.
Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni (pronuncia /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista, poeta e partigiano italiano, specializzato in letteratura per l'infanzia e tradotto in molte lingue. Unico scrittore italiano ad aver vinto il prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970, fu uno fra i maggiori interpreti del tema "fantastico" nonché, grazie alla Grammatica della fantasia del 1973, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.
Gianni Puccini (Torino, 22 giugno 1914 – Roma, 3 dicembre 1968) è stato un regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano.
Gianni Bonagura, all'anagrafe Gianfelice Bonagura (Milano, 27 ottobre 1925 – Milano, 8 ottobre 2017), è stato un attore e doppiatore italiano.
Gianna Fratta (Erba, 22 agosto 1973) è una direttrice d'orchestra e pianista italiana.
Il De vulgari eloquentia (L'eloquenza della lingua volgare) un trattato in lingua latina scritto da Dante Alighieri tra il 1303 ed i primi mesi del 1305. Pur affrontando il tema della lingua volgare, scritto in latino per rivolgersi principalmente ai dotti del tempo e mostrare loro la bellezza della lingua volgare nella loro lingua, appunto il latino. Inoltre, Dante scrive in questa lingua per difendersi da eventuali accuse di incultura. Avrebbe dovuto comprendere almeno quattro libri, ma Dante ne scrive soltanto uno e parte del secondo.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.