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La pergola o pergolato indica in giardinaggio un elemento strutturale e decorativo di un giardino o di un orto, che costituisce un vano di passaggio ombreggiato foggiato a tunnel, sostenuto da pilastri; è inoltre costituito dal sovrastante reticolo di travi, trasverse e longitudinali che hanno la funzione di sostenere la vegetazione di piante, e che naturalmente hanno uno sviluppo tale da permettere la copertura della struttura stessa. Il termine pergola infatti deriva dal tardo latino pergere ("sporgere", quindi sporgenza, applicazione).
L'operazione Giardinaggio fu una modifica apportata il 26 ottobre 1954 alla Linea di demarcazione tra Zona A e B (che corrispondeva in quel tratto alla precedente Linea Morgan) del Territorio Libero di Trieste. In seguito all'entrata in vigore del Memorandum di Londra, la nuova demarcazione tra Zona A e B andò a costituire de facto il nuovo confine tra Italia e Jugoslavia nell'Istria settentrionale. In seguito al Trattato di Osimo del 1975 divenne a tutti gli effetti confine ufficiale tra i due stati. Dal 1991 è parte del confine internazionale tra Italia e Slovenia. Il nome dell'operazione deriva dal fatto che nello stabilire il nuovo confine la prassi seguita fu quella di non dividere terreni di proprietà di un unico soggetto ma seguire pedissequamente i confini delle proprietà private.
Il giardino formale, o giardino all'italiana, è uno stile di giardino di origine tardo-rinascimentale ed è caratterizzato da una suddivisione geometrica degli spazi ottenuta con l'utilizzo di filari alberati e siepi, di sculture vegetali di varia forma ottenute con la potatura di cespugli sempreverdi (topiarie), specchi d'acqua geometrici, spesso accostati ad elementi architettonici quali fontane e statue. Ha profondamente influenzato l'intera storia del giardinaggio, risultando decisivo anche per la nascita del giardino alla francese e, per contrasto, del giardino all'inglese.
Il Giardino di Boboli è un parco storico della città di Firenze. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti, è connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XX secolo. Il giardino di Boboli è uno dei più famosi giardini della penisola. I giardini furono costruiti tra il XVI e il XIX secolo, dai Medici, poi dagli Asburgo-Lorena e dai Savoia, e occupano un'area di circa 45.000 m². Alla prima impostazione di stile tardo-rinascimentale, visibile nel nucleo più vicino al palazzo, si aggiunsero negli anni nuove porzioni con differenti impostazioni: lungo l'asse parallelo al palazzo nacquero l'asse prospettico del viottolone, dal quale si dipanano vialetti ricoperti di ghiaia che portano a laghetti, fontane, ninfei, tempietti e grotte. Notevole è l'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococò in Toscana), che permette di godere del panorama sulla città, o la Limonaia, ancora nell'originario color verde Lorena. Il giardino ha quattro ingressi fruibili dal pubblico: dal cortile dell'Ammannati di Palazzo Pitti, dal Forte di Belvedere, da via Romana (l'ingresso di Annalena) e dal piazzale di Porta Romana, oltre a un'uscita "extra" su piazza Pitti.
Il giardino dell'Eden (o di Eden) è un luogo citato nel libro biblico Genesi. È descritto come il luogo paradisiaco in cui il dio Yahweh pose a vivere Adamo ed Eva, la prima coppia umana (dopo averli creati da un'altra parte), perché se ne prendessero cura. La regione di Eden, in cui Yahweh piantò il giardino, è detta trovarsi a oriente; dal giardino usciva un corso d'acqua che si divideva in quattro rami fluviali: il Tigri, l'Eufrate, il Pison (che circondava la terra di Avila) e il Gihon (che circondava la terra di Kush). "Eden" è un sostantivo ebraico che significa "piacere, delizie", perciò nella Vulgata di Girolamo la locuzione Gan 'Eden (גן עדן) fu tradotta come "paradisus voluptatis", ovvero "giardino/paradiso di delizie" ("paradisus" indicava un tipo di giardino comune nel mondo persiano, il pairidaeza); secondo questa versione "Eden" non indica dunque una regione geografica, trattandosi semplicemente di un attributo del giardino stesso, oppure la regione potrebbe chiamarsi "Delizia", così come il paese in cui Caino fuggirà si chiamerà Nod, "Fuga". Gli studi dell'ultimo secolo hanno invece proposto di far derivare "Eden" dal termine sumerico (adottato anche nelle lingue semitiche) edenu, che significa "steppa, deserto"; con ciò Gan 'Eden (גן עדן) verrebbe ad assumere il significato di "giardino/paradiso nel deserto, oasi"; secondo questa versione "Eden" non indica una regione geografica specifica, ma soltanto una steppa orientale qualsiasi.
Francesco Pona (Verona, 1595 – 1655) è stato un medico e letterato italiano, seguace dell'aristotelismo padovano, autore di testi di medicina e anatomia, nonché di opere letterarie in lingua italiana, la più importante delle quali è La lucerna.
Il commercio, in economia, ovvero lo scambio in forma di acquisto e/o vendita di beni valutari o di consumo, mobili o immobili, e di servizi su un mercato in cambio di moneta, è una delle attività principali su cui, da sempre, si fonda il sistema economico / operazione di scambio di beni o servizi in cambio di una valuta monetaria. Nei secoli, il commercio ha subìto varie evoluzioni fino a raggiungere, a far data dallo sviluppo rispettivamente nelle ere industriale e post-industriale dei mezzi di trasporto e di comunicazione, alla convergenza verso un mercato globale senza confini, la globalizzazione. Quando il commercio si svolge tra nazioni diverse avvengono le cosiddette esportazione ed importazione.
La cesoia (o le cesoie) è un utensile che ha la forma di una grossa e robusta forbice, e viene utilizzata in agricoltura ed in giardinaggio per operazioni di potatura e di taglio. Le cesoie hanno svariate sagome e strutture a seconda dell'utilizzo per il quale sono costruite. Quella base serve per tagliare ramoscelli ed ha le lame ricurve per poterli alloggiare meglio; le lame sono corte in relazione alla lunghezza dei manici, in modo da poter con questi far una buona forza sulle lame stesse. Esiste sia una versione con cricchetto che una con manici più lunghi che permettono di tagliare anche rami di maggior spessore. Altre versioni sono quella a lame e manici lunghi e diritti, che servono per tagliare le siepi e quelle montate su prolunghe ed azionate a distanza per tagliare rami in alto. Per lavori lunghi ed impegnativi sono state sviluppate cesoie motorizzate, di tipo elettrico o pneumatico, in cui lo sforzo di taglio è esercitato rispettivamente da un motore elettrico azionato a batteria o da un cilindro pneumatico azionato da aria compressa, mentre l'operatore comanda il taglio semplicemente premendo un interruttore o un grilletto.
L'arte topiaria o ars topiaria in latino, consiste nel potare alberi e arbusti al fine di dare loro una forma geometrica, diversa da quella naturalmente assunta dalla pianta, per scopi ornamentali. Si formano così siepi formali oppure, partendo da esemplari singoli o piccoli gruppi, soggetti con varie forme, astratte oppure di animali, oggetti, persone.