Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
I Vespri siciliani furono una ribellione scoppiata a Palermo all'ora dei vespri di Luned dell'Angelo nel 1282. Bersaglio della rivolta furono i dominatori francesi dell'isola, gli Angioini, avvertiti come oppressori stranieri. Da Palermo i moti si sparsero presto all'intera Sicilia e ne espulsero la presenza francese. La ribellione diede avvio a una serie di guerre, chiamate "guerre del Vespro" per il controllo della Sicilia, che si conclusero definitivamente con il trattato di Avignone del 1372.
I Procida o Da Procida (indicati anche come De Pròixida, De Pròixita o De Pròxita nella storiografia iberica) sono un'antica famiglia nobile di origine probabilmente salernitana o napoletana, di fede ghibellina. Capostipite fu un conte Azone (XI secolo); ottennero, tra i diversi possedimenti, la signoria dell'isola di Procida, da cui trassero il cognome. Personaggio più importante fu certamente Giovanni da Procida, terzo della famiglia con questo nome, che fu diplomatico, medico e consigliere di Federico II di Svevia e quindi di Manfredi, nonché ispiratore della rivolta dei Vespri Siciliani. I suoi discendenti, agli inizi del XIV secolo si trasferirono nel Regno di Valencia, dove tennero, tra l'altro, la contea di Almenara fino al XIX secolo.
Giovanni da Procida (Salerno, 1210 – Roma, 1298) fu un medico della Scuola Salernitana, diplomatico e uomo politico legato alla dinastia sveva degli Hohenstaufen e uno dei familiares di Manfredi. Dopo la caduta della dinastia sveva, fu uno dei protagonisti dei Vespri Siciliani.