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I Vespri siciliani furono una ribellione scoppiata a Palermo all'ora dei vespri di Luned dell'Angelo nel 1282. Bersaglio della rivolta furono i dominatori francesi dell'isola, gli Angioini, avvertiti come oppressori stranieri. Da Palermo i moti si sparsero presto all'intera Sicilia e ne espulsero la presenza francese. La ribellione diede avvio a una serie di guerre, chiamate "guerre del Vespro" per il controllo della Sicilia, che si conclusero definitivamente con il trattato di Avignone del 1372.
I Procida o Da Procida (indicati anche come De Pròixida, De Pròixita o De Pròxita nella storiografia iberica) sono un'antica famiglia nobile di origine probabilmente salernitana o napoletana, di fede ghibellina. Capostipite fu un conte Azone (XI secolo); ottennero, tra i diversi possedimenti, la signoria dell'isola di Procida, da cui trassero il cognome. Personaggio più importante fu certamente Giovanni da Procida, terzo della famiglia con questo nome, che fu diplomatico, medico e consigliere di Federico II di Svevia e quindi di Manfredi, nonché ispiratore della rivolta dei Vespri Siciliani. I suoi discendenti, agli inizi del XIV secolo si trasferirono nel Regno di Valencia, dove tennero, tra l'altro, la contea di Almenara fino al XIX secolo.
Pietro Paolo Parzanese (Ariano, 11 novembre 1809 – Napoli, 29 agosto 1852) è stato un presbitero, poeta e traduttore italiano.
La letteratura romantica, parte culturale e letteraria del movimento conosciuto come Romanticismo, si sviluppa tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo in diversi paesi europei (soprattutto Germania, Inghilterra e Francia, ma anche Italia, Spagna, Russia ed altre nazioni europee ed americane) continuando ad esercitar la sua influenza in molti dei suoi tratti più caratteristici fino al presente. Johann Wolfgang von Goethe in Germania, Victor Hugo in Francia, George Gordon Byron in Gran Bretagna, Giacomo Leopardi in Italia ed Edgar Allan Poe negli Stati Uniti sono solo alcuni dei suoi rappresentanti più illustri.
Ischia è un'isola dell'Italia appartenente all'arcipelago delle isole Flegree, della città metropolitana di Napoli. Posta all'estremità settentrionale del golfo di Napoli e a poca distanza dalle isole di Procida e Vivara, nel mar Tirreno, è la maggiore delle Flegree ed un'importante meta del turismo internazionale. Con i suoi 64 062 abitanti è la terza più popolosa isola italiana, dopo Sicilia e Sardegna. In antichità era nota col nome Pithekoussai o Pithecusae (in greco Πιθηκοῦσσαι).
Le guerre del Vespro ebbero inizio dopo la rivolta dei Vespri siciliani avvenuta a Palermo nel 1282 che portò alla cacciata degli angioini dalla Sicilia. La prima fase del conflitto ebbe termine nel 1302 con la pace di Caltabellotta e la divisione del regno di Sicilia tra il regno di Trinacria (agli aragonesi) e il regno di Napoli (agli angioini) divisione che perdurò fino al 1816 con la nascita del regno delle Due Sicilie. La guerra però riprese nel 1313 quando Federico III rivendicò il titolo di re di Sicilia per il figlio Pietro. Si riuscì a trovare un primo accordo solo alla morte di Pietro (1342), quando salì al trono il figlio Ludovico sotto tutela di Giovanni d'Aragona, detto la «pace di Catania» l'8 novembre 1347, che non fu ratificato dal parlamento siciliano. La guerra fra Sicilia e Napoli si sarebbe chiusa solo il 20 agosto 1372 dopo ben novanta anni, con il trattato di Avignone, firmato da Giovanna I d'Angiò e Federico IV d'Aragona con l'assenso di papa Gregorio XI, con il riconoscimento formale dei due regni, di Sicilia e di Napoli.
Giovanni da Procida (Salerno, 1210 – Roma, 1298) fu un medico della Scuola Salernitana, diplomatico e uomo politico legato alla dinastia sveva degli Hohenstaufen e uno dei familiares di Manfredi. Dopo la caduta della dinastia sveva, fu uno dei protagonisti dei Vespri Siciliani.
L'archeologia (dal greco ἀρχαιολογία, composto dalle parole ἀρχαῖος, "antico", e λόγος, "discorso" o "studio") è la scienza che studia le civiltà e le culture umane del passato e le loro relazioni con l'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato (architetture, manufatti, resti biologici e umani).Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte. In alcuni paesi, e specialmente negli Stati Uniti d'America è stata sempre considerata come una delle quattro branche dell'antropologia (le altre tre essendo l'etnologia, la linguistica e l'antropologia fisica), avente come obiettivo l'acquisizione di conoscenza delle culture umane attraverso lo studio delle loro manifestazioni materiali. L'archeologia è tradizionalmente suddivisa in discipline a seconda del periodo o della cultura oggetto di studio (ad esempio archeologia classica o archeologia industriale o paletnologia), oppure a seconda di particolari tecniche di indagine (archeologia subacquea o archeologia sperimentale), o di specifiche problematiche (archeologia urbana, archeologia teorica), o ancora sulla base del tipo di materiale esaminato (numismatica o epigrafia). La nozione di scoperta archeologica si è evoluta con il progredire dei metodi di indagine: alla ricerca dell'oggetto raro, ma le sue scoperte sono divenute sempre meno dipendenti dal caso o dall'intuizione.