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Con il termine origami si intende l'arte di piegare la carta (折り紙 ori-gami, termine derivato dal giapponese, oru piegare e kami carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi" 折纸), tra gli Arabi ed in occidente. La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in un'infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complessi. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, le cui facce possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate. Alla base dei principi che regolano l'origami, vi sono senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.
Forbici vince carta vince pietra (Scissors Cut Paper Wrap Stone) è un romanzo di fantascienza dello scrittore Ian McDonald pubblicato nel 1994.
Fabriano (Favrià in dialetto fabrianese) è un comune italiano di 30 007 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche. È un importante polo industriale, grazie alla produzione di carta (Cartiere Miliani Fabriano) e di elettrodomestici (le industrie della famiglia Merloni: Indesit Company, Ariston Thermo Group; e quelle che producono cappe aspiranti: Elica, Faber, ecc.). Dal 2013 è una Città Creativa dell'UNESCO, nella categoria "Artigianato, arti e tradizioni popolari" (craft, arts and popular traditions), titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta a mano. Il comune di Fabriano, con i suoi 272,08 km², è il più esteso della regione.
La Scuola Grande di San Rocco è un antico edificio di Venezia, situato nel sestiere di San Polo, in Campo San Rocco.
Piero Fornasetti (Milano, 10 novembre 1913 – Milano, 15 ottobre 1988) è stato un artista italiano. Poliedrico ed eclettico, fu caratterizzato da un inarrestabile estro creativo che lo rende uno degli esempi più prolifici del XX secolo e difficilmente riconducibile a una precisa corrente.
Il castello di Bran (in rumeno Castelul Bran, IPA: [kasˈtelul ˈbran]) è un castello della Romania costruito in stile medievale e gotico. Si trova presso il comune di Bran (vicino Brașov) e sorge sull'antico confine tra la Transilvania e la Valacchia.Nella cultura di massa il castello deve parte della sua fama all'autore Bram Stoker. Si presuppone che egli abbia ambientato il suo romanzo gotico Dracula proprio in questo luogo, dal momento che quello di Bran è l'unico castello della Romania la cui architettura coincide con quella descritta da Stoker. Pertanto, esso è comunemente conosciuto come il "castello di Dracula".. Oggi il castello è la sede di un museo dedicato alla storia della Transilvania e alle collezioni della famiglia reale. È una delle attrazioni più famose della Romania.
Il castello (a volte detto anche fortezza o forte) è una struttura architettonica composta da uno o più edifici fortificati, tipico del Medioevo, destinata ad ospitare un nobile o un signore insieme ad una guarnigione di soldati con il loro comandante (il castellano). Si distingue, pertanto, da un palazzo che non è fortificato, da una fortezza che non sempre era una residenza per la nobiltà e da un insediamento fortificato che era una difesa pubblica, sebbene vi siano molte somiglianze tra questi tipi di costruzione. L'uso del termine è variato nel corso del tempo ed è stato applicato a strutture diverse, come fortezze e case di campagna. Nel corso dei circa 900 anni in cui furono costruiti i castelli, essi assunsero diverse forme con molte caratteristiche diverse, sebbene alcune, come il muro di cortina, le balestriere e le saracinesche, furono elementi tipici.
I castelli in Valle d'Aosta sono particolarmente numerosi ed importanti. Giuseppe Giacosa ne annovera 72 (tra castelli, caseforti e dongioni) lungo la vallata principale, senza contare le vallate minori. Storicamente i castelli hanno subito un'evoluzione. All'inizio avevano una funzione prettamente difensiva (così si presentano i castelli primitivi dell'inizio del secondo millennio) o i castelli "gotici" del periodo tra il XIV e il XVI secolo, come il castello di Verrès o il castello di Ussel. Parallelamente si diffusero i castelli residenziali, a scopo ostentativo, al fine di mostrare la potenza e la ricchezza del proprietario: con queste caratteristiche si presentano il castello di Fénis e il castello di Issogne.
I castelli scozzesi sono edifici che combinano fortificazioni e residenza, costruiti all'interno dei confini della Scozia moderna e presenti su tutto il suo territorio. Diversi per dimensione e caratteristiche, i castelli scozzesi furono utilizzati come abitazioni reali, come grandi avamposti militari o come fattorie fortificate. Della maggior parte di questi castelli rimangono oggi solo delle rovine. Di altri se ne conosce l'esistenza solo attraverso documenti storici. Nascono nel XII secolo con l'arrivo del feudalesimo. All'inizio si trattava di costruzioni di legno che successivamente furono sostituite da castelli in pietra. Nel tardo medioevo vennero costruiti castelli più grandi che potevano ospitare una grande guarnigione. Le armi da fuoco hanno introdotto alcune novità che hanno potenziato la resistenza agli attacchi esterni. Molti dei castelli erano costruiti sotto forma di case a torre. Dal XV secolo vennero ristrutturati come castelli, a partire dal Palazzo di Linlithgow. Le case baronali scozzesi avevano al loro interno elementi dei castelli medioevali, palazzi reali e case a torre. Nel XVII-XVIII secolo il castello iniziò a diventare più un'attrazione turistica che militare. Lo stile baronale fu ripreso alla fine del XVIII secolo, la cui continuità fu affermata con la costruzione del Castello di Balmoral nel secolo successivo. Nel XX secolo il castello influenzò meno lo stile delle case, molte case a torre sono state rinnovate e molti castelli sono stati rilevati dall'Historic Scotland e sono aperti al pubblico.