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La Strage degli innocenti è un dipinto a olio su tavola trasportato su tela (231x141 cm) del Moretto, databile al 1531-1532 e conservato nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Brescia, al terzo altare destro.
Il ritratto di Fortunato Martinengo Cesaresco è un dipinto a olio su tela (113,6x93,9 cm) del Moretto, databile al 1542 e conservato nella National Gallery di Londra. Si consiglia una aggiunta bibliografica. Nella voce vengono richiamati l'Archivio della famiglia Lechi e i dati che se ne desumono, ma non è citato l'articolo di Piero Lechi, Lectio data all'Ateneo di Brescia nel 2001, pubblicata nel 2003.' L'opera è tra le più note del Moretto e il simbolo, per eccellenza, del suo impegno come ritrattista. Il dipinto segna un capitolo importante sia nell'arte del pittore in quanto a resa cromatica e compositiva, con evidenti influenze da Lorenzo Lotto, sia nella concezione di ritratto in ambito veneziano, improntato su un tono prevalentemente rilassato che influenzerà le successive correnti artistiche in materia.
La Pinacoteca Tosio Martinengo è ospitata nel palazzo Martinengo da Barco in piazza Moretto 4 a Brescia.
Montichiari (IPA: [montiˈkjari], Munticiàr in dialetto bresciano) è un comune italiano di 26 222 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. Dopo il capoluogo Brescia e Desenzano del Garda è il comune più popoloso della provincia ed il settimo per dimensione territoriale. Montichiari dista circa 18 km da Brescia, capoluogo della provincia, e circa 95 da Milano, capoluogo della regione.
Giacomo Antonio Melchiorre Ceruti, detto il Pitocchetto (Milano, 13 ottobre 1698 – Milano, 28 agosto 1767), è stato un pittore italiano, annoverato tra i più importanti esponenti del Settecento italiano.
La Cena in Emmaus è un dipinto a olio su tela (141x175 cm), realizzato nel 1606 dal pittore italiano Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio. Conservato nella Pinacoteca di Brera di Milano, raffigura l'episodio del Vangelo di Luca (Lc 24,13-35). Fu realizzato da Caravaggio a Palestrina o a Zagarolo, feudi dei suoi protettori Colonna, subito dopo essere scappato da Roma per l'assassinio di Ranuccio Tommasoni. Come racconta il suo biografo, Bellori, fu commissionata dal marchese Patrizi; si trattava quindi di un'opera destinata alla devozione privata. Identificato nella Collezione dei marchesi Patrizi nel 1912, pervenne alla sede attuale, nel 1939, donato dall'Associazione "Amici di Brera".