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Guido Naldi (Brisighella, ... – 1535) è stato un condottiero italiano. Militò con la sua compagnia di ventura al servizio della Repubblica di Venezia.
Il brigantaggio fu un fenomeno di natura criminale, frutto dell'attività di bande di malfattori che infestavano campagne o vie di comunicazione a scopo di rapina od omicidio. Tra i crimini, particolarmente violenti, perpetrati dai briganti spiccano la grassazione, l'omicidio, l'abigeato, lo stupro, oltre che varie forme di minaccia e angherie. Sebbene il fenomeno abbia origini remote e riguardi periodi storici e territori diversi, nella storiografia italiana questo termine si riferisce generalmente alle bande armate presenti nel Mezzogiorno d'Italia tra la fine del XVIII secolo e il primo decennio successivo alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1861. L'attività brigantesca è stata in varie occasioni strumentalmente utilizzata a fini politici, anche ricorrendo a motivazioni religiose. All'inizio del XIX secolo furono assoldati briganti e ogni genere di criminale dalle armate sanfediste del Cardinal Ruffo per abbattere la Repubblica Napoletana (1799); in seguito, il brigantaggio fu duramente represso durante la reggenza napoleonica e murattiana del Regno di Napoli, così come in linea di massima condannarono l'attività brigantesca le leggi borboniche, restando però le stesse leggi inapplicate e i briganti, grazie ai loro protettori e manutengoli e alla interessata cecità delle autorità, che anzi si servivano dei criminali come soldataglia e strumento di controllo del territorio (alleanza col potere risalente almeno al regno di Ferdinando I), continuarono ad affliggere e taglieggiare la già misera popolazione. Durante il processo risorgimentale, il neonato Regno d'Italia dovette fronteggiare tale piaga in maniera risoluta, tanto più che alcuni elementi tenevano contatti con Francesco II di Borbone, il quale cercava di recuperare il trono attraverso i briganti. In questa fase storica, più che nelle precedenti, i briganti compivano la loro attività criminosa senza motivazioni di natura sociale o politica, accomunati, banditi e sparuti gruppi di ex militari borbonici, solo dalle promesse di ricompensa da parte del re sconfitto.
Filiberto Babone Naldi (Brisighella, 1474 – Padova, 1544) è stato un condottiero italiano. Militò con la sua compagnia di ventura al servizio della Repubblica di Venezia.
Giuseppe Musolino, conosciuto come U 're i l'Asprumunti ("il Re dell'Aspromonte"), o meglio ancora come il brigante Musolino (Santo Stefano in Aspromonte, 24 settembre 1876 – Reggio Calabria, 22 gennaio 1956), è stato un brigante italiano.
Giovanni Andrea Caligari (Brisighella, 14 ottobre 1527 – Bertinoro, 19 gennaio 1613) è stato un vescovo cattolico e diplomatico italiano, a servizio della Santa Sede.
Gilberto Malvestuto (Sulmona, 17 aprile 1921) è un patriota italiano. Ufficiale della Brigata Majella con il grado di sottotenente, entrò tra le primissime truppe liberatrici a Bologna all’alba del 21 aprile 1945 alla testa della sua sezione Mitraglieri della Compagnia Pesante Mista, integrata da un plotone della I Compagnia Fucilieri.Ha rivestito diversi incarichi e, in qualità di rappresentante della componente resistenziale nel Comitato Direttivo dell’Istituto abruzzese per la Storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, in seguito divenuto Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea, ne fu prima Vicesegretario, poi Vicepresidente e, infine, Presidente dal 1989 al 1993.
Claudio Visani (Brisighella, 30 aprile 1957) è un giornalista e scrittore italiano.
Castel Guelfo di Bologna (Castèl Guêlf o Castelghèif in dialetto bolognese orientale) è un comune italiano di 4 534 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Fa parte del Nuovo Circondario Imolese.
Il termine brigante viene genericamente inteso come sinonimo bandito, ovvero una persona la cui attività è illegale o fuorilegge - anche se in effetti tra brigantaggio e banditismo vi sono delle differenze. Il fenomeno del brigantaggio, presente già nell'antichità, si diffuse in Italia a partire dall'Alto e Basso Medioevo (invasioni barbariche) fino ai primi decenni del Novecento, sostituiti da vere e proprie organizzazioni criminali diffusesi poi anche a livello internazionale.