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Paolo Mangelli Orsi (Forlì, 30 ottobre 1762 – Roma, 4 marzo 1846) è stato un cardinale italiano.
Il Frisone occidentale è una delle razze equine più antiche in Europa. Originario dei Paesi Bassi, è famoso per i suoi folti crini spesso ondulati. Il mantello tipico del frisone è il morello. La presenza di pelo bianco non è ammessa nei registri di razza, ma una piccola stella sulla fronte è permessa (non deve superare i 3 cm). In passato sono anche nati dei frisoni dal mantello sauro "anomalo", ma negli anni 90 i registri di razza hanno escluso tutti gli stalloni morelli che anche solo presentassero il gene del sauro. Cavallo robusto, possente e infaticabile, è stato utilizzato in passato, soprattutto durante il Medioevo, come cavallo da guerra. Oggi è particolarmente apprezzato nel dressage, negli attacchi e negli spettacoli equestri. Si distinguono tre linee nella razza: "barocco", più robusto, "classico", imponente ma slanciato, e "moderno", più leggero.
Ducati Corse è il reparto che gestisce le competizioni delle squadre ufficiali di Ducati Motor Holding S.p.A. che, per circa un decennio, è esistito anche con una ragione sociale propria come Ducati Corse Srl prima di essere riassorbito nella casa madre. L'organizzazione è composta da due gruppi che lavorano autonomamente, scambiandosi però informazioni e dati; il più vecchio è quello che si occupa delle competizioni destinate alle derivate di serie: Superbike, Supersport e Superstock, il più recente, anche il più numeroso e più strutturato, si occupa dei prototipi per la MotoGp. All'interno di Ducati Corse vengono progettate e costruite le moto da corsa, esistono 3 team di sviluppo veicolo che si occupano di portare in pista i nuovi aggiornamenti e di testarli prima di avallare il loro utilizzo sulle moto da gara, che vengono poi seguite dai "team gara". All'interno del reparto vengono anche creati i nuovi software per la gestione elettronica delle moto. Nel 2011 l'incarico di direttore generale è occupato da Filippo Preziosi, mentre dal 2014 la carica viene occupata da Luigi Dall'Igna.
Il Derby italiano di trotto è una corsa ippica dedicata ai trottatori di tre anni di età, maschi e femmine, allevati in Italia. È la vetrina più prestigiosa per i giovani cavalli del trotto italiano. Si è disputato a Roma all’Ippodromo di Villa Glori dalla sua istituzione, nel 1926, fino al 1959; poi, dal 1960 al 2012, si è corso, sempre a Roma, all'Ippodromo di Tor di Valle, fino alla chiusura di questo. Dopo l'edizione 2013 disputata all'Ippodromo di Agnano, dal 2014 è stato trasferito, ancora a Roma, all’Ippodromo delle Capannelle. Nuovamente spostato ad Agnano nel 2018 e nel 2019 per lavori di adeguamento alle Capannelle, ha fatto finalmente ritorno a tale ultimo impianto per l’edizione 2020. Il record della corsa appartiene a Unicka (edizione 2016) con il tempo di 1.12.2 (guidatore: Pietro Gubellini), record poi uguagliato nel 2018 da Zlatan (guidatore: Giampaolo Minnucci).
Le corse di levrieri costituiscono una delle discipline sportive che prevedono competizioni fra cani. Sono corse di velocità nelle quali i levrieri (più precisamente greyhound) si sfidano lungo un tracciato circolare o ovale, rincorrendo una preda artificiale (di solito un coniglio o una lepre) fino a tagliare il traguardo. Come nelle corse di cavalli, spesso al pubblico è consentito scommettere sull'esito della gara. In molti paesi le corse di levrieri costituiscono un'attività puramente amatoriale e volta all'intrattenimento, in altri (in particolare in Australia, Irlanda, Macao, Messico, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) sono considerate parte dell'impresa legata al gioco d'azzardo, similmente alle corse di cavalli (che sono però molto più redditizie). In questi Paesi sono sorte polemiche riguardo alla tutela della salute dei cani, e l'efficacia delle misure introdotte in questo senso dai vertici dell'industria è materia di dibattito. Sono nate svariate associazioni volte all'adozione dei levrieri per aiutare i cani che sono stati ritirati dalle corse a trovare un proprietario che li prenda come animali da compagnia. Attualmente negli Stati Uniti più del 95% dei cani ritirati dalle competizioni trova un nuovo proprietario.
Il ciclismo è lo sport in cui si utilizza la bicicletta. È controllato dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI). Nell'ambito del ciclismo sportivo classico esistono storicamente tre specialità principali: il ciclismo su pista, il ciclismo su strada e il ciclocross. Dagli anni ottanta ha avuto molta diffusione anche il ciclismo fuoristrada, il mountain biking. Esistono poi anche le competizioni di BMX, quelle di trial, quelle di ciclismo indoor (suddivise in ciclismo artistico e ciclopalla) e quelle di paraciclismo. Queste otto discipline sono quelle riconosciute dall'UCI.
Il cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido (CAITPR o più brevemente TPR) è una razza italiana di cavalli da tiro selezionata dal 1927 ma risalente al 1860 e originaria della pianura veneta, ferrarese e friulana. Molte razze, oggi scomparse, che si diffusero nelle omonime regioni, sono considerate le lontane progenitrici del CAITPR proprio perché erano dotate di forte e robusta costituzione.
Con cavalli inselvatichiti (o selvaggi) si definiscono tutti quei cavalli che vivono da poche generazioni allo stato brado e i cui antenati erano cavalli addomesticati. Gli esemplari più noti sono i cavalli selvatici degli Stati Uniti occidentali. Quando nel XV secolo i conquistadores europei introdussero il cavallo nelle Americhe, alcuni esemplari fuggirono o furono abbandonati e sopravvissero adattandosi all'ambiente che presentava condizioni molto simili a quello di origine. Gli esempi più noti di tale processo selettivo sono i mustang. In Spagna e Portogallo, i cavalli inselvatichiti liberi sono noti come sorraia. Esistono anche popolazioni isolate di cavalli inselvatichiti in altri luoghi del pianeta: nell'isola di Sable (al largo delle coste della Nuova Scozia), nella New Forest (nell'Inghilterra meridionale) nell'isola di Assateague (al largo di quelle della Virginia). Si ritiene che alcuni di questi cavalli siano i discendenti di cavalli costretti a nuotare fino a terra durante i naufragi. Altri devono essere stati portati deliberatamente su varie isole dai coloni che li allevarono in libertà o li abbandonarono. In Namibia numerosi cavalli vennero liberati dai coloni tedeschi che abbandonarono il territorio allo scoppio della prima guerra mondiale. In Etiopia i kondudo furono avvistati per la prima volta nel 2008 e sono tuttora oggetto di studio. Spesso più gruppi, generalmente composti da quattro a dodici individui, occupano contemporaneamente un territorio, costituendo così quella che viene definita popolazione. Occorre una popolazione di un centinaio di membri almeno per mantenere a lungo diversità genetica in un habitat isolato. Ad oggi esistono le seguenti popolazioni di cavalli inselvatichiti: Il banker, della Carolina del Nord, zona Outer Banks. Il brumby, in Australia. Il pony chincoteague dell'isola Assateague in Virgina e del Maryland, in stato tecnicamente semi-brado (dipenderebbe dall'uomo pur essendo libero). Il rinselvatichito dell'isola Cumberland, davanti alla Georgia del sud. Il rinselvatichito del delta del Danubio, nella foresta di Letea tra i rami Sulina e Chilia del delta. Il kaimanawa della Nuova Zelanda. Il kondudo. Gruppo unico e limitato del monte omonimo in Etiopia, a forte rischio di estinzione. Il misaki, Giapponese, pure a rischio. I mustang, oltre 50.000, protetti negli Stati Uniti dell'ovest. Spesso semi-bradi. Il cavallo del Namib, in Namibia. Il pony della New Forest, Hampshire, Inghilterra. Il sorraia di Spagna e Portogallo I Cavalli Selvaggi dell'Aveto, Liguria, Italia Il cavallino della Giara, Sardegna, Italia I cavalli selvaggi del Pollino, Italia Il cavallo di Przewalski, Parco nazionale Hustai, Mongolia