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Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Segreti di famiglia (Louder Than Bombs) è un film del 2015 diretto da Joachim Trier.
Mary-Kate Olsen (Los Angeles, 13 giugno 1986) e Ashley Fuller Olsen (Los Angeles, 13 giugno 1986) sono due attrici, stiliste e imprenditrici statunitensi gemelle. Sono apparse in televisione e al cinema sin dall'infanzia. Da allora hanno acquisito una certa notorietà anche all'estero, grazie a numerosi programmi televisivi, film, interviste e pubblicità nei quali appaiono sempre insieme. Le gemelle Olsen fanno il loro debutto come attrici appena bambine condividendo il ruolo di Michelle Tanner nelle serie televisiva statunitense Gli amici di papà. All'età di sei anni, Mary-Kate e Ashley cominciano ad apparire insieme in televisione, in film e in produzioni DVD in proprio finanziate dalla loro compagnia, la Dualstar, che, già da bambine fino alla loro adolescenza, ha prodotto, oltre che produzioni cinematografiche e televisive, anche gadget, videogiochi, raccolte musicali e linee di moda a nome delle due gemelle. Grazie ad essa, con oltre 3.000 punti vendita negli Stati Uniti e 5.300 in tutto il mondo, le gemelle Olsen si classificano come le giovani donne più ricche dell'intera industria dell'intrattenimento. Dal 2005, se non in alcune apparizioni occasionali della sola Mary-Kate, le gemelle cessano la loro carriera come attrici e si dedicano al mondo della moda. Esse sono le stiliste di diverse linee di alta moda come The Row, per cui nel 2013 hanno vinto il premio come migliori disegnatrici di capi femminili ai Council of Fashion Designers of America, meglio conosciuti come CFDA, Elizabeth & James e altre due dai prodotti più accessibili agli acquirenti più giovani, Olsenboye e StyleMint.
Lucrezia Borgia (in valenciano: Lucrècia Borja; in spagnolo: Lucrecia de Borja; in latino: Lucretia Borgia; Subiaco, 18 aprile 1480 – Ferrara, 24 giugno 1519) è stata una nobildonna italiana di origini anche spagnole. Figlia illegittima terzogenita di papa Alessandro VI (al secolo Rodrigo Borgia) e di Vannozza Cattanei, fu una delle figure femminili più controverse del Rinascimento italiano. Fin dagli undici anni fu soggetta alla politica matrimoniale collegata alle ambizioni politiche prima del padre e poi del fratello Cesare Borgia. Quando il padre ascese al soglio pontificio la dette inizialmente in sposa a Giovanni Sforza, ma pochi anni dopo, in seguito all'annullamento del matrimonio, Lucrezia sposò Alfonso d'Aragona, figlio illegittimo di Alfonso II di Napoli. Un ulteriore cambiamento delle alleanze, che avvicinò i Borgia al partito filofrancese, portò all'assassinio di Alfonso, su ordine di Cesare.Dopo un breve periodo di lutto trascorso a Nepi con il figlio avuto da Alfonso, Lucrezia partecipò attivamente alle trattative per le sue terze nozze, quelle con Alfonso I d'Este, primogenito del duca Ercole I di Ferrara, il quale dovette, pur riluttante, accettarla in sposa. Alla corte estense Lucrezia fece dimenticare la sua origine di figlia illegittima del papa, i suoi due falliti matrimoni e tutto il suo passato burrascoso; infatti, grazie alla sua bellezza e alla sua intelligenza, si fece ben volere sia dalla nuova famiglia sia dalla popolazione ferrarese. Perfetta castellana rinascimentale, acquistò la fama di abile politica e accorta diplomatica, tanto che il marito arrivò ad affidarle la conduzione politica e amministrativa del ducato quando doveva assentarsi da Ferrara. Fu anche un'attiva mecenate, accogliendo a corte poeti e umanisti come Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Gian Giorgio Trissino e Ercole Strozzi. Dal 1512, per le sventure che colpirono lei e la casa ferrarese, Lucrezia iniziò a indossare il cilicio, s'iscrisse al Terz'ordine francescano, si legò ai seguaci di San Bernardino da Siena e di Santa Caterina e fondò il Monte di Pietà di Ferrara per soccorrere i poveri. Morì nel 1519, a trentanove anni, per complicazioni dovute ad un parto. La figura di Lucrezia ha assunto diverse sfumature nel corso dei periodi storici. Per una certa storiografia, soprattutto ottocentesca, i Borgia hanno finito per incarnare il simbolo della spietata politica machiavellica e la corruzione sessuale attribuita ai papi rinascimentali. La stessa reputazione di Lucrezia si offuscò in seguito all'accusa di incesto, rivolta da Giovanni Sforza alla famiglia della moglie, a cui si aggiunse in seguito la fama di avvelenatrice, dovuta in particolare alla tragedia omonima di Victor Hugo, musicata in seguito da Gaetano Donizetti: in questo modo la figura di Lucrezia venne associata a quella di femme fatale partecipe dei crimini commessi dalla propria famiglia.
Ulrich Friedrich Wilhelm Joachim Ribbentrop, dal 1925 von Ribbentrop (Wesel, 30 aprile 1893 – Norimberga, 16 ottobre 1946), è stato un politico e diplomatico tedesco, ministro degli esteri della Germania nazista dal 1938 al 1945, principalmente noto per il successo ottenuto con la firma del Patto Molotov-Ribbentrop.
Isabelle Anne Madeleine Huppert (Parigi, 16 marzo 1953) è un'attrice francese. Fra le attrici più premiate della storia del cinema, è apparsa in più di 100 film e produzioni televisive dal debutto avvenuto nel 1971. Attrice più nominata al Premio César, con 16 nomination e due vittorie, ha vinto due Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes per Violette Nozière (1978) e La pianista (2001), due Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Un affare di donne (1988) e Il buio nella mente (1995) e un Orso d'argento al Festival di Berlino per 8 donne e un mistero (2002). Tra i suoi riconoscimenti giovanili spicca la vittoria del Premio BAFTA alla migliore attrice debuttante per La merlettaia (1977), mentre nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera. Nel 2016 ha ottenuto il plauso per le sue interpretazioni in Elle e Le cose che verranno; per Elle, la Huppert si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attrice in un film drammatico e riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice.
Halsey, pseudonimo di Ashley Nicolette Frangipane (Edison, 29 settembre 1994), è una cantautrice statunitense. È salita alla ribalta dopo la pubblicazione del suo album di debutto, Badlands, nell'agosto 2015, nonostante fosse già conosciuta online grazie al suo blog sulla piattaforma Tumblr. Ottiene una notevole attenzione dopo la pubblicazione di Closer, una collaborazione con i Chainsmokers capace di raggiungere la vetta delle principali classifiche globali nel corso del 2016. Nel 2017 è la volta del secondo album Hopeless Fountain Kingdom, trainato dai singoli di successo Now Or Never e Bad at Love. Nell'ottobre 2018 viene pubblicato il singolo Without Me che, piazzandosi alla vetta della Billboard Hot 100, ha regalato alla cantante la sua prima numero uno come artista principale nel Paese. Esso ha anticipato l'uscita del terzo album in studio da solista della cantante, Manic (2020), il quale è stato acclamato dalla critica.
Questa voce elenca la grande e vasta discografia del cantautore italiano Claudio Baglioni, attivo dal 1968 anno in cui pubblicò il primo inedito "Signora Lia".