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Operazione Cicero (Five Fingers) è un film del 1952 diretto da Joseph L. Mankiewicz, basato su una storia veramente accaduta e romanzata da L. C. Moyzisch in Operation Cicero. Sulla vicenda nel 1979 fu girata anche la miniserie televisiva italiana Accadde ad Ankara, per la regia di Mario Landi, con protagonista Stefano Satta Flores. Si tratta della vicenda dell'agente segreto albanese Elyesa Bazna, nome in codice Cicero, una delle spie più famose che operò durante la seconda guerra mondiale. Lavorò per i nazisti tra il 1943 e il 1944, mentre era impiegato come cameriere dell'ambasciatore inglese presso il governo turco sir Hughe Montgomery Knatchbull-Hugessen ad Ankara. Il suo nome in codice era Cicero. Egli fotografava documenti segreti inglesi, trasmettendo poi i rullini all'ambasciatore tedesco ed ex-cancelliere Franz von Papen, tramite l'addetto commerciale dell'ambasciata tedesca, certo Moyzisch. Bazna pubblicò nel 1962 la sua versione dei fatti nel libro I was Cicero.
La gente mormora (People Will Talk) è un film di genere commedia-romantico del 1951 diretto da Joseph L. Mankiewicz e prodotto da Darryl F. Zanuck, tratto dall'opera teatrale di Curt Goetz, da cui derivò il film tedesco Doctor Praetorius del 1950. Distribuito dalla Twentieth Century Fox, il film è stato nominato per il premio Writers Guild of America per la migliore commedia americana.
La contessa scalza (The Barefoot Contessa) è un film del 1954 diretto da Joseph L. Mankiewicz ed interpretato da Ava Gardner, Humphrey Bogart e Edmond O'Brien. Il nome della protagonista, Vargas, è stato fonte di ispirazione per quello della scrittrice francese Fred Vargas.
James Byron Dean (Marion, 8 febbraio 1931 – Cholame, 30 settembre 1955) è stato un attore statunitense. L'importanza di Dean come icona culturale si riassume perfettamente nel titolo del suo film più celebre: Gioventù bruciata, in inglese Rebel Without a Cause, letteralmente "ribelle senza motivo", nel quale ricopre il ruolo del problematico ribelle adolescente Jim Stark. La sua estrema popolarità trova le sue radici in soli tre film, gli unici di cui è protagonista. La sua fama ha raggiunto i paesi di tutto il mondo, preservata intatta dalla prematura morte, avvenuta a soli 24 anni a causa di un incidente stradale. Viene ricordato come un seguace della filosofia del carpe diem e spesso come la quintessenza stessa della gioventù statunitense, avendo alimentato la figura del "bello e dannato". Sebbene sia spesso considerato un personaggio la cui fama va ben al di là delle sue qualità di attore, già prima della morte la critica parlava positivamente delle sue interpretazioni. È stato il primo attore ad aver ottenuto una candidatura postuma al Premio Oscar, per il suo ruolo nel film La valle dell'Eden. A Dean fu conferito il Golden Globe per il miglior attore nel 1956 (postumo). Ottenne inoltre una candidatura all'Oscar al miglior attore per il film Il Gigante sempre postumo nel 1956. L'American Film Institute ha inserito Dean al diciottesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Dan Duryea (White Plains, 23 gennaio 1907 – Hollywood, 7 giugno 1968) è stato un attore statunitense.
A partire dagli anni trenta del Novecento si sviluppò a Hollywood un modo di fare cinema con una serie di regole che privilegiassero l'azione e i dialoghi all'insegna della chiarezza e dell'illusione di realtà che veniva servita allo spettatore: il cinema classico. Le autoregolamentazioni (come il Codice Hays), le meccaniche di produzione e gli ingenti sforzi economici avevano imbrigliato la figura del regista limitando i suoi impulsi creativi e legando la messa in scena più a un lavoro corale, di più maestranze (sceneggiatori, registi, direttori della fotografia, montatori, attori, produttori) in una rigida divisione del lavoro, dove il regista (director) era solo colui che "dirigeva" gli attori sul set. Nonostante ciò non mancarono le eccezioni, anzi alcuni autori godettero di una certa libertà di trasgressione rispetto allo studio system. Essenzialmente si trattò di tre indiscussi maestri della regia: John Ford, Orson Welles e Alfred Hitchcock. Ad essi vanno aggiunti alcuni registi europei emigrati a Hollywood, che costruitrono una sorta di "lingua franca" piuttosto originale rispetto alle regole, come Fritz Lang, Friedrich Wilhelm Murnau, Victor Sjöström e Josef von Sternberg.