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Redemptor Hominis (in italiano Il Redentore dell'uomo) è la prima enciclica scritta da papa Giovanni Paolo II, pubblicata il 4 marzo 1979, a meno di cinque mesi dopo l'inizio del suo pontificato. In essa, che costituisce quasi un manifesto del suo pontificato, egli indica come priorità l'analisi dei problemi dell'uomo contemporaneo; le soluzioni che essa propone vogliono partire da una profonda comprensione della persona umana alla luce della Rivelazione cristiana.
Giuseppe Sanmartino, o Sammartino (Napoli, 1720 – Napoli, 12 dicembre 1793), è stato uno scultore italiano. Attivo a Napoli, Sanmartino fu uno scultore dal grande virtuosismo tecnico, ricordato principalmente per essere l'autore del Cristo velato.
L'Autoritratto con pelliccia è un dipinto a olio su tavola (67x49 cm) di Albrecht Dürer, datato 1500 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Si tratta dell'ultimo e più celebre autoritratto di Dürer, vera pietra miliare dell'autoconsiderazione dell'artista nell'arte europea.
Con il termine luteranesimo si indica la confessione religiosa cristiana della riforma protestante sviluppata da Martin Lutero, che si ispira a lui e ai teologi che ne raccolsero l'eredità.
La liturgia delle Ore è la preghiera ufficiale della Chiesa cattolica. Consiste nel canto di salmi, cantici e inni, con l'aggiunta di preghiere e letture dalla sacra Scrittura. Essa, secondo la stessa Chiesa, è partecipazione sacramentale alla preghiera personale di Gesù Cristo: egli continua incessantemente a pregare e lodare il Padre nella preghiera della Chiesa. Per il Rito Romano sono disponibili due edizioni ufficiali in lingua italiana: quella maggiore composta da quattro volumi e l'estratto in volume unico "La preghiera del mattino e della sera". La liturgia delle Ore è regolamentata dai Principi e Norme per la Liturgia delle Ore (PNLO).
La liturgia (traslitterazione del greco λειτουργία, letteralmente "azione per il popolo") è «il servizio pubblico, liberamente assunto, in favore del popolo».
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Cristo e l'angelo è un dipinto a olio su tela (209x126 cm) del Moretto, databile al 1550 circa e conservato nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. L'opera è stata giudicata come il capolavoro assoluto del pittore e la meglio riuscita sotto ogni aspetto: composizione, valori formali, uso delle cromie, interpretazione del tema e contesto della figurazione. La tela, collocabile agli ultimi anni di vita del Moretto, si pone ad un livello complessivamente molto alto e del tutto singolare rispetto all'intera produzione artistica del pittore, sebbene l'uso dei colori e delle ombre rientri del tutto nella sua tecnica formale.
Il Credo è, nella liturgia e devozione cattoliche, la professione di fede che la comunità credente fa nei momenti liturgici, principalmente nelle celebrazioni eucaristiche delle domeniche e delle solennità liturgiche. La liturgia propone due formule per il credo: Il Simbolo apostolico: è un testo del II secolo, nato nella liturgia del battesimo. Il Simbolo niceno-costantinopolitano: è uno sviluppo del precedente, arricchito con le affermazioni cristologiche definite nel Concilio di Nicea e con le affermazioni di fede pneumatologiche definite nel Primo Concilio di Costantinopoli.C'è inoltre il Simbolo atanasiano: attribuito a Sant'Atanasio (IV secolo), era recitato nel Rito Romano nell'ufficio domenicale di prima della Riforma liturgica, e usato nel Rito ambrosiano come inno dell'Ufficio delle Letture. Nel rito del battesimo si preferisce la modalità in forma di domande e risposte: alle domande del presbitero o del vescovo sui tre articoli di fede del Simbolo apostolico i battezzandi rispondono tutti insieme "Sì, credo". Dopo di ciò sono battezzati. Tale modalità può essere usata anche nella celebrazione eucaristica, ed è obbligatoria nella liturgia della Veglia pasquale. Nonostante il credo venga recitato come fosse una preghiera, non lo è in modo proprio, ma è appunto una dichiarazione solenne dei principali articoli della fede ossia un riassunto dei principali dogmi. Il Simbolo niceno-costantinopolitano è stato fonte di controversie tra la Chiesa cattolica e la chiesa ortodossa per la questione del filioque.