Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Yolande Martine Gabrielle de Polastron, duchessa de Polignac (Parigi, 8 settembre 1749 – Vienna, 4-5 dicembre 1793), è stata una nobildonna francese, grande amica e favorita della regina di Francia Maria Antonietta, fra il 1775 e il 1789, dalla cui amicizia aveva avuto il suo tornaconto. Era considerata una delle grandi bellezze dell'alta società pre-rivoluzionaria, ma la sua stravaganza e lo snobismo le valsero molti nemici..
Maréchal de France, italianizzato in maresciallo di Francia è, dal momento della soppressione della dignità di connestabile di Francia nel 1627, la più alta distinzione militare francese. L'ultimo a detenerla è stato Alphonse Juin, deceduto nel giugno del 1967. Maresciallo di Francia è un termine formato a partire da quello di maresciallo, per il quale una spiegazione etimologica rimanda al termine celtico march (cavallo) e all'alemanno scalch (maestro), da cui il latino medievale marescallus come "maestro dei cavalli". Inizialmente, in epoca carolingia, era così designato un ufficiale sovrintendente alle scuderie reali; nel medesimo periodo esisteva con analoghi compiti la funzione di connestabile (dal latino comes stabuli, "compagno della scuderia"): durante il Basso impero romano e in alcuni regni romano-barbarici la parola comes (da cui in seguito "conte") designava i funzionari di corte, tra cui sicuramente amici e parenti del sovrano. Per un certo periodo quindi le due figure coesistettero e si sovrapposero, ma quella di connestabile, in quanto retaggio della cultura imperiale romana, fu sempre considerata superiore all'altra, patrimonio dei barbari invasori germanici. Fu con la monarchia capetingia (la prima per cui esistono in merito fonti certe), che all'accrescersi delle necessità dello Stato tenne dietro, per questa come per altre cariche, un accrescersi di importanza e di rango: la guerra, mobilitando crescenti risorse, richiedeva sempre più uomini e cavalli, cosicché il siniscalco ebbe il comando dell'esercito, e il maresciallo, sempre in subordine, ebbe il comando della cavalleria e una serie di altre funzioni di tipo ispettivo e organizzativo. Guglielmo il Bretone, parlando della conquista dell'Angiò e del Poitou da parte di Filippo Augusto, racconta che il ruolo del maresciallo consisteva nel comandare l'avanguardia e dare il segnale d'attacco, laddove il connestabile, a lui superiore, comandava il grosso dell'esercito; il ridursi del potere del connestabile avrebbe nel corso del tempo magnificato il ruolo del maresciallo. Occasionalmente il re conferiva la carica di maresciallo generale degli accampamenti e delle armate del re (Maréchal général des camps et armées du roi), il cui titolare aveva autorità su tutti gli altri marescialli ed era il più alto riconoscimento dell'esercito, ma quasi mai conferito a militari in servizio attivo, trattandosi piuttosto, specie nei secoli XVIII e XIX, di una ricompensa a fine carriera per i marescialli particolarmente meritevoli. Solamente sei furono i titolari del grado di maresciallo generale.
Guy Armand de Gramont, conte di Guiche (25 novembre 1637 – Parigi, 29 novembre 1673), fu un nobiluomo francese, avventuriero ed uno dei più grandi dongiovanni del XVII secolo. Era figlio del maresciallo Antoine III de Gramont e di Françoise-Marguerite du Plessis de Chivré, nipote del cardinale Richelieu. Sua sorella fu Catherine Charlotte, (1639–1678), principessa di Monaco e una volta amante di Luigi XIV di Francia.Armand era bisessuale. Faceva parte dell'entourage di Filippo di Francia, che era omosessuale, dove molti lo consideravano l'uomo più bello di corte. Era noto per essere vanesio, arrogante e alquanto sprezzante, ma molti amanti di entrambi i sessi spesso trascuravano questi difetti. È generalmente accettato che egli diventò amante della principessa Enrichetta d'Inghilterra, ma per un certo periodo corteggiò anche Louise de La Vallière.Guiche era, tuttavia, non innamorato a sufficienza di Louise da sfidare l'affetto di re Luigi XIV per lei. Fu esiliato nel 1662 per aver cospirato con la gelosa Enrichetta, duchessa di Orléans per aver messo zizzania tra Luigi XIV e Louise. Combatté poi contro i turchi per la Polonia e contro gli inglesi, e alla fine tornò in Francia nel 1669. Ritornò a corte nel 1671 e nel 1672, si unì a Luigi XIV e al Gran Condé nella guerra d'Olanda coprendosi di gloria quando attraversò a nuoto il fiume Reno, e l'intero esercito seguì il suo esempio.