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The Old Guard è un film del 2020 diretto da Gina Prince-Bythewood. Basato sul fumetto The Old Guard 1 - Fuoco d'apertura scritto da Greg Rucka e illustrato da Leandro Fernandez, pubblicato da Image Comics, il film è interpretato da Charlize Theron, KiKi Layne, Matthias Schoenaerts, Luca Marinelli, Marwan Kenzari e Chiwetel Ejiofor. La storia si concentra sulle vicende di un gruppo di mercenari, tutti immortali secolari in grado di guarire da qualsiasi ferita. Proprio quando scoprono che un altro immortale si è "risvegliato", si rendono conto che qualcuno è alla ricerca del loro segreto e devono lottare per la libertà, sfuggendo da chi è intenzionato ad utilizzare il loro "dono" per motivi economici.
Leandro Arpinati (Civitella di Romagna, 29 febbraio 1892 – Argelato, 22 aprile 1945) è stato un politico e dirigente sportivo italiano.
Hero and Leander è un epillio di Christopher Marlowe che racconta la tragica storia di Ero e Leandro. La storia dei due sfortunati amanti dell’Ellesponto era stata raccontata da Ovidio nell’Eroidi e da Museo Grammatico (da cui Marlowe sostiene di aver tratto ispirazione) nell’epillio Le vicende di Ero e Leandro. La poesia, scritta probabilmente nel periodo di chiusura del teatri nel 1593, è rimasta incompiuta a causa dell’improvvisa e misteriosa morte di Marlowe, avvenuta il 30 maggio dello stesso anno. George Chapman completò l’epillio, dividendo quanto scritto da Marlowe in due “sestiad” e aggiungendone altre quattro di proprio pugno. La versione di Marlowe si interrompe dopo la prima notte d'amore di Ero e Leandro, senza arrivare all'annegamento del giovane e al conseguente suicidio della fanciulla, descritto invece da Chapman. Tuttavia, l'incompiutezza dell'epillio è stata messa in discussione da diversi critici, che sostengono che il poemetto non sia incompleto, bensì volutamente concluso dall'autore prima che il tragico finale abbia luogo. M. C. Bradbrook, docente di letteratura rinascimentale dell'Università di Cambridge, sostenne che il poemetto volesse celebrare l'amore dei due personaggi (come una sorta di epitalamio) e non narrare la storia di Ero e Leandro nella sua drammatica interezza. La seconda "sestiad" si conclude con le parole "desunt nonnulla" (manca qualcosa, "qualcosa è omesso"): per quanto queste parole siano state probabilmente aggiunte dall'editore, non riescono a chiarire se Hero and Leander possa considerarsi un'opera conclusa o interrotta. La frase infatti può essere interpretata a favore di entrambe le tesi: "manca qualcosa", perché l'autore è morto prima di completarlo, o "qualcosa è stato omesso" perché l'autore non era interessato a raccontare tutta la storia, ma solo la consumazione dell'amore dei due giovani.
Ero e Leandro sono i protagonisti di una struggente storia d'amore giunta sino a noi attraverso due autori classici, Publio Ovidio Nasone, poeta latino del I secolo d.C., e Museo Grammatico, autore greco del V / VI secolo d.C. L'amore appassionato e la tragica fine della vicenda ha nel tempo ispirato vari Autori, che hanno rinarrato il mito, arricchendolo di pathos, levigando le vicende, accrescendo il dramma: per esempio, il padre di Torquato Tasso, Bernardo Tasso, e, a distanza di tempo ed in altro luogo, Christopher Marlowe hanno esaltato in un poemetto l'amore della giovane coppia e si racconta che Lord Byron volle provare sulla propria persona la veridicità della storia attraversando da solo, a nuoto e di notte, l'Ellesponto; Franz Liszt e Robert Schumann hanno, poi, tra gli altri, dato veste musicale al mito.