Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Campo Tizzoro (già Campo di Zoro) è un paese posto sulla Montagna Pistoiese, nel comune di San Marcello Piteglio in provincia di Pistoia.
La Montagna o Appennino Pistoiese è una regione storico-geografica, della dorsale meridionale dell'Appennino tosco-emiliano, composta dai territori classificati come montani dei comuni di Abetone Cutigliano, Marliana, San Marcello Piteglio e Sambuca Pistoiese; mentre Pescia (con la Svizzera Pesciatina), Montale e Pistoia sono parzialmente montani. Questo territorio complessivamente si estende per 53.767 ettari, il 56% circa della superficie della Provincia di Pistoia (96.489 ettari) e con un numero di 28.059 abitanti, l'11% circa dell'intera popolazione provinciale (264.622 ab.). Sono presenti tre stazioni ferroviarie nelle località di Pracchia, San Mommè e quella di Biagioni-Lagacci. La patrona è Santa Celestina, martire romana, la cui salma riposa sotto l'altar maggiore della Propositura di San Marcello.
La stazione di Campo Tizzoro era una stazione ferroviaria della Ferrovia Alto Pistoiese, linea a gestione privata operante sulla Montagna Pistoiese, a Campo Tizzoro, frazione del comune di San Marcello Piteglio.
La Ferrovia Alto Pistoiese (FAP), dal nome della società concessionaria ed esercente, conosciuta anche come ferrovia Pracchia–San Marcello Pistoiese–Mammiano, fu una linea ferroviaria a scartamento ridotto italiano (950 mm), elettrificata a 1200 volt in corrente continua e attiva tra il 1926 ed il 1965.
La battaglia di Pistoia (62 a.C.) è l'evento conclusivo della congiura di Catilina, un tentativo eversivo condotto dal popularis Lucio Sergio Catilina con l'intenzione di instaurare a Roma una dittatura. Tale battaglia si svolse sulla Montagna pistoiese, nei pressi dell'attuale abitato di Campo Tizzoro, alla confluenza del torrente Maresca nel fiume Reno.
L'Ager Pisternensis era il nome di una pianura in una zona limitrofa alla città di Pistoia (in latino: "Pistoria"), resa famosa dallo scontro finale tra l'esercito consolare romano inviato dalla Repubblica e l'esercito dei congiurati comandati da Lucio Sergio Catilina, avvenuto - in base alla versione maggiormente accreditata dagli storici il 5 gennaio 62 a.C. L'esercito di Catilina, dichiarato due giorni prima "Nemico Pubblico" venne completamente annientato, nonostante avesse combattuto in modo valoroso ed il cadavere di Catilina venne scaraventato nel fiume Reno. L'identificazione di questo Ager Publicus non è univoca, nonostante la ricchezza di particolari geografici che Gaio Sallustio Crispo cita nel suo "De Coniuratione Catilinae". Tale battaglia ("Battaglia di Pistoia") si svolse - con ogni probabilità - sull'appennino pistoiese nei pressi dell'attuale abitato di Campo Tizzoro, una frazione di San Marcello Pistoiese, alla confluenza del torrente Maresca nel fiume Reno. una piana che effettivamente consente lo schieramento a battaglia di 50.000 legionari (3 legioni repubblicane contro 2 legioni d'insorti).