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Patriarcato ecumenico di Costantinopoli

Il Patriarcato di Costantinopoli costituiva, prima del Grande Scisma del 1054, una delle cinque sedi principali della cristianità stabilite dai primi 4 concili. Dal concilio di Calcedonia del 451 il patriarcato di Costantinopoli, poi ecumenico dal 587 (con Giovanni IV), in ordine di gerarchia era il secondo dopo Roma, precedendo Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli - Nuova Roma (Greco: Οικουμενικόν Πατριαρχείον Κωνσταντινουπόλεως - Nέας Ρώμης, Ikoumenikòn Patriarchìon Konstantinoupòleos - Neas Romis) è il "primo fra pari" della Chiesa ortodossa e, dal XX secolo, viene riconosciuto come unico patriarca di Costantinopoli (anche se non ecumenico) anche dalla Chiesa cattolica, che nel 1964 soppresse la sede titolare (già vacante dal 1948) risalente alla IV crociata del Patriarcato di Costantinopoli dei Latini in segno di amicizia dopo l'incontro di Gerusalemme. L'attuale patriarca è Bartolomeo I - al secolo Dimitrios Archondonis. La sede del Patriarcato è la Cattedrale di San Giorgio, nel Fanar, il quartiere greco di Istanbul.

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