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La storia della donna nell'Islam è definita tanto dai testi islamici, quanto dalla storia e cultura del mondo musulmano. In base al Corano, il testo sacro islamico, le donne sono uguali agli uomini di fronte ad Allah. La Shari'a (Legge islamica) include differenze tra i ruoli di genere, i diritti e i doveri della donna e dell'uomo. Gli interpreti dei testi giuridici islamici hanno diversi giudizi circa l'interpretazione delle norme religiose sulla condizione della donna. Secondo i più conservatori, le differenze tra uomo e donna sono dovute a un diverso status e responsabilità dei due, mentre il liberalismo musulmano, il femminismo islamico e altri gruppi hanno argomentato a favore di interpretazioni egualitarie. La condizione della donna nell'Islam, circa le responsabilità delle donne all'interno delle società di cultura prevalente musulmana, dipende grandemente da paese a paese. I paesi a maggioranza musulmana riconoscono alla donna vari gradi di diritti riguardo a matrimonio, divorzio, diritti civili, status legale, abbigliamento e istruzione, in base a diverse interpretazioni della dottrina islamica e dei principi di laicità. Tali paesi presentano alcune donne in alte posizioni politiche, e hanno eletto diversi capi di Stato donna (per esempio Benazir Bhutto in Pakistan).
La posizione del missionario o con uomo sopra indica la posizione sessuale in cui la donna si trova sdraiata sulla schiena (supina) mentre l'uomo le sta sopra, così da esser l'una di fronte all'altro. Anche se comunemente associata con gli aspetti inerenti alla sessualità eterosessuale, questa posizione viene spesso utilizzata anche dalle coppie gay e lesbiche. La posizione del missionario può essere eseguita sia durante la penetrazione sessuale sia nel sesso non penetrativo (ad esempio il sesso intercrurale), ed è considerata come modalità che facilita sia la deflorazione che la fecondazione; le sue varianti consentono diversi gradi di stimolazione della clitoride, profondità di penetrazione sessuale, partecipazione attiva da parte della donna nel godimento e nel soddisfare ampiamente l'uomo e la probabilità per entrambi i partner di raggiungere l'orgasmo ovvero l'apice del piacere reciproco. Si crede comunemente che il termine sia sorto in relazione all'opera di evangelizzazione dei missionari cristiani i quali avrebbero insegnato ai nativi che man man incontravano esser questo l'unico modo corretto e voluto dal Signore nell'impegnarsi in relazioni intime; con molta probabilità tuttavia la denominazione ha avuto origine dal sessuologo statunitense Alfred Kinsey, attraverso una serie di equivoci e fraintendimenti dei documenti storici a sua disposizione quando nel "comportamento sessuale nel maschio umano" gli antichi toscani si riferiscono a questa come alla "posizione di Angelica", mentre nel mondo arabo è anche chiamato "il modo dei serpenti" (il Rapporto Kinsey pubblicato nel 1948 ne narra ampiamente la storia). La posizione del missionario è spesso la preferita dalle coppie a causa delle sue qualità romantiche, offre difatti la possibilità d'un contatto pelle a pelle, di guardarsi direttamente negli occhi, oltre che baciarsi ed accarezzarsi, consentendo all'uomo di prendersi in carico il ritmo e la profondità della spinta pelvica. Rimane comunque possibile anche per la donna assumere un ruolo attivo, muovendo i fianchi, spingendo i piedi o aumentando la propria stretta al partner con mani e gambe. Questa posizione risulta invece essere la meno adatta durante le fasi più avanzate della gravidanza, o quando si desidera che sia la donna ad avere un maggior controllo sull'atto amoroso.
La posizione del 69, conosciuta anche attraverso il termine francese o col termine inglese sixty-nine, è una posizione sessuale che permette di praticare il sesso orale stimolando i genitali di entrambi i partner contemporaneamente, grazie alla fellatio e il cunnilingus reciproco. I due partner assumono una posizione che richiama la forma del numero 69, da cui deriva appunto il nome. Solitamente entrambi gli individui stanno sdraiati, l'uno sopra all'altro, posizionandosi ciascuno con il viso presso i genitali dell'altro. In tal modo, i genitali di entrambi possono essere stimolati oralmente nello stesso momento; inoltre, la posizione permette di stimolare i genitali nel verso opposto rispetto alle posizioni tipiche del sesso orale. Inoltre i due partner - in particolare quello che si trova sotto - oltre ai genitali possono facilmente baciare, leccare o penetrare con le dita l'ano dell'altro partner, aggiungendo un'ulteriore stimolazione al sesso orale. La posizione più comune tra individui di sesso diverso prevede il partner di sesso femminile disteso sopra a quello di sesso maschile; la variante del 69 rovesciato prevede lo scambio dei ruoli. La posizione è più difficoltosa per i partner di altezza molto differente: in questo caso, di norma, il partner più alto si dispone sotto, in modo da favorire il partner fisicamente più minuto, consentendogli un movimento più agevole. In caso di partner sufficientemente atletici è possibile adoperare questa tecnica in posizione eretta, aiutandosi anche con l'utilizzo delle braccia. La posizione del 69 è conosciuta nel Kāma Sūtra come "Congresso del corvo", per il fatto che «ciascuno dei due partner riceve con essa qualcosa di puro nella bocca».
La posizione con donna sopra, anche dello smorzacandela e dell'amazzone o anche dall'inglese cowgirl, rappresenta la posizione sessuale in cui il partner femminile si mette a cavalcioni su quello maschile, che giace sdraiato sulla schiena o seduto; abbastanza semplice da raggiungere e mantenere, risulta piacevole per entrambi. Conosciuta anche coi nomignoli "cowgirl" o "riding position" derivanti dall'immagine data dal partner ricevente che sembra cavalcare quello insertivo, proprio come un cowboy cavalca un cavallo imbizzarrito. Questa posizione è anche usata come un preludio alla posizione coitale-laterale descritta da William Masters e Virginia Johnson. Viene comunemente citata come una tra le posizioni sessuali più popolari e preferite, soprattutto dalle donne le quali possono così assumere il ruolo attivo.
Il gruppo sanguigno una delle numerose caratteristiche di un individuo e viene classificato tramite la presenza o l'assenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Questi antigeni possono essere proteine, carboidrati, glicoproteine o glicolipidi dipendenti dal sistema di classificazione usato e alcuni di essi sono presenti anche sulla superficie di altri tipi di cellule di vari tessuti (praticamente in tutte eccetto che in quelle nervose, tanto che il termine "gruppo sanguigno" viene usato solo perch nelle cellule del sangue che questi antigeni sono stati scoperti). Il gruppo sanguigno geneticamente determinato/ereditato alla nascita e presenta contributi da entrambi i genitori. Un insieme di diversi antigeni superficiali, che derivano da un allele e da geni strettamente correlati, formano collettivamente un sistema di gruppi sanguigni. Fino al 1901 si ignorava l'esistenza dei gruppi sanguigni. Gli studi di Karl Landsteiner portarono dapprima alla suddivisione del sangue nei vari gruppi sanguigni del sistema AB0, e successivamente alla scoperta di altri fattori che distinguono i diversi tipi di sangue, quale ad esempio il fattore Rhesus.
I Gruppi di difesa della donna sono stati una organizzazione femminile di sostegno alla Resistenza.
La Giornata internazionale dei diritti della donna, o festa della donna, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Viene associata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita il 17 dicembre 1999 e che cade ogni anno il 25 novembre. Questa celebrazione si tiene negli Stati Uniti d'America a partire dal 1909. In alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922. Specialmente in passato e ancora oggi dall'Unione donne italiane e nell'accezione comune viene chiamata Festa della donna anche se sarebbe più corretto Giornata internazionale della donna, poiché la motivazione non è la festa ma la riflessione. Fonti ONU invitano a operare affinché nel mondo si possa raggiungere una effettiva parità di genere entro il 2030.
Nel gioco degli scacchi la donna (♕, ♛), chiamata anche regina (dall'inglese: queen), è considerato il pezzo più potente, essendo quello che gode della mobilità maggiore. Prima dell'arrivo in Europa degli scacchi, prima che diventasse la regina, questo pezzo era conosciuto come il generale, lo stratega o il visir. La donna è stata usata anche in matematica per sviluppare il rompicapo delle otto regine.