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Sparta (in dialetto dorico Σπάρτα, Spártā; in ionico-attico Σπάρτη, Spártē, passato al greco moderno Σπάρτη, Spárti; da σπείρω speírō, cioè "spargere", "seminare") era una delle più influenti poleis della Grecia antica, sorta al centro della Laconia nel Peloponneso intorno al X secolo a.C. Sulla sua storia spesso è complicato distinguere tra realtà e leggenda; possedeva infatti una cultura così peculiare, che molte fonti storiche rimasero impressionate dal suo mito e le loro testimonianze al riguardo peccano talora di affidabilità. Tale aura leggendaria era alimentata dalla stessa Sparta e dal suo esercito che contribuì a tramandare quello che gli storici chiamano "miraggio spartano". In prossimità della città antica sorge oggi il comune greco di Sparta.
Pausania, figlio di Plistoanatte (in greco antico: Παυσανίας, Pausanìas; Sparta, anni 460 a.C. – Tegea, dopo il 385 a.C.), fu re di Sparta della dinastia degli Agiadi dal 444 a.C. al 426 a.C. e poi di nuovo dal 409 a.C. al 394 a.C.; i suoi periodi da re furono intervallati dai due regni del padre. Fu padre dei due re di Sparta che gli succedettero, Agesipoli I e Cleombroto I.
Gorgo (in greco antico: Γοργώ, Gorgò; Sparta, 506 a.C. circa – dopo il 480 a.C.) fu regina spartana, moglie di Leonida I, il re che combatté e morì nella battaglia delle Termopili. Figlia, moglie e madre di tre differenti re di Sparta: Cleomene I, Leonida I e Plistarco rispettivamente, Gorgo è una delle pochissime figure storiche femminili ad essere nominate da Erodoto per il suo acume politico e la sua saggezza.