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Autore principale: Giotti, Cosimo
Pubblicazione: Firenze : per Gaet. Cambiagi, 1787
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Sparta, la più importante polis del Peloponneso meridionale dell'antica Grecia mantenne per vari secoli, peraltro con una costanza del tutto sconosciuta al di fuori dei suoi confini, un sistema di governo che presentava alcuni aspetti prettamente monarchici, reso ancora più particolare dal fatto che due sovrani, provenienti da due dinastie diverse, avevano il compito di governare simultaneamente (diarchia). Secondo la tradizione, i due lignaggi, gli Agiadi e gli Euripontidi discendevano rispettivamente dai gemelli Euristene e Procle, a loro volta discendenti da Eracle, che conquistò la città poche decine di anni dopo la conclusione della guerra di Troia. Quello che segue è l'elenco trasmesso dalla tradizione, che comprende sovrani leggendari: nonostante l'esistenza di scritti e descrizioni sulla vita e sulle gesta dei discendenti di Euristene e Procle, l'istituzione diarchica non è documentata con certezza prima della metà del VI secolo a.C.
Sparta (in dialetto dorico Σπάρτα, Spártā; in ionico-attico Σπάρτη, Spártē, passato al greco moderno Σπάρτη, Spárti; da σπείρω speírō, cioè "spargere", "seminare") era una delle più influenti poleis della Grecia antica, sorta al centro della Laconia nel Peloponneso intorno al X secolo a.C. Sulla sua storia spesso è complicato distinguere tra realtà e leggenda; possedeva infatti una cultura così peculiare, che molte fonti storiche rimasero impressionate dal suo mito e le loro testimonianze al riguardo peccano talora di affidabilità. Tale aura leggendaria era alimentata dalla stessa Sparta e dal suo esercito che contribuì a tramandare quello che gli storici chiamano "miraggio spartano". In prossimità della città antica sorge oggi il comune greco di Sparta.
Pausania, figlio di Plistoanatte (in greco antico: Παυσανίας, Pausanìas; Sparta, anni 460 a.C. – Tegea, dopo il 385 a.C.), fu re di Sparta della dinastia degli Agiadi dal 444 a.C. al 426 a.C. e poi di nuovo dal 409 a.C. al 394 a.C.; i suoi periodi da re furono intervallati dai due regni del padre. Fu padre dei due re di Sparta che gli succedettero, Agesipoli I e Cleombroto I.
Gorgo (in greco antico: Γοργώ, Gorgò; Sparta, 506 a.C. circa – dopo il 480 a.C.) fu regina spartana, moglie di Leonida I, il re che combatté e morì nella battaglia delle Termopili. Figlia, moglie e madre di tre differenti re di Sparta: Cleomene I, Leonida I e Plistarco rispettivamente, Gorgo è una delle pochissime figure storiche femminili ad essere nominate da Erodoto per il suo acume politico e la sua saggezza.
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