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La rete tranviaria di Torino, gestita dall'azienda GTT, che la integra nel sistema di trasporto pubblico del capoluogo piemontese, è la più antica in Italia, risalendo le prime linee a trazione equina al 1871. La rete attuale si ferma a 88,5 km di percorso, con 167 km di binari attivi, con un esercizio solamente urbano di 7 linee ordinarie di tram più due linee speciali (7 e 9/).
La rete tranviaria di Napoli è un sistema di trasporto pubblico su tram a servizio della città di Napoli. La rete si compone di 3 linee, per una lunghezza totale di 11,8 km. Al gennaio 2021, sono attive 3 linee, 1, 2 e 4. Il tratto delle linee 1 e 4 tra via Colombo e piazza Vittoria risulta sospeso per via dei lavori di realizzazione della linea 6 della metropolitana di Napoli. La rete attuale rappresenta quanto rimane di un complesso e articolato insieme di linee urbane e interurbane che si sviluppò a partire dal 1876. Fortemente ridimensionata in seguito alle vicende politiche ed economiche del Novecento, la rete riveste oggi un'importanza limitata per la mobilità cittadina.
La rete ferroviaria della Sicilia, che dal 1986 comprende solo linee a scartamento normale, è gestita interamente da Rete Ferroviaria Italiana; fa eccezione la linea Catania-Randazzo-Riposto, di 111 km a scartamento ridotto, che è gestita dalla Ferrovia Circumetnea. La rete FS in esercizio si estende, al 2018, per 1369 km di lunghezza. Le ferrovie siciliane risultano costituite in 8 linee, che abbracciano tutte le nove province della regione. Molte linee sono state dismesse e, in genere smantellate, in particolare negli anni sessanta, (ma anche fino quasi alle soglie degli anni novanta sono avvenute dismissioni), principalmente perché poco competitive rispetto al trasporto su strada, o in quanto le esigenze per cui erano nate, come il trasporto dello zolfo estratto in grande quantità nelle miniere del centro della regione, erano ormai cessate. La rete siciliana costituisce la più estesa rete ferroviaria insulare del Mediterraneo ma i tracciati sono, di massima, rimasti quelli originari e tortuosi e le opere di ammodernamento, nel corso del ventesimo secolo, sono state molto limitate. Solo nel primo decennio del XXI secolo sono state progettate e in alcuni casi iniziate le modifiche di percorso per adeguarle alle esigenze di trasporto.
Milano (/miˈlano/ ; Milan in dialetto milanese, /miˈlãː/) è un comune italiano di 1 398 715 abitanti, secondo comune in Italia per popolazione, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, e centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa. Fondata intorno al 590 a.C. da una tribù celtica facente parte del gruppo degli Insubri e appartenente alla cultura di Golasecca, fu conquistata dagli antichi Romani nel 222 a.C.. Il nome originario, tramandato dagli autori latini come Mediolanum, compare in un antico graffito celtico nella forma Meśiolano (dove ś rende, molto probabilmente, il suono /d/). Con il passare dei secoli accrebbe la sua importanza sino a divenire capitale dell'Impero romano d'Occidente, nel cui periodo fu promulgato l'editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di culto. In prima linea nella lotta contro il Sacro Romano Impero in età comunale, divenne prima signoria per poi essere innalzata a dignità ducale alla fine del XIV secolo, rimanendo al centro della vita politica e culturale dell'Italia rinascimentale. All'inizio del XVI secolo perse l'indipendenza a favore dell'Impero spagnolo per poi passare, quasi due secoli dopo, sotto la corona austriaca: grazie alle politiche asburgiche, Milano divenne uno dei principali centri dell'illuminismo italiano. Capitale del Regno d'Italia napoleonico, dopo la Restaurazione fu tra i più attivi centri del Risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d'Italia sabaudo. Principale centro economico e finanziario della penisola italiana, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale", in particolar modo durante gli anni del boom economico quando la crescita industriale e urbanistica coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, Milano è il principale centro italiano dell'editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. È inoltre tra i principali poli fieristici europei e del disegno industriale, ed è considerata una delle capitali mondiali della moda.
La metropolitana di Napoli è una rete di linee metropolitane a servizio della città di Napoli. È costituita da due linee integrate in una più ampia rete di servizi su ferro aventi origini e caratteristiche diverse, contraddistinti in alcuni documenti di pianificazione da un sistema di numerazione comune. Essa è composta da due linee urbane, la linea 1, di tipo pesante, e la linea 6, una metropolitana leggera sotterranea progettata inizialmente come "linea tranviaria rapida", entrambe gestite dall'Azienda Napoletana Mobilità (ANM), società del comune di Napoli.La linea 1, oltre a essere interconnessa a tre funicolari cittadine (Chiaia, Centrale e Montesanto), possiede vari nodi di interscambio con la linea 2 gestita da Trenitalia, con la rete della ex Circumvesuviana (azienda) e con la linea Arcobaleno, in capo alla holding regionale Ente Autonomo Volturno (EAV).È la terza rete metropolitana più estesa d'Italia, preceduta da Milano e Roma.
La metropolitana di Milano è una rete di linee metropolitane a servizio della città di Milano e in parte del suo circondario, asse portante della sua rete di trasporti pubblici. Si compone di quattro linee, tre di tipo pesante più una leggera, identificate con numeri e colori diversi, per una lunghezza totale di 96,8 km. La prima linea, M1, chiamata anche linea rossa, fu inaugurata nel 1964, la M2 (verde) nel 1969, la M3 (gialla) nel 1990 e la M5 (lilla), di tipo leggero, nel 2013. Attualmente risulta in costruzione un'altra linea, la M4, detta anche linea blu di 15,2 km, mentre è in corso il prolungamento della M1 verso Monza Bettola di 1,9 km; fra i prolungamenti in fase di progetto si annoverano quello della M5, verso Monza, e un ulteriore prolungamento della M1 a sud - ovest attraverso il quartiere di Baggio. La rete è gestita dall'Azienda Trasporti Milanesi (ATM) e comprende in totale 113 stazioni, delle quali 95 sono sotterranee. Il progetto architettonico, realizzato da Franco Albini e Franca Helg, e la sua segnaletica, progettata da Bob Noorda, ricevettero nel 1964 il premio Compasso d'oro.. È la rete metropolitana più estesa d'Italia, seguita da quella di Roma e quella di Napoli. All'interno dell'Unione europea è la nona rete per estensione chilometrica.
Marco Columbro (Viareggio, 28 giugno 1950) è un attore e conduttore televisivo italiano. Ha debuttato come attore teatrale nella seconda metà degli anni settanta, per poi dedicarsi alla conduzione di varietà giornalieri per le reti Fininvest come il programma Tra moglie e marito nel decennio successivo. Negli anni novanta è stato legato artisticamente a Lorella Cuccarini con la quale ha condotto diverse edizioni di varietà come Paperissima e Buona domenica e della maratona di beneficenza Trenta ore per la vita e ha partecipato come attore a fiction, in particolare Caro maestro, serie televisiva prodotta in due differenti cicli a metà del decennio, di cui era il protagonista. Negli anni duemila, anche a causa di un aneurisma cerebrale, la sua carriera televisiva ha subìto una battuta d'arresto in favore, però, dell'attività teatrale. Ha vinto 13 Telegatti.
L'Expo 2015 (ufficialmente Esposizione Universale Milano 2015, Italia; in inglese World Exposition Milan 2015, Italy) è stata l'esposizione universale svoltasi a Milano dal 1º maggio al 31 ottobre 2015. La tematica selezionata per l'Expo 2015 fu “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha inteso includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dall'educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM. Milano fu già sede dell'Esposizione Internazionale del 1906, detta anche Esposizione internazionale del Sempione, con tema “i trasporti”.
Ad usum fabricae (ovvero: [destinato] ad essere utilizzato nella fabbrica), è una dicitura in lingua latina che, secondo una tradizione italiana, contrassegnava, nel Medioevo, i beni esentati da ogni dazio, perché, ad esempio, destinati alla costruzione delle cattedrali.