Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgari (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari. Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per essere il "padre" di Sandokan, del ciclo dei pirati della Malesia e di quello dei corsari delle Antille. Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui prefigura la società di allora a distanza di un secolo, un romanzo scientifico precursore della fantascienza in Italia. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive.
Il ciclo indo-malese, o ciclo dei pirati della Malesia, è una saga di romanzi d'avventura, ideati e scritti da Emilio Salgari, scrittore di Verona, considerato il più celebre alfiere italiano del genere avventuroso. La saga copre un notevole arco temporale nella vita dello scrittore: comincia il 16 ottobre 1883, con la pubblicazione sul periodico veronese La Nuova Arena della prima puntata de La tigre della Malesia (poi divenuto, in volume, Le tigri di Mompracem). L'ultimo romanzo, intitolato La rivincita di Yanez, sarà pubblicato nel 1913 dall'editore Bemporad di Firenze, a due anni circa dalla morte per suicidio del novelliere veronese. Il ciclo non nasce da un'idea unitaria di base, studiata a tavolino, ma da un'intuizione estemporanea dell'autore, che lega due romanzi a sé stanti (Le tigri di Mompracem e I misteri della jungla nera), facendone confluire personaggi e temi in un terzo (I pirati della Malesia), dal quale poi si dipana l'intero ciclo.
Sandokan - La tigre della Malesia è una serie televisiva a disegni animati prodotta nel 1998 da Rai Fiction e Mondo TV; si compone di 26 episodi ed è basata sui romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari. È seguito dalla serie Sandokan - La tigre ruggisce ancora, a sua volta seguita dalla serie Sandokan - Le due tigri. È possibile trovare questa serie su Rai Play
Sandokan è una miniserie televisiva del 1976 diretta da Sergio Sollima, interpretata da Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy e Adolfo Celi e tratta dai romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari. La sceneggiatura si ispira in buona parte ai libri Le Tigri di Mompracem e I pirati della Malesia. Universalmente riconosciuto come uno degli sceneggiati televisivi più famosi della storia della televisione italiana, Sandokan venne trasmesso dalla Rai in 6 episodi dal 6 gennaio all'8 febbraio del 1976 sulla Rete 1 (l'attuale Rai 1), riscuotendo un grandissimo successo, soprattutto di pubblico. Insieme agli sceneggiati Odissea (1968), Eneide (1971) e Gesù di Nazareth (1977), Sandokan inaugurò l'inizio di forme di coproduzione con produttori italiani e stranieri; in questo modo cominciò a delinearsi, negli anni settanta, una diversa articolazione delle fiction che tendeva a superare il genere "sceneggiato da opera edita" per allargarsi verso nuove frontiere, chiamando registi e intellettuali per rinnovare e ampliare l'offerta di fiction o di altri generi del palinsesto tv.La lavorazione dello sceneggiato fu molto complessa e travagliata: complessivamente richiese circa quattro anni per poter essere realizzato e il suo completamento è dovuto principalmente al grande sforzo lavorativo di Sollima, la cui intenzione era di realizzare un prodotto realistico e imponente; per raggiungere il suo scopo Sollima vi dedicò quasi tutte le sue energie nel periodo della produzione. Proprio la grandiosità produttiva e il grande successo di pubblico rendono questo sceneggiato una pietra miliare indiscutibile nella storia della televisione; si è trattato, infatti, del primo caso di "teleromanzo" italiano a essere realizzato con la cura e l'imponenza produttiva di un colossal cinematografico.Da tale opera è stata tratta una versione cinematografica divisa in due parti (Sandokan (parte prima) e Sandokan (parte seconda)) e tre seguiti (La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! nel 1977, Il ritorno di Sandokan nel 1996 per la regia di Enzo G. Castellari e Il figlio di Sandokan nel 1998).
Yanez de Gomera è un personaggio immaginario creato dal celebre scrittore italiano di romanzi d'avventura Emilio Salgari. È un corsaro portoghese che segue fedelmente il bornese Sandokan nel ciclo romanzesco dei Pirati della Malesia. Yanez incontrò Sandokan quasi casualmente mentre stava viaggiando su una nave verso Labuan. La nave venne, successivamente, attaccata proprio da Sandokan e dai suoi compagni, i quali catturarono Yanez e lo condussero a Mompracem. Qui il portoghese non venne ucciso, in quanto Sandokan non uccideva i prigionieri, e divenne amico intimo della "Tigre della Malesia" che arrivò, ben presto, ad amare Yanez "forse più di un fratello!". Il personaggio di Yanez (il cui nome è in realtà spagnolo e non portoghese) sembrerebbe essere ispirato a Paolo Solaroli di Briona, un avventuriero italiano che giunse in India in cerca fortuna e dove poi si stabilì al servizio dell'anziana Begum, vedova del re di Sirdhanah e a capo dello stato indiano per anni.
Sandokan (parte prima) è un film del 1976, diretto dal regista Sergio Sollima e tratto dai due romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari, Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia. Si tratta della prima parte della riduzione cinematografica a cui fu sottoposto il famoso sceneggiato televisivo omonimo. Il seguito è Sandokan (parte seconda), uscito nelle sale nello stesso anno.
La Perla di Labuan è l'epiteto con cui si fa riferimento nei romanzi di Emilio Salgari al personaggio di Lady Marianna Guillonk, la fanciulla amata da Sandokan, l'eroe del ciclo indo-malese dello scrittore. Il nome deriva dal poema di Raja Indera Mahkota sulla perdita di Labuan da parte del Brunei: Syair Rakis o "La perla perduta".Il loro era un amore "impossibile" poiché Lady Marianna era nipote di un lord inglese (James Guillonk), stretto collaboratore del governatore James Brooke, detto "lo sterminatore dei pirati", ovvero l'antagonista per eccellenza del pirata della Malesia.
Al Polo Australe in velocipede è un romanzo di Emilio Salgari, scritto nel 1895. È uno dei libri in cui oltre all'avventura, Salgari spazia anche nel genere fantascientifico tipico di Jules Verne, e di cui l'autore veronese è uno dei precursori in Italia. L'edizione originale era corredata dai disegni di Giuseppe Garibaldi Bruno.