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Il Trattamento testi (o meglio il "Trattamento testi, dati, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali") è una disciplina che nasce con l'avvento delle nuove tecnologie e la conseguente necessità di riorganizzare l'intero lavoro d'ufficio mediante l'uso del computer. Così l'operatore deve conoscere bene lo strumento a disposizione ed essere in grado di gestire la scrittura di testi, l'elaborazione di dati (organizzati in tabelle e rappresentati mediante grafici), la gestione di archivi e la presentazione di diapositive. In parte la si può considerare come evoluzione di discipline quali la Dattilografia ed il Calcolo a macchina. La disciplina è stata insegnata in alcuni rami della scuola secondaria di secondo grado in Italia fino all'avvento della riforma Gelmini.
I testi sacri (o sacre scritture) sono dei documenti o delle opere letterarie ritenute sacre dalle religioni e movimenti spirituali.
La stenografia (dalle parole di origine greca stènos «stretto, ristretto» e grafìa «scrittura») è un metodo di scrittura veloce tachigrafico, che impiega segni, abbreviazioni o simboli per rappresentare lettere, suoni, parole o frasi. Nacque allo scopo di poter scrivere alla velocità con la quale si parla per fissare immediatamente su carta tutte le informazioni ascoltate.
Viene chiamata col nome di "ieratica" la forma di scrittura dell'antico Egitto correntemente utilizzata nel quotidiano. Sviluppatasi insieme o in seguito alla forma detta geroglifica (di cui può essere considerata una corsivizzazione), spesso per semplificazione, era più adatta a essere tracciata con un calamo, cioè una canna tagliata allo scopo e intinta nell'inchiostro, soprattutto su papiro ma anche su ostraka o pietra. Ogni glifo della scrittura monumentale (geroglifica) corrisponde a un segno ieratico (salvo le legature, che devono essere sciolte, e alcuni segni propri esistenti solo in ieratico); per questo motivo, nella moderna prassi dell'egittologia i testi in ieratico vengono solitamente trascritti in geroglifici per agevolarne la lettura. Il rapporto fra i geroglifici e lo ieratico è infatti confrontabile con quello attuale fra lo stampatello e il corsivo. Il nome "ieratico", che significa [scrittura] sacra, deriva dalla lingua greca antica e ha trasmesso per secoli la concezione sbagliata che si trattasse di una forma utilizzata solamente dai sacerdoti: questo fraintendimento deriva dal fatto che nell'epoca in cui i Greci arrivarono in Egitto essi notarono che i documenti conservati negli archivi dei templi erano scritti in ieratico e credettero così che questa scrittura fosse tipica dei testi religiosi. In realtà gli archivi dei templi non contenevano solo testi religiosi, ma anche opere letterarie, scientifiche e militari, dal momento che nei templi avveniva anche l'istruzione dei futuri professionisti dello Stato. Secondo un'altra spiegazione, dato che la scrittura corrente nel periodo in cui i Greci arrivarono in Egitto era quella demotica e lo ieratico rimase in uso effettivamente solo per la redazione di testi religiosi, per natura conservativi, la denominazione che i Greci ci hanno tramandato sarebbe sostanzialmente corretta, ma solo dalla comparsa del demotico (VII secolo a.C.) in avanti. Il demotico, una forma semplificata della scrittura che entrò in uso solo nel I millennio a.C., fu derivato dallo ieratico.
La scrittura creativa è ogni genere di scrittura che vada al di là della normale scrittura professionale, giornalistica, accademica e tecnica. La scrittura creativa include romanzi, racconti e poemi.
I geroglifici egizi sono i segni scolpiti che compongono il sistema di scrittura monumentale utilizzato dagli antichi Egizi, che combinano elementi ideografici, sillabici e alfabetici. L'uso di questo tipo di scrittura era riservato a monumenti o qualsiasi oggetto, come stele e statue, concepiti per essere eterni; la scrittura corrente e quotidiana in Egitto era quella ieratica. Un sistema simile venne utilizzato anche dalla civiltà minoica, tra il 2000 a.C. e il 1650 a.C. circa.
La dattilografia (dal greco dáctylos = dito e graphía = scrittura) è la tecnica e la pratica della scrittura mediante l'uso di una macchina per scrivere (o, più in generale, di una tastiera). La dattilografia è anche una disciplina professionale completa che ha avuto una grande evoluzione ed è entrata in ogni settore, in ogni lavoro d'ufficio e spesso, negli scorsi decenni, in associazione alla stenografia, al calcolo a macchina, alle tecniche della duplicazione ed alla contabilità meccanizzata.
Aristide Isotta (Lugano, 30 marzo 1908 – Massagno, 15 gennaio 1972) è stato un insegnante e scrittore svizzero, noto stenografo.