Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La stenografia (dalle parole di origine greca stènos «stretto, ristretto» e grafìa «scrittura») è un metodo di scrittura veloce tachigrafico, che impiega segni, abbreviazioni o simboli per rappresentare lettere, suoni, parole o frasi. Nacque allo scopo di poter scrivere alla velocità con la quale si parla per fissare immediatamente su carta tutte le informazioni ascoltate.
Per "scrittura a tastiera cieca" si intende una modalità di dattilografia che comporta lo scrivere senza guardare la tastiera. Riuscire a trovare i tasti giusti per la scrittura senza utilizzare la vista, ma solo con la memoria e il tatto, risulta abbastanza semplice se ci si avvale di una metodologia ben specifica, specie se consolidata, quale è appunto il metodo di scrittura a tastiera cieca, che prevede l'uso razionale delle dieci dita con la memorizzazione della loro posizione e dei movimenti da compiere in tastiera.
La dattilografia (dal greco dáctylos = dito e graphía = scrittura) è la tecnica e la pratica della scrittura mediante l'uso di una macchina per scrivere (o, più in generale, di una tastiera). La dattilografia è anche una disciplina professionale completa che ha avuto una grande evoluzione ed è entrata in ogni settore, in ogni lavoro d'ufficio e spesso, negli scorsi decenni, in associazione alla stenografia, al calcolo a macchina, alle tecniche della duplicazione ed alla contabilità meccanizzata.
Aristide Isotta (Lugano, 30 marzo 1908 – Massagno, 15 gennaio 1972) è stato un insegnante e scrittore svizzero, noto stenografo.