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Sigillo cilindrico

Un sigillo cilindrico è un cilindro sulla cui superficie laterale è impresso un particolare disegno in rilievo, usato nei tempi antichi per stampigliare una serie di simboli su una superficie bidimensionale, generalmente di argilla. Apparì inizialmente in Mesopotamia durante il periodo di Uruk II (Periodo protoliterate B), e una versione più avanzata ci fu con lo sviluppo della Scrittura cuneiforme. nel periodo tardo, furono usati anche per atti notarili or attestazione di stampe multiple su documenti in argilla. Il sigillo stesso venne fatto con pietra dura, vetro, o ceramica come in Egitto (Faience). Molte varietà di materiali come l'ematite, ossidiana, steatite, ametista e Corniola furono usati per fare sigilli cilindrici, ma i lapislazzuli erano particolarmente comuni per la particolare bellezza delle pietre turchesi. Mentre molti sigilli mesopotamici formavano un'immagine tramite l'uso di depressioni sulla superficie del cilindro (vedi foto sopra), alcuni cilindri stampano l'immagine usando delle aree in rilievo (vedi immagini sotto). La prima era usata prevalentemente sull'argilla bagnata; la seconda era usata generalmente su altre superfici bidimensionali.

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