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Un sigillo cilindrico è un cilindro sulla cui superficie laterale è impresso un particolare disegno in rilievo, usato nei tempi antichi per stampigliare una serie di simboli su una superficie bidimensionale, generalmente di argilla. Apparì inizialmente in Mesopotamia durante il periodo di Uruk II (Periodo protoliterate B), e una versione più avanzata ci fu con lo sviluppo della Scrittura cuneiforme. nel periodo tardo, furono usati anche per atti notarili or attestazione di stampe multiple su documenti in argilla. Il sigillo stesso venne fatto con pietra dura, vetro, o ceramica come in Egitto (Faience). Molte varietà di materiali come l'ematite, ossidiana, steatite, ametista e Corniola furono usati per fare sigilli cilindrici, ma i lapislazzuli erano particolarmente comuni per la particolare bellezza delle pietre turchesi. Mentre molti sigilli mesopotamici formavano un'immagine tramite l'uso di depressioni sulla superficie del cilindro (vedi foto sopra), alcuni cilindri stampano l'immagine usando delle aree in rilievo (vedi immagini sotto). La prima era usata prevalentemente sull'argilla bagnata; la seconda era usata generalmente su altre superfici bidimensionali.
Sfragistica è un termine coniato da J. Heumann nel 1745 ed è propriamente utilizzato per definire l'attività di produzione dei sigilli. In un'altra accezione, si considera la sfragistica una branca della numismatica, dedicata allo studio del sigillo dal punto di vista tecnico, storico, artistico, diplomatico. In questo caso si parla però più comunemente di sigillografia, tuttavia in molte università la cattedra si chiama di sfragistica, spesso abbinata a paleografia, diplomatica o ad archivistica. Si concentra sul significato legale e sociale dei sigilli e sull'evoluzione del loro aspetto. Ha stretti legami con l'araldica. Fu usata come scienza a sé stante per la prima volta nei lavori di Jean Mabillon alla fine del XVII secolo, mentre al 1709 risale l'opera De veteribus Germanorum aliarumque nationum sigillis di Johann Michael Heineccius. Inizialmente era considerata una branca della diplomatica ed in seguito è diventata una branca indipendente degli studi storici. Nella seconda metà del XIX secolo la sfragistica è stata ulteriormente sviluppata da storici tedeschi e francesi, tra cui Hermann Grotefend, Otto Posse, Louis-Claude Douet d'Arcq e Germain Demay. È una delle scienze ausiliarie della storia.
I Sette sigilli sono quelli che l'apostolo ed evangelista Giovanni dichiara di aver scorto in una visione descritta nell'ultimo libro della Bibbia, l'Apocalisse: in essa Giovanni parla di sette sigilli simbolici che tengono chiuso un libro (o pergamena) (Apocalisse 5,1). L'apertura dei sigilli è descritta nei versetti di Apocalisse 5,5-8 e l'unico degno di aprirli è colui che viene appellato come Leone della tribù di Giuda e agnello con sette corna e sette occhi Apocalisse 5,5-6.
La Palazzina delle arti "L.R. Rosaia" è un edificio del 1924 progettato in stile neomedievale dall'architetto Franco Oliva nella storica via del Prione alla Spezia. Adibito in origine a sede del locale Ufficio d'igiene, dal 2000 l'edificio ospita il Museo civico del sigillo e la Biblioteca speciale di Storia dell'Arte e Archeologia. L'edificio è anche adibito a sede di temporanee mostre d'arte.
Il settimo sigillo (in svedese Det sjunde inseglet) è un film svedese del 1957 diretto da Ingmar Bergman, trasposizione cinematografica della pièce teatrale Pittura su legno (Trämålning) che lo stesso Bergman aveva scritto nel 1955 per la sua compagnia di attori teatrali. Presentato in concorso al 10º Festival di Cannes, il film vinse il Premio Speciale della Giuria, ex aequo con I dannati di Varsavia di Andrzej Wajda.
La bolla pontificia o bolla papale (in latino bulla apostolica o bulla pontificalis o anche bulla papalis) è una comunicazione ufficiale in forma scritta emanata dalla Curia romana con il sigillo del Papa. Il termine deriva dal latino bulla che fa riferimento all'aspetto del sigillo ed era usato, già prima del XV secolo, per descrivere ogni decreto (forma solenne) o lettera (forma semplice) che fosse stato emanato dal pontefice. A differenza dell'enciclica, che è rivolta all'intera comunità dei fedeli, la bolla ha un solo destinatario.