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Solitario è un gioco per computer incluso in Microsoft Windows, basato sul solitario di carte Klondike. Microsoft ha incluso il gioco come parte del sistema operativo Windows a partire da Windows 3.0, nel 1990. Il gioco è stato sviluppato nel 1989 dall'allora stagista Wes Cherry, che notoriamente non ha ricevuto royalty per il suo lavoro. Il mazzo di carte è stato progettato dalla designer Susan Kare. Microsoft intendeva utilizzare il gioco Solitario "per permettere di familiarizzare con il mouse", in un periodo in cui molti utenti avevano ancora scarsa familiarità con le nuove interfacce grafiche. Solitario non è incluso nel sistema operativo Windows 8. Tuttavia, la Microsoft Solitaire Collection può essere scaricata gratuitamente dal Windows Store, che include il Solitario originale più altri 4 solitari. Venne invece reintrodotto in Windows 10. Nel corso di maggio 2019, il Solitario è entrato nella Hall of Fame dei giochi. Molte sono le app che ripropongono il Solitario anche in ambito mobile (Android o iOS) e che sono disponibili nei rispettivi store.
Lupo Solitario (Lone Wolf) è una serie di 30 librogame fantasy ideata da Joe Dever e inizialmente illustrata da Gary Chalk, che narra le avventure dell'omonimo personaggio. I librogame, usciti a partire dal 1984, hanno dato inizio alla saga di Lupo Solitario che comprende anche romanzi tradizionali, giochi e altre opere.
In solitario (En solitaire) è un film del 2013 diretto da Christophe Offenstein, con François Cluzet. Il film è diventato uno dei maggiori incassi in Francia dopo Quasi amici - Intouchables, nel quale era presente lo stesso François Cluzet.
Il passero solitario è una poesia di Giacomo Leopardi probabilmente scritta negli anni 1829-1830 (sulla datazione del poema, comunque, esiste un ampio dibattito) e pubblicata nel 1835 nell'edizione napoletana dei Canti. Nel componimento Leopardi vede sulla torre campanaria di Recanati un passero, e riflette su un'identificazione malinconica tra l'uccello e se stesso: entrambi, infatti, sono destinati a condurre un'esistenza solitaria. Il passero solitario, desiderando la solitudine per natura, non percepisce tuttavia il suo dolore e dunque non può che provare felicità: Leopardi, al contrario, è purtroppo consapevole di non godersi gli anni della sua giovinezza, che rimpiangerà quando sarà anziano.