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Un supereroe è un personaggio di fumetti, narrativa, cartoni animati o film che si caratterizza per le sue doti di coraggio e nobiltà e che generalmente ha abilità straordinarie, dette superpoteri, rispetto a quelle degli esseri umani normali oltre a possedere un nome e un costume pittoresco. I supereroi trascorrono parte del loro tempo combattendo contro mostri, alieni, disastri naturali, criminali e supercriminali. Le storie che hanno per protagonisti i supereroi sono diventate un vero e proprio sottogenere all'interno del mondo del fumetto, a partire dalle riviste a fumetti statunitensi, per estendere la loro popolarità al mondo del cinema, della televisione, della narrativa e dei videogiochi.
Dennis O'Neil (St. Louis, 3 maggio 1939 – 11 giugno 2020) è stato un fumettista, scrittore e curatore editoriale statunitense.
Capitan Marvel, poi noto come Shazam, è un personaggio immaginario dei fumetti ideato da C.C. Beck (disegni) e Bill Parker (testi) nel 1939. Il personaggio ha esordito su Whiz Comics n. 2 (febbraio 1940) della Fawcett Comics, per essere poi acquisito dalla DC Comics. Quest'ultima decise poi di cambiarne il nome in Shazam per via dell'omonimia con i personaggi della Marvel Comics che, negli anni in cui il personaggio non era più pubblicato, ideò i supereroi con lo stesso nome, registrandone il marchio ma non il nome. Il personaggio fu il supereroe più popolare degli anni quaranta, e la serie Shazam/Captain Marvel Adventures in quel periodo vendeva più di Superman e di altri famosi albi di supereroi, arrivando a tirature di un milione e trecentomila copie al mese fra il 1942 e il 1946, il doppio di Batman. Fu anche il primo supereroe dei fumetti ad apparire in un serial cinematografico, Adventures of Captain Marvel, del 1941; ebbe inoltre numerosi epigoni nati sull'onda del successo.
Il capitano Jack Sparrow è un personaggio immaginario e il protagonista della saga cinematografica Pirati dei Caraibi, dove è interpretato dall'attore Johnny Depp (e, nel flashback di Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar in cui compare da giovane, da Anthony De La Torre con il volto di un giovane Depp sovrapposto in CGI). Partorito dalla mente di Gore Verbinski, degli sceneggiatori Terry Rossio e Ted Elliott e dell'attore Johnny Depp; quest'ultimo ha interamente creato il personaggio basandosi sulla personalità del chitarrista Keith Richards (interprete del padre di Jack, il capitano Edward Teague nel terzo, quarto e quinto film), su vari elementi rock e su aspetti di altri personaggi cinematografici (ad esempio il movimento delle mani simile a Tuco in Il buono, il brutto, il cattivo). Inizialmente doveva essere un personaggio minore ma venne enormemente adorato dagli scrittori e dal regista soprattutto per l'interpretazione di Johnny Depp e così il personaggio di Jack venne riscritto divenendo il protagonista. Capitan Jack è comparso per la prima volta nel 2003 in La maledizione della prima luna e poi nei successivi sequel Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma (2006), Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo (2007), Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (2011) e Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar (2017). Il personaggio di Jack Sparrow è divenuto un cult ed un'icona per il mondo moderno, ed oltre ad essere apparso in molti videogiochi, il personaggio ha ispirato due serie di libri per ragazzi dal titolo Pirates of the Caribbean: Jack Sparrow, in cui viene raccontata la sua adolescenza, e Pirates of the Caribbean: Legends of the Brethren Court, in cui sono narrate le sue prime avventure da pirata, entrambe scritte da Rob Kidd. Nel 2011 è stato pubblicato un romanzo prequel scritto da A. C. Crispin intitolato Pirates of the Caribbean: The Price of Freedom in cui sono raccontate le avventure di Jack come mercante della Compagnia delle Indie Orientali.
Il libro della giungla (The Jungle Book) è un film del 1967 diretto da Wolfgang Reitherman. È un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e uscito negli Stati Uniti il 18 ottobre 1967. 19º Classico Disney, è ispirato alle storie del bambino selvatico Mowgli dell'omonimo libro di Rudyard Kipling. Fu l'ultimo film ad essere stato prodotto da Walt Disney, che morì durante la sua produzione. Le prime versioni della sceneggiatura e della colonna sonora seguivano l'opera di Kipling più da vicino, con un tono drammatico, tetro e sinistro che Disney non voleva nel suo film per famiglie, il che portò alla sostituzione dello sceneggiatore Bill Peet e del compositore Terry Gilkyson. Il casting impiegò i famosi attori e musicisti Phil Harris, Sebastian Cabot, George Sanders e Louis Prima, così come regolari collaboratori Disney come Sterling Holloway, e il figlio del regista, Bruce Reitherman, nel ruolo di Mowgli. Il libro della giungla ricevette un'accoglienza positiva, con molto successo per la sua colonna sonora, con cinque canzoni dei fratelli Sherman e una di Gilkyson, Lo stretto indispensabile. Il film incassò più di 73 milioni di dollari negli Stati Uniti nella sua prima uscita, e altrettanti da due riedizioni. Dopo il successo del film, la Disney distribuì in seguito un remake live-action e un sequel cinematografico, Il libro della giungla 2. Nel 2016 è uscito un remake in live-action del film, anch'esso dal titolo Il libro della giungla.
La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina. L'opera non esiste nella sua forma originale: essendo stata prodotta prima dell'invenzione della stampa veniva scritta e ricopiata a mano; tra tutti i manoscritti giunti a noi oggigiorno non esistono due versioni uguali, come per tutti i testi antichi, i casi di diversificazione sono tantissimi e variano da semplici modifiche ortografiche, (diritta via o diricta via) fino all'uso di versi simili ma diversi, o parole completamente differenti che danno anche significati diversi, ad esempio il ruscello che esce dalle sorgenti di acqua bollente ..esce ruscello che parton poi tra lor le peccatrici che fu analizzato e commentato con il presupposto che ci fossero delle donne peccatrici, forse prostitute (?), lasciando molti dubbi, ma con un significato completamente stravolto rispetto al più ragionevole pettinatrici o pettatrici o pectatrici cioè le operaie che lavoravano la cardatura e la pettinatura dell lino nelle acque termali. Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i); e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia". Composta secondo i critici tra il 1304/07 e il 1321, anni del suo esilio in Lunigiana e Romagna, la Commedia è il capolavoro di Dante ed è universalmente ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, tanto da essere conosciuta e studiata in tutto il mondo. Il poema è diviso in tre parti, chiamate «cantiche» (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l'Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale) formati da un numero variabile di versi, fra 115 e 160, strutturati in terzine. Il poeta narra di un viaggio immaginario, ovvero di un Itinerarium mentis in Deum, attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurrà fino alla visione della Trinità. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell'oltretomba cristiano è un culmine della visione medievale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica. È stato notato come tutte e tre le cantiche terminino con la parola «stelle» (Inferno: "E quindi uscimmo a riveder le stelle"; Purgatorio: "Puro e disposto a salir a le stelle"; Paradiso: "L'amor che move il sole e l'altre stelle"). L'opera ebbe subito uno straordinario successo e contribuì in maniera determinante al processo di consolidamento del dialetto toscano come lingua italiana. Il testo, del quale non si possiede l'autografo, fu infatti copiato sin dai primissimi anni della sua diffusione e fino all'avvento della stampa in un ampio numero di manoscritti. Parallelamente si diffuse la pratica della chiosa e del commento al testo (si calcolano circa sessanta commenti e tra le 100.000 e le 200.000 pagine), dando vita a una tradizione di letture e di studi danteschi mai interrotta: si parla così di "secolare commento". La vastità delle testimonianze manoscritte della Commedia ha comportato un'oggettiva difficoltà nella definizione del testo: nella seconda metà del Novecento l'edizione di riferimento è stata quella realizzata da Giorgio Petrocchi per la Società Dantesca Italiana. Più di recente due diverse edizioni critiche sono state curate da Antonio Lanza e Federico Sanguineti.La Commedia, pur proseguendo molti dei modi caratteristici della letteratura e dello stile medievali (ispirazione religiosa, scopo didascalico e morale, linguaggio e stile basati sulla percezione visiva e immediata delle cose), è profondamente innovativa poiché, come è stato rilevato in particolare negli studi di Erich Auerbach, tende a una rappresentazione ampia e drammatica della realtà, espressa anche con l'uso di neologismi creati da Dante come «insusarsi», «inluiarsi» e «inleiarsi».È una delle letture obbligate del sistema scolastico italiano.
Disney Channel è stata una rete televisiva italiana dedicata ai ragazzi e alle famiglie, lanciata il 3 ottobre 1998. Era disponibile all'interno della piattaforma Sky Italia e, fino al 30 settembre 2016, anche su Mediaset Premium. Dal 1998 al 2018 lo speaker ufficiale del canale è stato Patrizio Prata. Da ottobre 2018 fino alla chiusura su sky, lo speaker è stato Simone Lupinacci. Per un breve periodo nel 2002 si alternava anche Lorella De Luca che aveva doppiato i promo.
Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film d'animazione statunitense del 1937 diretto da David Hand, prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures. Basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm, è stato il primo lungometraggio in rodovetro della storia del cinema, il primo film d'animazione prodotto negli Stati Uniti d'America, il primo a essere girato completamente a colori e il primo lungometraggio prodotto dalla Walt Disney Productions (il che ne fa il primo Classico Disney, secondo il canone ufficiale). La storia fu adattata dagli storyboard artists Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith. David Hand fu il supervisore alla regia, mentre William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen diressero le sequenze individuali del film. Il film fu proiettato in anteprima al Carthay Circle Theatre il 21 dicembre 1937 e distribuito in tutti gli Stati Uniti il 4 febbraio 1938, mentre in Italia uscì l'8 dicembre dello stesso anno. Fu il film col maggiore incasso del 1937: dopo la sua prima uscita (prima delle riedizioni) il film aveva già incassato un totale di 8 milioni di dollari in tutto il mondo.
Amelia (Magica De Spell) è un personaggio immaginario dei fumetti e cartoni animati Disney inventato da Carl Barks nel 1961. Esordì nella storia The Midas Touch, pubblicata su Uncle Scrooge n. 36 (pubblicata poi anche in Italia col titolo Zio Paperone e la fattucchiera).