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I Tatari (o anche Tartari; in lingua tatara: Татарлар) sono un gruppo etnico di origine turcica della Russia. Il nome deriva da Ta-ta o Dada, una tribù di origine turca che abitava le steppe a nord dell'odierna Mongolia già nel V secolo. Il termine fu in un primo momento usato per indicare quelle popolazioni che sopraggiungevano dalla Siberia in Europa orientale attraverso l'Impero mongolo nel XIII secolo. In seguito esso fu esteso a tutti gli invasori nomadi dell'Asia, fossero essi delle regioni a nord della Mongolia o delle regioni dell'Asia centrale. Nel XX secolo, prima degli anni venti, i russi usarono il nome "tataro" per designare le numerose tribù degli Azeri. I Tatari fanno parte dei 56 gruppi etnici riconosciuti ufficialmente dalla Repubblica Popolare Cinese. La maggior parte dei Tatari vive nella regione russa del Tatarstan, in Uzbekistan, in Kazakistan, in Ucraina, in Bielorussia, in Cina, in Romania e in Bulgaria. Superano i dieci milioni (alla fine del XX secolo). Molti Tatari sono musulmani sunniti. La maggioranza di coloro che vivono nella Russia europea sono discendenti dei Bulgari del Volga, che furono sottomessi durante l'invasione tataro-mongola della Rus' nel XIII secolo e presero il nome dei loro conquistatori. I Tatari di Siberia sono i sopravvissuti della popolazione turco-mongola della regione a est degli Urali, mescolatisi poi con i popoli mongoli e con i popoli di origine uralica. Gli odierni Tatari che popolano l'Eurasia formano due grandi gruppi: i Tatari europei (di Crimea, Bulgaria, Russia europea, Lituania, Polonia, Romania e Turchia); i Tatari di Siberia.A causa delle numerose migrazioni e mescolanze inter-etniche si è quasi perso il nome di Tatari; si indica con questo termine uno spettro etnico che ha gli opposti nelle popolazioni di origine mongola e in quelle di origine caucasica.
Il Volga, o anche la Volga, (AFI: /ˈvɔlɡa/; in russo: Во́лга?, in tataro İdel, anticamente conosciuto come Atil, Itil o Idil) è un fiume della Russia europea; è il più lungo fiume europeo ed è il cuore del più ampio bacino fluviale del vecchio continente. Ha le sue origini nel Rialto del Valdaj nella Russia nordoccidentale e sfocia nel mar Caspio, nella sua parte nordoccidentale, dopo 3531 km di corso; prima della costruzione delle numerose dighe e la conseguente formazione dei bacini artificiali a monte delle stesse, la sua lunghezza era di 3.690 km.
L'Oblast' autonoma ebraica (in alternativa Provincia autonoma degli Ebrei; in russo: Еврéйская автонóмная óбласть?, Evrejskaja avtonomnaja oblast'; in yiddish ייִדישע אווטאָנאָמע געגנט, yidishe avtonome gegnt) (36 000 km² e 250 000 abitanti) è un'oblast' della Russia e, contemporaneamente, un territorio autonomo. Fu creato da Stalin nel 1934, nell'ambito della sua politica tendente a dare un territorio a ogni etnia dell'Unione Sovietica. La capitale è Birobidžan, con circa 60 000 abitanti.
L'Europa orientale è la regione orientale dell'Europa e può indicare: la regione compresa tra l'Europa orientale e la Russia europea. Questa è la definizione contemporanea successiva alla dissoluzione del patto di Varsavia; la regione delimitata a est dagli Urali e a ovest dai confini dei tradizionali membri dell'Unione europea.
L'Europa (/euˈrɔpa/) è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici, l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale. Costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia. È stata la culla della civiltà occidentale, assieme al Medio Oriente. La storia e la cultura europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal XVI secolo, sono state frequenti e massicce le migrazioni, specialmente in America e in Oceania, dove gli europei sono ora in maggioranza rispetto alle popolazioni locali; varie forme di colonialismo e di imperialismo europeo hanno influenzato profondamente la Storia degli ultimi secoli.
L'Estonia, ufficialmente Repubblica d'Estonia (in lingua estone: Eesti Vabariik), con capitale Tallinn, è una repubblica parlamentare situata nell'Europa nord-orientale, confinante ad est con la Russia e a sud con la Lettonia e bagnata a nord e ad ovest dal Mar Baltico, che la separa dalla Finlandia e dalla Svezia. È il più settentrionale dei Paesi baltici, con i quali è spesso accomunata da simili vicende storiche; tuttavia la lingua e la cultura non sono di origine baltica ma ugrofinnica, come la vicina Finlandia, e per questo aspira maggiormente a essere considerata come uno stato nordico.La superficie totale è pari a 45 228 km², mentre la popolazione totale è di 1 340 194 abitanti.È uno Stato membro dell'Unione europea, della NATO e dell'OCSE ed è anche uno dei paesi firmatari del protocollo di Kyoto. È stata protagonista di una crescita economica dal 2010, grazie alla ripresa della domanda estera e delle esportazioni verso i suoi principali partner commerciali scandinavi, Svezia e Finlandia.Lo stato è uno dei primi al mondo per innovazione, diffusione ed utilizzo delle nuove tecnologie, come Internet e il commercio elettronico, tanto da aver avviato già nel 1997 il progetto e-Estonia. Sul territorio sono presenti circa 1140 punti Wi-Fi.L'Estonia è passata all'euro il 1º gennaio 2011, divenendo il diciassettesimo membro dell'eurozona, nella quale è uno degli Stati col più basso debito pubblico.
I Cosacchi (in polacco kozacy; in russo: казаки?, traslitterato: kazaki; in ucraino: козаки?, traslitterato: kozaky; forse dalla parola turco-tartara qazaq', nomade o uomo libero) sono un'antica comunità militare che vive nell'Europa orientale, in maggioranza nella steppa ubicata tra Ucraina e gli zarati del nord est. Inizialmente con tale termine furono individuate le popolazioni nomadi tartare delle steppe del sud-est della Russia. Tuttavia, a partire dal XV secolo, il nome fu attribuito a gruppi di slavi (per lo più slavi e slavi ucraini) che popolavano i territori che si estendevano lungo il basso corso dei fiumi Don e Dnepr (questi ultimi erano noti come cosacchi dello Zaporož'e); in questo senso, i cosacchi non costituiscono un gruppo etnico vero e proprio. Altre zone di colonizzazione successiva furono la pianura ciscaucasica (bacini dei fiumi Kuban' e Terek), il basso Volga, la steppa del bacino dell'Ural e alcune zone della Siberia orientale nel bacino del fiume Amur. Il nome cosacco apparirebbe per la prima volta nel 1395, nelle Cronache della Repubblica di Novgorod, ma secondo altri storici solo nel 1444, in un manoscritto russo, per designare soldati mercenari nomadi e liberi (ovverosia non soggetti agli obblighi feudali), che spesso offrivano i loro servigi ai vari principi. Durante la guerra civile russa (1918-1922) i cosacchi, che inizialmente avevano appoggiato la rivoluzione contro lo Zar, si schierarono in gran parte con le Armate Bianche in opposizione ai bolscevichi, mentre nella seconda guerra mondiale lottarono invece sia per gli Alleati sia per l'Asse.