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Terenzio Mamiani della Rovere (Pesaro, 19 settembre 1799 – Roma, 21 maggio 1885) è stato un filosofo, politico, scrittore e patriota italiano. Ultimo conte di Sant'Angelo in Lizzola, fu fra i protagonisti di rilievo del periodo risorgimentale italiano.
Ivana Vaccari (Modena, 8 gennaio 1954) è una giornalista e telecronista sportiva italiana.
Giuseppe Maggio (Roma, 13 novembre 1992) è un attore italiano.
Publio Terenzio Afro (in latino: Publius Terentius Afer; Cartagine, 190-185 a.C. circa – Stinfalo, 159 a.C.) è stato un commediografo romano, probabilmente di etnia berbera, attivo a Roma dal 166 a.C. al 160 a.C.. Fu uno dei primi autori latini a introdurre il concetto di humanitas, elemento caratterizzante del Circolo degli Scipioni.
Marino Sinibaldi (Roma, 2 aprile 1954) è un giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico italiano.
Il liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado di Roma; istituito nel 1885, è tra i licei più antichi della capitale d'Italia ed è noto per il ruolo svolto durante i moti studenteschi del sessantotto. Si trova all'estremità meridionale del quartiere della Vittoria al numero 30 di viale delle Milizie, strada che marca il confine tra detto quartiere e il rione Prati; amministrativamente la scuola fino al 2012 ricadeva nel territorio del XVII Municipio, ora accorpato con il Municipio Roma I. La struttura in cui si trova il liceo Mamiani è sotto i vincoli delle belle arti, come prezioso esempio di neo-barocco dei primi del XX secolo. Ospita, inoltre, l'omonimo museo di fisica e scienze naturali, una ricca collezione di strumenti scientifici e campionari biologici dei primi anni del secolo scorso.
«Homo sum, humani nihil a me alienum puto» (pronuncia: òmo sum, umàni nìil a mè ali̯ènum puto) è una frase in lingua latina che significa letteralmente: «Sono un essere umano, niente di ciò ch'è umano ritengo estraneo a me» (in parole più semplici: «Nulla che sia umano mi è estraneo»). La frase è di Publio Terenzio Afro che la usò nella sua commedia Heautontimorùmenos (Il punitore di sé stesso, v. 77) del 165 a.C.
Andria (in italiano La ragazza di Andro) è una commedia dell'autore latino Publio Terenzio Afro. L'opera è una contaminazione di due opere di Menandro, l'Andria e la Perinthia. Fu rappresentata nel 166 a.C.
Adelphoe (dal greco Ἀδελφοί: "Fratelli") è una commedia dell'autore latino Publio Terenzio Afro. L'opera è una rielaborazione dell'opera omonima di Menandro, con l'aggiunta di una scena dei Synapothnèskontes di Difilo. Fu rappresentata per la prima volta nel 160 a.C., durante le celebrazioni funebri in onore di Lucio Emilio Paolo Macedonico.