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Il sogno di un uomo ridicolo (in russo: Сон смешного человека, Son smešnogo čeloveka) è un racconto di Dostoevskij, pubblicato in origine nel Diario di uno scrittore.
I fratelli Karamazov (in russo: Братья Карамазовы?, Brat'ja Karamazovy) è l'ultimo romanzo scritto da Fëdor Dostoevskij. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell'Ottocento e di ogni tempo.Pubblicato a puntate su Il messaggero russo dal gennaio 1879 al novembre 1880, lo scrittore morì meno di quattro mesi dopo la sua pubblicazione. L'opera è un appassionato romanzo filosofico ambientato nell'Impero Russo del XIX secolo, che verte sui dibattiti etici concernenti Dio, il libero arbitrio e la moralità; il dramma spirituale di una lotta che coinvolge la fede, il dubbio, la ragione, messi in rapporto con una Russia allora pervasa da fermenti modernizzatori. Al centro della trama stanno le vicende della famiglia Karamazov e i loro conflitti e sentimenti contrastanti: tre fratelli molto diversi fra loro e un padre tanto superficiale nella vita privata quanto poco generoso verso i figli. È il contesto nel quale matura il parricidio del capofamiglia Fëdor, del quale viene accusato Dmitrij, figlio primogenito. Secondo l'originale progetto dell'autore, la storia dei fratelli Karamazov doveva essere la prima parte di una complessa e vasta biografia di Aleksej (Alëša), uno dei fratelli (il più caro all'autore): l'opera, dopo cinque anni, due di studio e tre di lavoro, rimase incompiuta. L'autore compose la maggior parte del testo a Staraja Russa.
Publio Terenzio Afro (in latino: Publius Terentius Afer; Cartagine, 190-185 a.C. circa – Stinfalo, 159 a.C.) è stato un commediografo romano, probabilmente di etnia berbera, attivo a Roma dal 166 a.C. al 160 a.C.. Fu uno dei primi autori latini a introdurre il concetto di humanitas, elemento caratterizzante del Circolo degli Scipioni.
Andria (in italiano La ragazza di Andro) è una commedia dell'autore latino Publio Terenzio Afro. L'opera è una contaminazione di due opere di Menandro, l'Andria e la Perinthia. Fu rappresentata nel 166 a.C.
Adelphoe (dal greco Ἀδελφοί: "Fratelli") è una commedia dell'autore latino Publio Terenzio Afro. L'opera è una rielaborazione dell'opera omonima di Menandro, con l'aggiunta di una scena dei Synapothnèskontes di Difilo. Fu rappresentata per la prima volta nel 160 a.C., durante le celebrazioni funebri in onore di Lucio Emilio Paolo Macedonico.