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Voi, ch'avete mutata la maniera

Voi, ch'avete mutata la maniera è un sonetto scritto da Bonagiunta Orbicciani. In questa poesia il poeta polemizza nei confronti del nuovo stile poetico di Guido Guinizelli, l'iniziatore del Dolce stil novo con la canzone Al cor gentil rempaira sempre amore, colpevole, a suo dire, di aver abbandonato la tradizione lirica amorosa dei trovatori provenzali e dei siciliani e di indulgere troppo a ragionamenti filosofici e capziosi, ricorrendo all'uso di un linguaggio complesso e poco chiaro. Al tono polemico subentra in qualche passaggio un garbato sarcasmo, con il quale Bonagiunta difende l'«antica maniera» contro le pretese del nuovo gusto. Proprio a Bonagiunta Dante affiderà il compito di dare la prima "definizione" della poetica stilnovistica (Purgatorio XXIV,55-57). Al sonetto di Bonagiunta risponderà Guinizelli con un altro componimento, Omo ch'è saggio non corre leggero, il quale secondo le regole della tenzone poetica riproduce lo stesso schema metrico.

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