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Autore principale: Torrigiani, Giuseppe
Pubblicazione: Firenze : Polistampa, °2004!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La prima guerra mondiale fu un conflitto mondiale che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o Grande Guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva seconda guerra mondiale. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo da Gavrilo Princip A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni non tornarono più a casa; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie. Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata però dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa, e il conflitto degenerò in una logorante guerra di trincea che si replicò su tutti i fronti e perdurò fino al termine delle ostilità. A mano a mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria, Persia, Romania, Portogallo, Brasile, Cina, Siam e Grecia; determinante per l'esito finale fu, nel 1917, l'ingresso in guerra degli Stati Uniti d'America a fianco degli Alleati. La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo – tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo – si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa.
Giovanni Messe (Mesagne, 10 dicembre 1883 – Roma, 18 dicembre 1968) è stato un generale e politico italiano. È stato uno dei più famosi generali italiani durante la seconda guerra mondiale, raggiungendo il grado di Maresciallo d'Italia e ricoprendo, nel periodo 1944-1945, l'incarico di Capo di Stato Maggiore Generale. Fu un ottimo ufficiale, tenuto in conto anche dagli angloamericani; da molti considerato il miglior generale italiano durante la seconda guerra mondiale. Fu parlamentare della Repubblica dal 1953 al 1968.
Ernesto Guevara, più noto come el Che (in spagnolo: pronuncia /el 'ʧe/), Che Guevara o semplicemente Che (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967), è stato un rivoluzionario, guerrigliero, scrittore, politico e medico argentino. Guevara fu membro del Movimento del 26 luglio e dopo il successo della rivoluzione cubana assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza solo a Fidel Castro, suo alleato politico. Nella prima metà del 1965 lasciò Cuba per attuare la rivoluzione socialista in altri Paesi, prima nell'ex Congo belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967, a La Higuera (dipartimento di Santa Cruz), venne ferito e catturato da un reparto antiguerriglia dell'esercito boliviano assistito da forze speciali statunitensi costituite da agenti speciali della CIA. Il giorno successivo venne giustiziato sommariamente e mutilato delle mani nella scuola del villaggio. Il suo cadavere, dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande, fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel mausoleo di Santa Clara di Cuba. La figura di Guevara ha suscitato grandi passioni sia in suo favore sia contro: dopo la sua morte è divenuto un'icona dei movimenti rivoluzionari di sinistra, idolatrato oltre che dagli stessi cubani anche da tutti quelli che si riconoscevano nei suoi ideali. La fotografia ritratto di Che Guevara, chiamata Guerrillero Heroico e opera di Alberto Korda, dopo la sua morte divenne una delle immagini più famose e riprodotte al mondo, nelle sue varie versioni, del XX secolo. Usata e riprodotta per scopi simbolici, artistici e pubblicitari, è stata definita dal Maryland Institute College of Art come la foto più celebre di sempre.
Johannes Erwin Eugen Rommel (Heidenheim, 15 novembre 1891 – Herrlingen, 14 ottobre 1944) è stato un generale (feldmaresciallo) tedesco, durante la seconda guerra mondiale. Di origine sveva, dimostrò ottime doti di comando già nella prima guerra mondiale dove con il grado di tenente, ricevette la più alta decorazione al valore dell'Impero tedesco, la Pour le Mérite, per i risultati raggiunti con il suo reparto di truppe da montagna durante la battaglia di Caporetto nel 1917. Nel corso della seconda guerra mondiale Rommel si distinse alla guida di una Panzer-Division durante la campagna di Francia nel 1940 e quindi, godendo della piena fiducia di Adolf Hitler, assunse il comando dell'Afrikakorps tedesco in Nordafrica dove per quasi due anni dimostrò grande abilità tattica, infliggendo una serie di sconfitte alle truppe britanniche grazie alla sua capacità nella conduzione di agili e spericolate manovre con i mezzi corazzati nel deserto, ma al contempo evidenziando i suoi grossi limiti strategici e operazionali che compromisero non poco la conduzione della guerra dell'Asse in Nordafrica. Promosso al grado di feldmaresciallo, stimato dai suoi soldati e temuto dai nemici, divenne un personaggio di rilievo internazionale ed uno dei beniamini della propaganda tedesca, che esaltò in modo esponenziale la sua immagine e lo fece conoscere con il soprannome di "La volpe del deserto" (Wüstenfuchs). Tornato dall'Africa nel marzo 1943, diresse, dopo l'armistizio dell'8 settembre seguente, l'occupazione dell'Italia settentrionale (operazione Achse); quindi gli venne assegnato nel 1944 il comando delle difese del Vallo Atlantico, con il compito di fermare la prevista offensiva alleata in Occidente. Nonostante il suo impegno e le sue capacità, commise il pesante errore di andare in licenza durante le settimane cruciali in previsione dello sbarco alleato - che di fatto lo sorpresero mentre era a casa dalla moglie - mentre durante la prima parte della battaglia di Normandia non riuscì ad impedire l'avanzata degli Alleati; ferito seriamente da aerei nemici fu richiamato in patria per convalescenza. Il feldmaresciallo Rommel era ormai da tempo cosciente dell'inevitabile sconfitta della Germania, e a causa di qualche sporadico contatto con alcuni dei cospiratori del 22 luglio, cadde in disgrazia presso Hitler, nonostante non fosse affatto coinvolto nell'attentato e anzi, i suoi scritti rivelano che disapprovasse qualunque tentativo di sovvertire l'ordine costituito in Germania. In considerazione della sua popolarità, la Gestapo gli propose che se si fosse suicidato la sua famiglia sarebbe stata risparmiata. Ufficialmente fu dichiarato morto a causa delle ferite di guerra e gli fu attribuito un funerale di Stato.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
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