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Serie: Firenze. I musei dei Comune : cataloghi di mostre ; 1
Serie: Firenze. I musei del Comune. Cataloghi di mostre ; 1
La conoscenza di armi e armature in epoca vichinga (nell'Europa dall'VIII all'XI secolo) è basata su relativamente rari ritrovamenti archeologici, rappresentazioni pittoriche, ed alcuni stralci di racconti delle saghe norrene e del diritto norreno scritto nel XIII secolo. Secondo le usanze, a tutti i norreni liberi veniva richiesto di possedere armi, così come era permesso al tempo di trasportarle. Queste armi erano anche un simbolo distintivo dello status sociale del vichingo. Un ricco vichingo avrebbe avuto un abbigliamento completo formato da elmo in metallo, scudo di legno, Maglia di ferro, e cappotto di pelli di animale, oltre a varie armi ed equipaggiamento da guerra. Il contadino medio possedeva lancia, scudo e forse una scramasax (grosso coltello). Alcuni avrebbero portato anche i propri archi da caccia da usare in campo aperto in battaglia.
Le armi da caccia sono una categoria di armi cui l'uomo, nel corso della storia, ha fatto espressamente ricorso per la attività venatoria.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
La conoscenza di armi e armature in epoca vichinga (nell'Europa dall'VIII all'XI secolo) è basata su relativamente rari ritrovamenti archeologici, rappresentazioni pittoriche, ed alcuni stralci di racconti delle saghe norrene e del diritto norreno scritto nel XIII secolo. Secondo le usanze, a tutti i norreni liberi veniva richiesto di possedere armi, così come era permesso al tempo di trasportarle. Queste armi erano anche un simbolo distintivo dello status sociale del vichingo. Un ricco vichingo avrebbe avuto un abbigliamento completo formato da elmo in metallo, scudo di legno, Maglia di ferro, e cappotto di pelli di animale, oltre a varie armi ed equipaggiamento da guerra. Il contadino medio possedeva lancia, scudo e forse una scramasax (grosso coltello). Alcuni avrebbero portato anche i propri archi da caccia da usare in campo aperto in battaglia.
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