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Pubblicazione: Roma : De Luca, c1986
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Arturo Martini (Treviso, 11 agosto 1889 – Milano, 22 marzo 1947) è stato uno scultore, pittore, incisore e docente italiano.
L'arte figurativa, a differenza dell'arte astratta, riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Alcuni degli stili artistici sono essenzialmente figurativi come gli stili del Rinascimento, Barocco e del Realismo. Per contro, molti movimenti più recenti come l'Impressionismo o l'Espressionismo sono anche figurativi, ma meno preoccupati per il mimetismo con la realtà. Infine, il Fotorealismo e l'Iperrealismo sono movimenti attuali di rappresentazione di soggetti riconoscibili. Il termine arti figurative viene anche usato per denotare collettivamente le attività artistiche che si basano sulle figure, cioè pittura, disegno, grafica, architettura, scultura e altre arti plastiche.
La convalescente è una scultura del trevigiano Arturo Martini (1889-1947) realizzata dal 1932. Si trova esposta presso il Museo del Novecento a Milano.
La storia della scultura occidentale è tra i filoni più significativi della storia dell'arte. Alla scultura, per la generale maggior resistenza dei suoi materiali, è spesso toccato, suo malgrado, il ruolo di trasmettere i valori dell'arte antica alle generazioni moderne, facendo sì che fosse un ponte tra gli artisti di epoche lontane. Per questo gran parte della storia della scultura occidentale può essere riassunto nell'alternarsi tra allontanamenti e riscoperte del modello classico (sebbene da intendersi con significati e contorni via via diversi). Dopo i secoli dell'antichità in cui aveva predominato la stilizzazione della figura, in particolare quella umana, la cultura greca raggiunse, a partire circa dal VI secolo a.C., a un ottimo compromesso di realismo e idealizzazione, che venne perfezionato nei secoli successivi e glorificato dalla letteratura, tanto da essere definito "classico", ovvero metro insindacabile di confronto con tutte le altre forme d'arte. Sebbene già nel mondo ellenistico questo equilibrio si spostasse verso figure più complesse e artificiose, coi romani il canone greco venne ripreso e replicato così a lungo da divenire un elemento unificatore per tutto il bacino mediterraneo e le zone assoggettate dall'impero. I barbari, praticanti di forme artistiche più schematiche, contaminarono il modello classico ormai stanco e monotono, assecondando quella semplificazione verso forme più chiare e simboliche già in atto dal IV secolo anche nell'arte romana ufficiale. Per tutto il millennio del Medioevo agli scultori interessò più il dato simbolico e trascendentale delle opere che la loro verosimiglianza. La scultura monumentale, praticata soltanto occasionalmente, venne riscoperta dopo l'anno Mille come forma di decorazione per l'architettura, inserita in fregi e nicchie dei nuovi, grandi complessi religiosi. Come esempio per questo genere si ricominciò, soprattutto in Italia a partire dal XIII secolo, a guardare di nuovo all'arte classica, di cui restavano ancora copiose vestigia. Agli eleganti ritmi sinuosi dell'arte gotica delle corti del XIV secolo rispose un'arte più salda e naturalistica, il Rinascimento, che per la prima volta compì un recupero cosciente dei modelli classici. Successivamente furono in auge stili meno naturalistici e più elegantemente artificiosi, quali il Manierismo, il Barocco e il Rococò. Alla fine del XVIII secolo, la scoperta di Pompei e degli altri siti di scavo vesuviani portò a un forte risveglio dello stile classico, il neoclassicismo. L'Ottocento fu, anche in scultura, un secolo dominato dal più ampio eclettismo, per il grande ampliarsi degli orizzonti di gran parte della popolazione, grazie anche al progresso in tutti i settori. Si iniziò a registrare nella seconda metà del secolo, prima in pittura e poi nelle altre forme d'arte, un progressivo distacco dal naturalismo, che culminò nel XX secolo con la riscoperta della scultura primitiva, fino a raggiungere per la prima volta, con l'astrattismo e l'informale, il completo distacco da tutti i precedenti vincoli tecnici, estetici e di verosimiglianza col soggetto.
Roma (AFI: /ˈroma/, ) è un comune italiano di 2 790 712 abitanti, capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Si tratta del comune più popoloso d'Italia e il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, mentre con 1287,36 km² è il comune più esteso d'Italia e la quinta città più estesa d'Europa dopo Mosca, Istanbul, Londra e San Pietroburgo, nonché la prima dell'Unione europea. Dotata di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale, disciplinato da una legge dello Stato, è inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi. Fondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima metropoli dell'umanità, cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, è definita l'Urbe, Caput Mundi e Città eterna. Cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati. Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi. Luogo di fondazione della Comunità economica europea e dell'Euratom, ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM).
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
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