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Peter Pan è un personaggio letterario creato dallo scrittore britannico James Matthew Barrie nel 1902. Appare nei romanzi Peter Pan nei Giardini di Kensington (1906) e in Peter e Wendy (1911), ma nasce come testo teatrale. Peter, nell'immaginario dell'autore, non è il bambino che non vuole crescere, come siamo soliti pensare. Bensì un ibrido tra uccello e bambino, non più uccello e non ancora bambino, condannato dal re Salomone a restare tale, punito perché scappato dalla casa della madre. Diviene il bambino sbruffone e giocoso che conosciamo, che trascorre la sua vita di infanzia senza fine sull'Isola che non c'è, grazie alle modifiche apportate da Disney. Qui è capo di una banda di "Bimbi Sperduti", in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente incontra bambini nel mondo reale. Peter nasce in un'isola sita al centro del lago di Kensington, a Londra. I bimbi sperduti, che in origine sono "perduti" e non "sperduti" (To Lose, lost, lost = perdere) sono bambini mai nati o morti prematuramente, che Peter ha portato con sé sull'isola. Oltre che in due diversi testi letterari e in un'opera teatrale di Barrie il personaggio appare in numerose altre produzioni di varia natura (film, cartoni animati, fumetti), tutte ispirate ai testi di Barrie, e nel relativo merchandising. James Matthew Barrie, alla sua morte, lasciò in eredità lo sfruttamento dei diritti d'autore al Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico londinese nel quartiere di Bloomsbury, dove peraltro si troverebbe la casa dei Darling (la famiglia di Wendy).
Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere o Peter Pan e Wendy è l'opera più celebre di J. M. Barrie, uscita in forma di piece teatrale nel 1904 e poi di romanzo nel 1911. Entrambe le versioni raccontano la storia di Peter Pan, un ragazzino fatato con l'abilità di volare e le sue avventure sull'Isola che non c'è (Neverland), assieme alla sua amica Wendy e ai suoi fratellini Gianni (John) e Michele (Michael), i Ragazzi Perduti (Lost Boys) e la fata Campanellino (Tinker Bell), la principessa indiana Giglio Tigrato (Tiger Lily) ed infine il pirata Capitan Giacomo Uncino (James Hook). Sia l'opera teatrale che il romanzo si sono ispirati dall'amicizia tra l'autore con i ragazzi Llewelyn Davies; Barrie ha continuato a rivedere la trama della storia per anni, dopo il suo debutto avvenuto in teatro, ed il romanzo riflette una delle sue versioni successive. La piece ha debuttato a Londra il 27 dicembre 1904 con Nina Boucicault, figlia del drammaturgo Dion Boucicault, nel ruolo di protagonista. Una produzione di Broadway fu realizzata l'anno successivo con protagonista Maude Adams, poi ripreso con altre attrici tra cui Marilyn Miller ed Eva Le Gallienne. L'opera ha vissuto da allora in poi adattamenti come pantomima, musical, special televisivo ed infine diversi film, tra cui uno muto del 1924; il lungometraggio animato della Disney è del 1953, mentre il live action è datato 2003. Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1911; il libro originale contiene un frontespizio e 11 illustrazioni dell'artista Francis Donkin Bedford. La sceneggiatura dell'opera teatrale, che Barrie aveva continuato a rivedere fin dalla sua prima esecuzione, è stata pubblicata nel 1928.
Quello di letteratura gay o meglio omosessuale è un termine collettivo utilizzato genericamente per indicare quel tipo di letteratura prodotta da o per la comunità gay e che viene a coinvolgere personaggi, trama, linee narrative o temi che ritraggono il comportamento omosessuale maschile; mentre quella che si occupa delle relazioni sentimentali e amorose tra donne viene chiamata letteratura lesbica. Ancora al giorno d'oggi la letteratura gay sembra esistere nello spazio intermedio posto tra due estremi: da una parte il pregiudizio ancora assai diffuso che vorrebbe, in nome di una presunta universalità dell'arte in genere, negare la pertinenza di questioni private come la preferenze sessuali dell'autore o la rappresentazione della stessa sessualità all'interno delle sue opere; dall'altra parte una "letteratura omosessuale" come immediata espressione di differenza essenziale, come se l'orientamento sessuale dell'autore fosse sempre e comunque la principale tra le sue "identità".La categoria "letteratura omosessuale" è stata d'altronde definita come "discussa" e "trasversale": essa non pretende di imporre letture in cui un testo, per la presenza di contenuti omosessuali, diventi automaticamente "gay", ma solo rilevare che l'omosessualità è stata una componente di determinate epoche e culture.
Il capitano Giacomo Uncino (Captain James Hook), noto come Capitan Uncino (in alcune edizioni Artiglio o Arpione), è l'antagonista sia dell'opera teatrale basata su Peter Pan, inscenata per la prima volta nel 1904, che del romanzo Peter e Wendy di J. M. Barrie, pubblicato nel 1911. Uncino è il capitano di una nave di pirati prepotenti e crudeli ed è anche la nemesi per antonomasia di Peter Pan. Si dice che precedentemente sia stato il nostromo del pirata Barbanera, e l'unico uomo che Long John Silver avesse mai temuto. Capitan Uncino viene chiamato così da tutti anche perché indossa un uncino di ferro al posto della mano destra (nella storia originale), che gli fu tagliata in uno scontro con Peter Pan e data in pasto ad un coccodrillo. Per Uncino fu un vero guaio: la bestia ha gradito la sua mano a tal punto che da allora spera di mangiarsi il pirata per intero, dandogli la caccia. Fortunatamente per Uncino, il coccodrillo ha anche accidentalmente ingoiato il suo orologio, che Spugna fece involontariamente cadere in acqua, così lo sente avvicinarsi (grazie al ticchettio) e può scappare in preda al panico. Uncino odia Peter Pan più di ogni altra cosa al mondo (in modo ossessivo), vivendo in attesa del giorno in cui riuscirà ad uccidere Peter e a far "camminare sull'asse" i Bimbi Sperduti. Spugna è il nostromo di Uncino e il suo braccio destro, per non dire il suo migliore amico. Contrariamente a quanto si crede normalmente, Spugna non è il primo ufficiale, che invece è Sparky. Data la fama mondiale di Peter Pan, Capitan Uncino è uno dei pirati immaginari più celebri di sempre.
La letteratura inglese (English-language literature) indica l'insieme di quelle attività indirizzate alla produzione di testi scritti a fini artistici, in poesia o in prosa, in lingua inglese. Essa dunque non è limitata alla produzione letteraria interna al Regno d'Inghilterra e alle sue varie evoluzioni, ma comprende anche molta della letteratura scozzese, gallese e irlandese, scritta in inglese anche prima che i territori suddetti facessero parte del Regno Unito o dopo la loro eventuale uscita da esso. Oltre a questo, tale letteratura comprende le produzioni delle colonie o ex-colonie britanniche, prima tra tutte gli Stati Uniti, dove l'inglese è lingua ufficiale.
L'espressione letteratura per ragazzi si riferisce a un vasto insieme di opere e generi letterari che, in qualche modo, si ritengono adatti per un pubblico di bambini o ragazzi. Per esempio si possono intendere come opere letterarie per ragazzi: opere pensate esplicitamente per la lettura da parte di ragazzi opere giudicate adatte ai minori da parte di una autorità riconosciuta come competente (per esempio associazioni di genitori e insegnanti o giurie di premi internazionali del settore come il Premio Hans Christian Andersen) opere notoriamente apprezzate dai ragazziQueste tre definizioni (che non sono le uniche possibili) sono correlate, ma non necessariamente equivalenti. Per esempio la valutazione da parte di autorità competenti prende tipicamente in esame i contenuti morali delle opere per rilevare messaggi potenzialmente diseducativi, valutazione evidentemente non univoca e potenzialmente in contrasto con le intenzioni degli autori. Opere come Il principe e il povero o Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, molto apprezzate dal pubblico dei più giovani, erano pensate per gli adulti; Alice nel Paese delle Meraviglie, al contrario, fu concepito come storia per bambini, ma viene generalmente considerato più adatto (o adatto soprattutto) a un pubblico adulto. In Italia ha assunto particolare importanza il Premio Andersen che a partire dal 2001, anno della sua prima edizione, rappresenta una delle più importanti occasioni di fornire riconoscimenti sia ad autori italiani che stranieri nel campo della letteratura per ragazzi.
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